Juniperus communis

specie di pianta della famiglia Cupressaceae

Il ginepro comune (nome scientifico Juniperus communis L.) è un piccolo albero o un arbusto perenne, con aghifoglie e sempreverde, con accrescimento lento e molto longevo potendo diventare pluricentenario, dioico, appartenente alla famiglia delle Cupressaceae e al genere Juniperus.

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Ginepro
Una pianta di Juniperus communis
Stato di conservazione
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Pinophyta
Classe Pinopsida
Ordine Pinales
Famiglia Cupressaceae
Genere Juniperus
Specie J. communis
Nomenclatura binomiale
Juniperus communis
L.
Nomi comuni

Ginepro comune (I), Genévrier (F),
Juniper (GB), Enebro (E)

Areale

Descrizione modifica

 

Il ginepro comune è una conifera che cresce in pascoli, boschi e ambienti aridi di montagna, battuti dal vento, fino ai 1500 m s.l.m.. Appare quale arbusto o alberello sempreverde con tronco contorto, alto da 1 a 10 m, con foglie lineari-aghiformi, pungenti, riunite in verticilli di 3. La pianta è una Gimnosperma, quindi non produce né fiori né frutti; è anche dioica, cioè porta organi riproduttivi (strobili) unisessuali in due piante diverse. La pianta femminile produrrà delle strutture erroneamente chiamate "bacche", che non sono frutti ma strobili seminiferi più correttamente chiamate "coccole". Gli strobili maschili sono piccoli coni cilindrici-ovoidali di colore giallastro producenti gametofiti protetti in grani di polline. Quelli femminili appaiono come piccoli coni di colore verdastro.

L'impollinazione avviene quando un grano di polline atterra su di uno strobilo femminile; essendo dioica ci vogliono due piante diverse perché questo avvenga. La pianta femminile produce in ogni caso le cosiddette bacche. I semi maturano nell'autunno successivo all'impollinazione e sono racchiusi in un cono di colore brunastro chiamato galbulo (che però è più propriamente il nome dello strobilo seminifero legnoso del cipresso); squamoso e pruinoso, è composto da 4 squame carnose saldate tra loro contenenti da 1 a 3 semi angolosi ricchi di un olio essenziale aromatico. Per il loro aspetto i coni sono facilmente scambiati per bacche e dunque volgarmente chiamati "bacche di ginepro". Sono ampiamente apprezzati per le loro doti aromatiche.

Usi modifica

Uso alimentare modifica

Le cosiddette bacche o coccole sono largamente utilizzate tanto in cucina quanto in liquoreria. In cucina sono aroma indispensabile per la cacciagione e, spesso, per vari arrosti. Distillati sono l'ingrediente caratterizzante del gin, se ne ricavano inoltre vini e liquori aromatici e una grappa al ginepro, lasciando in infusione nella grappa una manciata di coccole (circa 50 g. per un litro).

Fitoterapia modifica

  Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Il Juniperus communis è una pianta officinale. Nelle coccole è presente un'alta percentuale di olio essenziale, che contiene mircene, sabinene, pinene alfa e beta, 1,4-cineolo, 1-terpinen-4-olo, canfene, thujene, thujopsene, limonene, borneolo, geraniolo e cadinene. Inoltre sono presenti Acidi diterpenici: acido communico, acido torulosico, acido isopimarico, acido sandaracopimarico. Il terpinen-4-olo ed altri diterpeni dell'olio stimolano l'epitelio renale secernente, conferendo proprietà diuretica volumetrica. In caso di infezione delle vie urinarie basse, inoltre, essi fungono da batteriostatici verso stafilococco aureo, streptococco piogeno, Escherichia coli e Salmonella typhi. Un'altra serie di principi attivi è costituita di Flavonoidi: tannini, juniperosidi, apigenina, rutina, ipolaetina-7-pentoside, gossipetina-glucopentoside, quercitrina. A questa componente della pianta si attribuiscono le proprietà antiossidanti, ipoglicemizzanti ed eupeptiche, che ne giustificano l'impiego popolare in caso di diabete e coliche intestinali. Nella tintura usata esternamente, questi composti conferiscono potere antinfiammatorio in caso di nevralgie o dolori reumatici. L'altra componente viene assegnata al pinene, che è stato scoperto inibire in vitro la sintesi di alcune citochine infiammatorie a livello delle cellule della cartilagine umana o condrociti. I preparati di ginepro non devono essere usati in caso di:

  • infiammazione delle alte vie urinarie
  • gravidanza ed allattamento
  • insufficienza renale grave.

Nella medicina tradizionale delle Alpi Occidentali, le bacche di ginepro comune servono per preparare una marmellata amara chiamata dzenevrà[2], termine derivante dal nome di questa pianta in patois valdostano, dzenévro.[3], con funzioni diuretica, carminativa, antispastica e antisettica. Nell'alta valle del Lys, questo rimedio naturale è chiamato räcketrò o z'reckelti nei due dialetti locali della lingua walser (il titsch e il töitschu, rispettivamente).

Altri usi modifica

Il legno di ginepro, dal colore rosso e dal tipico odore resinoso, viene impiegato per lavori di intaglio e per suffumigi contro i dolori reumatici. La pianta è coltivata come pianta ornamentale in parchi e giardini; in particolare il ginepro è stato usato con successo per creare siepi di confine, perché grazie alle foglie pungenti, che con la crescita formano un fitto intreccio, costituisce un'ottima barriera difensiva. Si pensa che derivi da questa caratteristica l'espressione idiomatica "cacciarsi in un ginepraio", perché da un intrico di piante di ginepro è molto difficile uscire rapidamente e senza danni.

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Maria Luisa Sotti, Maria Teresa della Beffa, Le piante aromatiche. Tutte le specie più diffuse in Italia, Milano, Editoriale Giorgio Mondadori, 1989, ISBN 88-374-1057-3.
  • Akkol EK et al. A comparative study on the antinociceptive and anti-inflammatory activities of five Juniperus taxa. J Ethnopharmacol. 2009 Sep 7;125(2):330-36.
  • Miceli N. et al. Comparative analysis of flavonoid profile, antioxidant and antimicrobial activity of the berries of Juniperus communis L. var. communis and Juniperus communis L. var. saxatilis Pall. from Turkey. J Agric Food Chem. 2009 Aug 12;57(15):6570-77.
  • Gordien AY et al. Antimycobacterial terpenoids from Juniperus communis L. (Cuppressaceae). Ethnopharmacol. 2009 Dec 10;126(3):500-505.
  • Neves A et al. Screening of five essential oils for identification of potential inhibitors of IL-1-induced Nf-kappaB activation and NO production in human chondrocytes: characterization of the inhibitory activity of alpha-pinene. Planta Med. 2010 Feb;76(3):303-308.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Numerose ricette con ginepro in Ginepro (juniperus communis) [collegamento interrotto], su Alta val Trebbia - Piante ed erbe medicinali. URL consultato il 15 settembre 2017.

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