Il giardino di limoni - Lemon Tree

film del 2008 diretto da Eran Riklis

Il giardino di limoni - Lemon Tree (in arabo شجرة ليمون?, in ebraico עץ לימון?) è un film del 2008 diretto da Eran Riklis.

Il giardino di limoni - Lemon Tree
La vedova Salma (Hiam Abbass) tra i suoi alberi di limoni in una scena del film
Titolo originaleעץ לימון - Etz Limon
Paese di produzioneIsraele, Germania, Francia
Anno2008
Durata106 min
Generedrammatico
RegiaEran Riklis
SceneggiaturaEran Riklis e Suha Arraf
Distribuzione in italianoTeodora Film
FotografiaRainer Klausmann
MontaggioTova Asher
MusicheHabib Shadah
ScenografiaMiguel Markin
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Il film racconta la battaglia legale di una donna palestinese in difesa del proprio limoneto ed affronta il lungo conflitto israelo-palestinese, descrivendo l'inatteso coinvolgimento della moglie del ministro della difesa israeliano. Lo spunto narrativo è tratto da una vicenda reale che ha avuto per protagonista il ministro Shaul Mofaz, che ottenne di tagliare il limoneto di Salma Zidane, una agricoltrice Cisgiordania, nonostante il ricorso di questi alla Corte suprema d'Israele.[1]

Trama modifica

Il ministro della difesa israeliano Israel Navon decide di costruire la sua nuova dimora proprio sul confine cisgiordano. Le misure di sicurezza obbligano a farne una casa blindata con infissi d'acciaio, recinzioni, telecamere ovunque e torretta d'osservazione armata, ma il limoneto della confinante vedova palestinese Salma Zidane resta un potenziale pericolo prestandosi ad agguati cui le rigogliose piante fornirebbero la necessaria schermatura a potenziali attacchi terroristici.

Così, su precisa indicazione degli organi di sicurezza, lo stesso ministro ordina lo sradicamento dei limoni. La legittima proprietaria, che pure vedrebbe riconoscersi un risarcimento, non può accettare che le venga tolto l'unico mezzo di sussistenza, il frutteto che ha ereditato dal padre e nel quale lavora da sempre. Così, appoggiata da un giovane e bravo avvocato, indice una battaglia legale che porta fino alla Corte suprema, nonostante risulti evidente che una povera donna palestinese non potrà mai sconfiggere in tribunale lo stato israeliano. Ed infatti dopo i primi gradi di giudizio le viene persino interdetto l'accesso al frutteto con il conseguente deperimento delle piante sotto i suoi occhi impotenti.

Il caso di Salma Zidane diventa però un caso internazionale e tra le tante coscienze mosse dalla ferma ostinazione della vedova palestinese, c'è anche la moglie del ministro, Mira, che assiste coi suoi occhi alle conseguenze concrete dell'arroganza israeliana, impersonata dal suo stesso marito.

«Allora signori, il lieto fine c'è soltanto nei film americani...»

La Corte suprema ribadisce il principio che la sicurezza dello stato israeliano ha la priorità sui diritti di chicchessia ma, clamorosamente, fa un piccolo passo indietro rispetto ai giudizi precedenti, sostituendo allo sradicamento la potatura alla base e limitando l'intervento ad un preciso numero di piante.

La causa è comunque sostanzialmente persa, ma l'impossibile battaglia della tenace donna palestinese non può dirsi condotta invano. Mentre Salma brucia il giornale che annuncia il fidanzamento del suo avvocato del quale si era invaghita, Mira lascia il marito e la sua bella casa, di fronte alla quale, al posto di uno stupendo giardino di limoni, ora c'è un alto muro di cemento.

Note modifica

  1. ^ (EN) Lemon Tree: Q&A with Eran Riklis, su altfg.com, Alt Film Guide, 23 novembre 2010. URL consultato il 27 novembre 2016.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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