Jack Vettriano

pittore scozzese

Jack Hoggan, noto come Jack Vettriano (Saint Andrews, 17 novembre 1951), è un pittore britannico.

Biografia modifica

Nato a Saint Andrews e cresciuto a Methil – cittadina industriale scozzese del Fife – in una famiglia legata all'estrazione del carbone, Hogan iniziò a lavorare precocemente, fin dai dieci anni, per contribuire alle finanze familiari e a 16 anni lasciò la scuola per impiegarsi come apprendista tecnico minerario. Iniziò da autodidatta l'attività pittorica dopo aver ricevuto un set di pennelli e acquerelli in regalo per il suo ventunesimo compleanno. Le sue prime opere, firmate con il nome di nascita, sono in genere riproduzioni di impressionisti che solo quasi quindici anni più tardi riuscì a esporre in un ambiente artistico professionale: la sua mostra d'esordio è, infatti, del 1988 presso la Royal Scottish Academy durante la quale, nel primo giorno d'esposizione, entrambi i suoi dipinti presentati furono venduti; questo garantì all'artista l'invito a numerose mostre presso altre gallerie d'arte. Al successo artistico coincise la fine del matrimonio e il susseguente trasferimento a Edimburgo; lì Hogan assunse Vettriano quale suo nome d'arte, prendendolo dal cognome di sua madre, figlia di un emigrante di Belmonte Castello, in Ciociaria, che lasciò l'Italia per lavorare in Scozia come minatore.

Mostre e incassi modifica

Le città di Edimburgo, Londra, Hong Kong, Johannesburg, e New York hanno ospitato numerose sue mostre. I suoi quadri ricordano il genere film noir, spesso con tematiche romantiche e nudi in primo piano. I suoi lavori sono talvolta stati tacciati di populismo e definiti privi di immaginazione da alcuni critici d'arte. Vettriano è tuttavia uno dei pittori viventi più venduti internazionalmente.

I suoi originali vengono valutati altissime cifre, ma sembra che le sue riproduzioni guadagnino addirittura di più. Il quotidiano The Guardian afferma che l'artista incassi 500.000 sterline all'anno in soli diritti d'autore per riproduzioni tipografiche. La sua opera più famosa, The Singing Butler, ogni anno viene regolarmente riprodotta su biglietti d'auguri in Gran Bretagna e vende più di qualsiasi altro artista. In Italia, molte sue opere sono state riprodotte su copertine di libri di letteratura moderna.[1] Il 21 aprile 2004 l'opera originale de The Singing Butler è stata venduta all'asta per 744.500 sterline.

Nel novembre 1999 i lavori di Vettriano sono stati esposti per la prima volta a New York, esibiti alla International 20th Century Arts Fair. Una serie di sue opere è stata venduta per un totale superiore al milione di sterline in agosto 2007. L'opera più costosa è stata Bluebird at Bonneville, comprata per 468.000 sterline all'asta di Sotheby's tenutasi in Scozia, presso il Gleneagles Hotel. Vettriano mantiene laboratori d'arte in Scozia, Londra e Nizza. È stato rappresentato dalla Portland Gallery fino al 2007, suoi quadri sono stati acquistati da Jack Nicholson, Sir Alex Ferguson, Sir Tim Rice e Robbie Coltrane e altre importanti personalità. A tutt'oggi sono stati pubblicati cinque volumi sulla sua vita e opere, l'ultimo nel 2008 col titolo Studio Life.

Note modifica

  1. ^ Cfr. specialmente Sellerio Editore e Mondadori, per es. la copertina del romanzo di Marco Malvaldi, La briscola in cinque, 2007 (che tra l'altro cita Vettriano nel testo, come uno dei pittori preferiti del protagonista), et al.

Bibliografia modifica

  • Fallen Angels, Pavilion Books, 1999 (ISBN 978-1-86205-364-9)
  • Lovers and Other Strangers, a cura di Anthony Quinn, Pavilion Books, 2003 (ISBN 978-1-86205-630-5)
  • Jack Vettriano: A Life, testo di Anthony Quinn, Pavilion Books, 2004 (ISBN 978-1-86205-646-6). Un'edizione minore di questo libro è stata pubblicata nel 2007.
  • Studio Life, prefazione di Ian Rankin, fotografie di Jillian Edelstein, testo di Tom Rawstorne, Pavilion Books, 2008 (ISBN 978-1-86205-743-2)
  • Women In Love, prefazione di Jack Vettriano
  • A Man's World, prefazione di Jack Vettriano

Collegamenti esterni modifica


Controllo di autoritàVIAF (EN47693939 · ISNI (EN0000 0001 1636 0949 · Europeana agent/base/64946 · ULAN (EN500190890 · LCCN (ENno96004180 · GND (DE124424155 · J9U (ENHE987007434357105171 · WorldCat Identities (ENlccn-no96004180