Il fronte della violenza

film del 1959 diretto da Michael Anderson

Il fronte della violenza (Shake Hands with the Devil) è un film del 1959 diretto da Michael Anderson.

Il fronte della violenza
Titolo originaleShake Hands with the Devil
Paese di produzioneIrlanda
Anno1959
Durata111 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,66:1
Genereazione, drammatico, storico
RegiaMichael Anderson
SoggettoRearden Conner
SceneggiaturaMarian Spitzer, Ivan Goff, Ben Roberts
ProduttoreMichael Anderson, Troy Pennebaker
Produttore esecutivoGeorges Glass, Walter Seltzer
Casa di produzionePennebaker Productions, Troy Films
Distribuzione in italianoDear Film
FotografiaErwin Hillier
MontaggioGordon Pilkington
Effetti specialiCliff Richardson, Roy Whybrow
MusicheWilliam Alwyn
ScenografiaJosie MacAvin
CostumiIrene Gilbert
TruccoTony Sforzini
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Trama modifica

1921, Guerra d'indipendenza irlandese. Kerry O'Shea, medico americano di origine irlandese, nemico della violenza, torna nella madrepatria e si ritrova vittima del clima di terrore che si è venuto a creare dopo che, con il passare degli anni, la lotta tra nazionalisti e truppe di polizia si è inasprita. Una sera finisce con il suo amico Paddy Nolan in una imboscata dell'IRA. Paddy viene colpito a morte e Kerry cerca di fuggire, ma lascia dietro di sé un libro con il suo nome e quindi teme di essere ricercato. Prima di morire, l'amico gli aveva indicato di cercare il professor Lenihan, uno dei capi degli agitatori clandestini detto "il Comandante", per chiedere aiuto. Questi gli presenta il suo superiore, detto "il Generale", che gli organizza un passaggio in barca fuori dall'Irlanda. O'Shea viene però riconosciuto e arrestato dalle truppe regolari e riesce a rimanere in silenzio anche quando viene sottoposto a violenze e percosse. Finirebbe per venire ucciso, ma Lenihan riesce a farlo evadere. A questo punto O'Shea non vuole più partire anzi, malgrado la sua avversione per la violenza, decide di unirsi all'IRA e di combattere al fianco del professore.

Quando lady Fitzhugh, una nobildonna che fiancheggia l'organizzazione clandestina, viene arrestata e condannata alla detenzione, i rivoluzionari sequestrano per rappresaglia la figlia del governatore inglese. Mentre si stanno svolgendo trattative per arrivare alla pace, il capo della polizia viene ucciso con tutto il suo stato maggiore. Il professor Lenihan è sempre più accecato dall'odio e, quando giunge la notizia che lady Fitzhugh è morta, decide di giustiziare la figlia del governatore, ma O'Shea impedisce con il suo intervento l'ennesima inutile uccisione.[1]

Produzione modifica

Tratto da un romanzo del 1933 di Rearden Conner, Questo film diede finalmente a James Cagney la possibilità di portare sullo schermo le proprie origini irlandesi, dopo che i suoi tentativi di interpretare i classici del teatro irlandese non avevano avuto il successo sperato.[2] Girato a Dublino (esterni) e gli studi della Ardmore Studios (interni), le riprese si svolsero nei luoghi reali della guerra d'indipendenza. La prima proiezione fu tenuta proprio a Dublino il 21 maggio 1959.

Critica modifica

«[...] Il film, che soltanto nel magro paesaggio irlandese e in aicuni primi piani di ribelli rammenta il classico del genere, La spia di Ford, a quel modo che si dichiara per gli oppressi senza però dare risolutamente addosso agli oppressori, così si barcamena fra ambizioni artistiche ed esigenze di spettacolo, riuscendo talvolta asciutto e teso ma più spesso enfatico ed effettistico. In codesta zona ibrida è tuttavia accettabile per la lindura delle immagini e la drammatica animazione di alcuni episodi (l'arresto e il processo della vecchia lady, la liberazione di Kerry e qualche altro) [...]»

Note modifica

  1. ^ Centro Cattolico Cinematografico, Segnalazioni cinematografiche, volume XLVI, 1959, p. 146
  2. ^ Andrew Bergman, James Cagney - Storia illustrata del cinema, Milano Libri Edizioni, Milano, 1976, p. 131
  3. ^ Sullo schermo. Al Lux: Il fronte della violenza

Collegamenti esterni modifica

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