Konnakkol (anche traslitterato come Konokol, Konakkol, Konnakol, Konakol) è una parola della lingua tamil (கொன்னக்கோல்), che indica un'arte vocale tradizionale tipica della musica dell'India del sud, la musica carnatica, in cui vengono recitate sillabe (Sol) e parole (Solkattu) dal suono percussivo in relazione a un preciso "ciclo ritmico", detto Tāla[1][2].

Il Tāla è definito e scandito da particolari movimenti delle mani. Esistono moltissimi Tāla diversi, ognuno con la sua specifica struttura che influenza sia la forma della composizione sia quella dell'improvvisazione, attraverso principi estetici tramandati dalla tradizione[3].

Il Konnakkol è un'arte tramandata oralmente da maestro a discepolo e probabilmente risalente a millenni fa[4]. Sebbene esistano alcune risorse scritte[5], proprio per la sua natura orale e la sua tradizione, esso necessita di venir appreso attraverso un insegnamento diretto.

Impiego nella musica carnatica modifica

Le sillabe (Sol) e le parole (Solkattu) del linguaggio del Konnakkol vengono utilizzate in vari contesti inerenti alla musica, e non solamente nel regno degli strumenti a percussione. Alcuni fra i principali impieghi di questo linguaggio sono:

  1. nella didattica del ritmo (sia degli strumenti a percussione sia di quelli melodici);
  2. nella danza tradizionale dell'India del sud Bharatanatyam;
  3. in sezioni di parti melodiche cantate (ad esempio nel Kalpanaswara);
  4. in particolari tipologie di composizioni musicali (come i Thillana);
  5. nella comunicazione di idee tra musicisti[6].

Il Konnakkol è la pratica che integra questi gli elementi in un contesto di recitazione artistica e in ambito concertistico[7][8][9].

Il Konnakkol è inoltre conosciuto in India per i suoi effetti benefici sul piano fisico, mentale e spirituale.[4][10]

Impiego nella musica occidentale modifica

In Occidente il Konnakkol è soprattutto noto per la sua complessità ritmica e la sua elaborazione formale e, proprio per questo, molti musicisti occidentali sono stati profondamente ispirati e influenzati dai suoi concetti e dai suoi canoni estetici. Fra questi Olivier Messiaen[11], John McLaughlin, Don Ellis, Steve Smith, Pete Lockett, Claude Gastaldin e molti altri.

Il suo sistema didattico molto strutturato e scientifico permette di analizzare e costruire strutture ritmiche estremamente complesse in modo intuitivo e semplice[12][10][13].

Questo aspetto didattico, che sembra colmare alcune lacune insite nel sistemo ritmico occidentale dei "Counting systems" (specie l'articolazione e l'attacco dei suoni in velocità e la formulazione musicale di gruppi di note di varia lunghezza), è un altro elemento importante per il quale molti musicisti occidentali si avvicinano a questo linguaggio. Proprio in quanto linguaggio ritmico "astratto", i suoi concetti, una volta compresi e interiorizzati, possono essere adattati a qualunque strumento o genere musicale e possono quindi risultare utili per qualunque musicista[14][10].

Note modifica

  1. ^ Gastaldin 2014, Nelson 2014 e 2020, Sankaran 1994 e 2010, Young 2015
  2. ^ https://www.konnakkol.it/che-cose-il-konnakkol/
  3. ^ Sankaran 1994, pp.9-10
  4. ^ a b https://worldkonnakkolacademy.business.site
  5. ^ Si vedano in particolare: Gastaldin 2014, Nelson 2008, Nelson 2020, Sankaran 2010.
  6. ^ Sankaran 2010, p.3
  7. ^ Nelson 2014, p.3
  8. ^ Sankaran 2010, p.xi, p.1
  9. ^ Sankaran 1994, p.44
  10. ^ a b c https://www.konnakkol.it/perche-studiare-konnakkol/
  11. ^ Si veda ad esempio il suo Traité de rythme, de couleur, et d'ornithologie (1949-1992) Paris, Leduc, 1994-2002. ISBN 2-85689-047-4.
  12. ^ Sankaran 1994, pp.44-45, Sankaran 2010, pp.vii-ix
  13. ^ https://www.youtube.com/watch?v=nE0fpD5MMAs&t=5s
  14. ^ Makarome 2016, Nelson 2014 pp.8-10,Sankaran 1994 pp.43-45, Sankaran 2010 pp.vii-ix, Young 2015 pp.42 sgg.

Bibliografia modifica

  • C. Gastaldin, E. Jaccard, A. Chatterjee, Rhythmic Touch, Yatra, 2014
  • S. Mahabharati, Oxford Encyclopaedia of the Music of India, Oxford University Press, 2011
  • T.K. Makarome, South Indian Konnakkol in Western musicianship teaching, Malaysian Music Journal, vol.5 n.1 (38-53), 2016
  • D.P. Nelson, Solkattu Manual: An Introduction to the Rhythmic Language of South Indian Music, Wesleyan University Press, 2014
  • D.P. Nelson, Konnakkol Manual: An Advanced Course in Solkattu, Wesleyan University Press, 2020
  • R. Reina, Applying Karnatic Rhythmical Techniques to Western Music, Routledge, 2017, ISBN 9781472451507
  • L. Rowell, Music and Musical Thought in Early India, Chicago Studies in Ethnomusicology, 1992
  • S. Sadie, J. Tyrrell (a cura di), The New Grove Dictionary of Music and Musicians, Oxford University Press, 2001
  • T. Sankaran, The Art of Konnakkol, Lalith Publishers, 2010
  • T. Sankaran, The rhythmic principles & practice of South Indian Drumming, Lalith Publishers, 1994
  • T. Viswanathan, M.H. Allen, Music in South India, Oxford University Press, 2004
  • L. Young, The Eternal Pulse, PhD Thesis, 2015

Collegamenti esterni modifica

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