Jigme Singye Wangchuck

re del Bhutan dal 1972 al 2006

Jigme Singye Wangchuck (Thimphu, 11 novembre 1955) è stato re del Bhutan dal 1972 al 2006.

Jigme Singye Wangchuck
Il re Jigme Singye nel 2005
Re del Bhutan
Stemma
Stemma
In carica24 luglio 1972 –
9 dicembre 2006
(34 anni e 138 giorni)
Incoronazione2 giugno 1974
PredecessoreJigme Dorji
SuccessoreJigme Khesar Namgyel
TrattamentoSua Maestà
Altri titoliXV Penlop di Trongsa[1]
NascitaPalazzo Dechencholing, Thimphu, Bhutan, 11 novembre 1955 (68 anni)
DinastiaWangchuck
PadreJigme Dorji Wangchuck
MadreKesang Choden
ConiugiDorji Wangmo
Tshering Pem
Tshering Yangdon
Sangay Choden
FigliPrime nozze:
Sonam Dechen
Jigyel Ugyen
Seconde nozze:
Chimi Yangzom
Kesang Choden
Ugyen Jigme
Terze nozze:
Jigme Khesar Namgyel
Dechen Yangzom
Jigme Dorji
Quarte nozze:
Khamsum Singye
Euphelma Choden
ReligioneBuddhismo Vajrayāna
«La Felicità interna lorda è più importante del Prodotto interno lordo», slogan di Wangchuck sul muro della facciata della Scuola di arti tradizionali di Thimphu. Foto dello scrittore Mario Biondi.

Biografia modifica

Quarto Re Drago del Bhutan modifica

Salì al trono nel 1972, all'età di 17 anni, alla morte del padre, Jigme Dorji Wangchuck.[2][3] Fu incoronato ufficialmente il 2 giugno 1974 nello Stadio Changlimithang; alla cerimonia parteciparono anche personalità straniere, dando un segnale della fine del lungo isolamento del Paese. Ha studiato in Bhutan e nel Regno Unito.

Ha continuato la politica, iniziata dal padre, di lenta modernizzazione e di preservazione della cultura bhutanese. Nel 1988 ha adottato la politica del Driglam Namzha ("Comportamenti e Usanze") con cui si stabiliva che tutti i cittadini indossassero in pubblico i costumi tradizionali (il gho per gli uomini, la kira per le donne) e che fosse insegnato nelle scuole il dzongkha (la lingua nazionale). Nel 1998 cedette volontariamente alcuni dei suoi poteri assoluti e dotò il Paese di un governo.

Nel marzo del 2005 venne diffuso il progetto della prima Carta costituzionale del Bhutan[4].

Ha una famiglia numerosa, composta da quattro mogli (che tra loro sono sorelle)[5] e 10 figli. Il primo dei suoi figli, Jigme Khesar Namgyel Wangchuck è l'attuale re del Bhutan.

Una delle sue mogli, Ashi Dorji Wangmo Wangchuck, nel 1999 ha scritto il libro Of Rainbows and Clouds: The Life of Yab Ugyen Dorji as told to his Daughter[6] in cui, attraverso la storia della propria famiglia, raccontava la storia del Bhutan. Nel 2006 ha scritto inoltre Treasures of the Thunder Dragon – A Portrait of Bhutan[7] e nel 2015 il libro Dochula: A Spiritual Abode in Bhutan[8].

In Occidente è stato noto per la sua volontà di perseguire lo sviluppo socioeconomico del Paese senza trascurare le tradizioni degli antenati e la loro eredità culturale. Più volte ha espresso il motto della sua strategia di sviluppo: la “Felicità Nazionale Lorda” è di gran lunga più importante del “Prodotto Interno Lordo”.

Abdicazione modifica

Il 9 dicembre 2006, con due anni di anticipo sulla data prefissata, re Jigme Singye Wangchuck ha deciso di abdicare in favore del figlio, il principe Jigme Khesar Namgyel Wangchuck, divenuto così nuovo re del Bhutan.

Matrimoni e figli modifica

Nel 1979 ha sposato con una cerimonia privata quattro sorelle, tutte le quali hanno assunto il titolo di regina consorte. Una seconda cerimonia pubblica ha avuto luogo il 31 ottobre 1988. Dalle sue mogli Jigme Singye Wangchuck ha avuto complessivamente 10 figli[9]:

Dalla prima moglie Ashi Dorji Wangmo Wangchuck ha avuto

  • Principessa Ashi Sonam Dechen Wangchuck, nata il 5 agosto 1981
  • Principe Dasho Jigyel Ugyen Wangchuck, nato il 6 luglio 1984

