James Wilson (politico statunitense)

giurista statunitense

James Wilson (Ceres, 26 settembre 1742Edenton, 21 agosto 1798) è stato un giurista e politico statunitense. Uno dei Padri fondatori degli Stati Uniti d'America, fu tra i firmatari sia della dichiarazione di indipendenza che della Costituzione. Fu uno dei primi sei giudici della Corte suprema nominati da George Washington.

James Wilson

Giudice associato della Corte suprema degli Stati Uniti d'America
Durata mandato29 settembre 1789 – 21 agosto 1798
Predecessorenuovo seggio
SuccessoreBushrod Washington

Dati generali
Partito politicoFederalista
FirmaFirma di James Wilson

Biografia modifica

Nato nel 1742 a Carskerdo (oggi Ceres), un villaggio in Scozia, studiò alle Università di St. Andrews, Glasgow e di Edimburgo senza però laurearsi. Emigrò negli Stati Uniti nel 1766. Lavorò all'Università della Pennsylvania, che gli conferì una laurea honoris causa.

Fu delegato della Pennsylvania al Congresso continentale negli anni 1775 - 1777, 1783, e 1785 - 1786. Nel 1775 esercitò con una lunga orazione un forte potere sul Parlamento gettando il seme della Rivoluzione americana.[senza fonte] Fu uno dei firmatari della dichiarazione di indipendenza.

Fu delegato della Pennsylvania anche alla Convenzione di Filadelfia ed ebbe un ruolo fondamentale nella scrittura della Costituzione.

Il 24 settembre 1789 fu nominato giudice associato della Corte suprema da George Washington. Fu confermato dal Senato il 26 e ricevette l'incarico il 29. Rimase in carica fino alla morte nel 1798, a Edenton in Carolina del Nord.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • (EN) James Wilson, su Biographical Directory of Federal Judges, Federal Judicial Center. URL consultato il 17 ottobre 2016.
  • (EN) James Wilson, su bioguide.congress.gov, Biographical Directory of the United States Congress. URL consultato il 17 ottobre 2016.
  • (EN) James Wilson (1742-1798), su archives.upenn.edu, University of Pennsylvania University Archives. URL consultato il 17 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2016).
Controllo di autoritàVIAF (EN15571278 · ISNI (EN0000 0000 8095 5042 · CERL cnp00545900 · LCCN (ENn85181074 · GND (DE119048140 · BNF (FRcb17809627c (data) · J9U (ENHE987007270081105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n85181074