James Smithson

mineralogista e chimico britannico

James Smithson (Parigi, 1765Genova, 1829) è stato un mineralogista e chimico britannico, noto per aver lasciato un lascito testamentario agli Stati Uniti, che fu utilizzato per fondare lo Smithsonian Institution.

Un ritratto di Smithson all'Università di Oxford

Biografia modifica

Si conosce poco della vita di Smithson: la sua corrispondenza, scritti, quaderni, e diari scientifici andarono perduti in un incendio che distrusse l'edificio dello Smithsonian Institution nel 1865; si salvarono soltanto 213 volumi della sua libreria personale e alcuni scritti personali.

Smithson era nato nel 1765 a Parigi, figlio illegittimo (non riconosciuto ufficialmente dal padre) di una giovane e ricca vedova inglese e di un famoso politico e diplomatico inglese (fu anche Lord luogotenente d'Irlanda e ambasciatore straordinario britannico alla Corte francese), Lord Hugh Percy, I duca di Northumberland (baronetto Smithson per diritto ereditario, Conte dal 1750 e Duca dal 1766) il cui cognome di nascita era Smithson ma che aveva cambiato per continuare la celebre famiglia Percy (e il relativo titolo di Conte di Northumberland, poi elevato a Duca di Northumberland per i propri meriti) la cui eredità ebbe tramite la moglie Elizabeth Seymour, suo jure Lady Percy.

Nonostante la nascita illegittima, la madre Katherine Hungerford (lontana cugina della stessa duchessa di Northumberland, e discendente di sovrani inglesi, come ricordò lo stesso James nel testamento) lo educò sempre per essere un gentiluomo e James fu anche in buoni rapporti con la famiglia paterna, specialmente con il fratellastro il secondo Duca di Northumberland.

Iniziò gli studi al Pembroke College, Università di Oxford, nel 1782, e ottenne un Master of Arts nel 1786. Il 19 aprile 1787, a 22 anni, fu eletto, come membro più giovane, alla Royal Society.

La madre morendo lo lasciò erede del patrimonio della famiglia Hungerford (da lei ereditato interamente alla morte del proprio fratello nel 1766) insieme all'altro figlio avuto dal suo secondo matrimonio Henry Louis Dickenson.

Nel proprio testamento James lasciò la sua metà di eredità all'ancor giovane nipote ma in caso di morte senza figli di questo l'eredità sarebbe dovuta servire a fondare un'istituzione scientifica a suo nome in America. Il nipote Henry Hungerford morì solo sei anni dopo e quindi il patrimonio passò alla fondazione della Smithsonian Institution.

Il suo corpo rimase a Genova (dove morì) fino al 1905, quando il cimitero di Sampierdarena che lo ospitava fu spostato, si decise allora il trasferimento a Washington nell'istituzione che aveva fondato grazie al suo ingente patrimonio (oltre mezzo milione di dollari dell'epoca).

Carriera scientifica modifica

James Smithson ha dedicato la vita ad investigare il mondo naturale, e ha visitato Firenze, Parigi, la Sassonia e le Alpi svizzere per trovare cristalli e minerali sui quali poter effettuare esperimenti (incluso diluirli, macinarli, bruciarli, persino masticarli e annusarli) per scoprirne e classificarne i loro elementi chimici. Nel 1802 Smithson dimostrò che i carbonati di zinco erano veri minerali carbonati e non ossidi di zinco, come prima si pensava. Uno di essi, (ZnCO3), un tipo di minerale dello zinco, fu chiamato smithsonite in onore di James Smithson nel 1832, da uno scienziato francese. La smithsonite fu una fonte principale di zinco fino al 1880. Smithson inventò anche il termine silicato. Smithson ha pubblicato 27 scritti di chimica, geologia, e mineralogia su giornali scientifici. Gli argomenti comprendevano la composizione chimica delle lacrime, la forma cristallina del ghiaccio e un metodo migliore per fare il caffè.

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Collegamenti esterni modifica

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