Dalla seconda moglie Ashi Tshering Pem Wangchuck ha avuto

  • Principessa Ashi Chimi Yangzom Wangchuck, nata il 10 gennaio 1980
  • Principessa Ashi Kesang Choden Wangchuck , nata il 23 gennaio 1982
  • Principe Dasho Ugyen Jigme Wangchuck, nato il 11 novembre 1994

Dalla terza moglie Ashi Tshering Yangdon Wangchuck ha avuto

  • Druk Gyalpo Jigme Khesar Namgyel Wangchuck, nato il 21 febbraio 1980 salito al trono il 14 dicembre 2006 come quinto re drago del Bhutan
  • Principessa Ashi Dechen Yangzom Wangchuck, nata il 2 dicembre 1981
  • Principe Gyaltshab Jigme Dorji Wangchuck, nato il 14 aprile 1986

Dalla quarta moglie Ashi Sangay Choden Wangchuck ha avuto

  • Principe Dasho Khamsum Singye Wangchuck, nato il 6 ottobre 1985
  • Principessa Ashi Euphelma Choden Wangchuck, nata il 6 giugno 1993

Patrocini modifica

  • Presidente della Commissione Nazionale di Pianificazione del Bhutan (1971-1991).

Discendenza modifica

Jigme Singye Wangchuck e la prima moglie Dorji Wangmo ebbero una figlia e un figlio:

Con la seconda moglie Tshering Pem ebbe due figlie e un figlio:

Con la terza moglie Tshering Yangdon ebbe due figli e una figlia:

Con la quarta moglie Sangay Choden ebbe un figlio e una figlia:

Onorificenze modifica

Onorificenze del Bhutan[1] modifica

— 16 giugno 1972

Onorificenze straniere[1] modifica

Albero genealogico modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ugyen Wangchuck, I Re Drago del Bhutan Jigme Namgyal, X Penlop di Trongsa e XLVIII Druk Desi del Bhutan  
 
Pema Choki  
Jigme Wangchuck, II Re Drago del Bhutan  
Tsundue Pema Lhamo Kunzang Thinley, Dzongpon di Thimphu  
 
Sangay Drolma  
Jigme Dorji Wangchuck, III Re Drago del Bhutan  
Jamyang, Chumed Zhalgno Lamala  
 
Kunzang Lhamo  
Phuntsho Choden  
Decho Dorji Chimi Dorji, Dzongpon di Thimphu  
 
Yeshay Choden  
Jigme Singye Wangchuck, IV Re Drago del Bhutan  
Ragià Ugyen Dorji, Primo ministro del Bhutan Sherpa Puchung, Dzongpon  
 
Tsherim, una dama di Tsento, Paro  
Ragià Sonam Tobgye Dorji, Primo ministro del Bhutan  
 
 
 
Kesang Choden  
Sir Thutob Namgyal, IX Maragià di Sikkim Tsugphud Namgyal, VII Maragià di Sikkim  
 
Maharani Menchi  
Rani Mayum Chonying Wangmo Dorji  
Yeshay Dolma Shiafe Uthok, della Casa Lhading di Lhasa  
 
 
 

Note modifica

  1. ^ a b c Royal Ark, su royalark.net. URL consultato il 5 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2016).
  2. ^ Bhutan Studies (PDF), su bhutanstudies.org.bt. URL consultato il 13 settembre 2016 (archiviato il 4 marzo 2016).
  3. ^ WANGCHUCK DYNASTY. 100 Years of Enlightened Monarchy in Bhutan. Lham Dorji (PDF), su researchgate.net. URL consultato il 1º maggio 2017 (archiviato il 5 luglio 2018).
  4. ^ The Constitution of the Kingdom of Bhutan Archiviato l'8 gennaio 2012 nella Library of Congress Web Archives.
  5. ^ The New York Times, su nytimes.com. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato il 3 aprile 2019).
  6. ^ Of Rainbows and Clouds: The Life of Yab Ugyen Dorji as told to his Daughter
  7. ^ Treasures of the Thunder Dragon – A Portrait of Bhutan
  8. ^ Dochula: A Spiritual Abode in Bhutan
  9. ^ (EN) Bhutan Studies (PDF), su bhutanstudies.org.bt. URL consultato il 13 settembre 2016 (archiviato il 4 marzo 2016).
  10. ^ Japan-Bhutan Relations, su mofa.go.jp. URL consultato il 25 settembre 2016 (archiviato il 27 settembre 2016).
  11. ^ Japan's Relations with Each Country and Region, su mofa.go.jp. URL consultato il 25 settembre 2016 (archiviato il 13 ottobre 2016).

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN68568859 · ISNI (EN0000 0000 7871 5533 · LCCN (ENno99060786 · GND (DE129743771 · WorldCat Identities (ENlccn-no99060786
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