Howard Benson
Howard Benson (Havertown, 1956) è un produttore discografico statunitense.
Biografia modifica
Laureatosi in scienza dei materiali presso la Drexel University, Benson ha studiato composizione presso l'Università delle arti di Philadelphia. In seguito, è stato assunto dalla Garrett AiResearch, dove ha lavorato per il C-5 r l'F-18.[senza fonte] In quel periodo, Benson suonava regolarmente con il proprio gruppo in alcuni locali di Hollywood, fino al momento in cui non furono notati da un produttore discografico.[1]
Tuttavia la popolarità per Benson arrivò tramite la produzione di due album hardcore punk per il gruppo TSOL (Revenge (1986) e Hit and Run (1987)), benché il suo maggior successo fu la produzione dell'album Psycho Café dei Bang Tango nel 1989.[2]
Nel 2000 Benson ha prodotto Satellite dei P.O.D., registrato presso i Bay 7 Studios, dove ha in seguito registrato numerosi altri dischi, benché normalmente dopo la registrazione Benson sia abituato a riarrangiare il materiale registrato presso gli Sparky Dark Studios, nella sua abitazione.
Howard Benson è stato nominato due volte ai Grammy Awards come Produttore dell'anno: nel 2007 per aver prodotto Hoobastank (Every Man for Himself), Flyleaf (Flyleaf), Less Than Jake (In with the Out Crowd), Three Days Grace (One-X),Three Days Grace (Life start Now), Papa Roach (The Paramour Sessions), Head Automatica (Popaganda) e Saosin (Saosin) e nel 2008 per aver prodotto Daughtry (Daughtry), Mêlée (Devils & Angels), The Starting Line (Direction), Relient K (Five Score and Seven Years Ago) e Sound the Alarm (Stay Inside).
Note modifica
- ^ Grammy-Nominated Producer Turns Tracks Into Gold Archiviato il 29 giugno 2010 in Internet Archive. Mix Online, February 1, 2007
- ^ Feature "Howard Benson: Producer" Archiviato il 29 gennaio 2007 in Internet Archive. Crusher Magazine; November 2004
Collegamenti esterni modifica
- Sito ufficiale, su aaminc.com.
- (EN) Howard Benson, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Howard Benson, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Howard Benson, su IMDb, IMDb.com.
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