Kromdraai

area protetta Sudafricana

Kromdraai è una sito archeologico che si trova a circa 2 km ad est del sito archeologico di Sterkfontein, e circa 45 km a nordovest di Johannesburg in Sudafrica[1]. Fa parte del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO denominato Culla dell'umanità[2].

Kromdraai
Kromdraai A visto da sudovest
Epoca2 milioni di anni fa
Localizzazione
StatoBandiera del Sudafrica Sudafrica
ProvinciaGauteng
Scavi
Data scoperta1938
Date scavi1938 - 1947,
1955 - 1980,
1993,
2014 - 2018
ArcheologoGert Terrblanche, Robert Broom
Amministrazione
PatrimonioCulla dell'umanità
Mappa di localizzazione
Map

Scavi modifica

 
Kromdraai B visto da nordest (2007)

Nel 1938 il sito fu portato all'attenzione di Robert Broom da uno studente locale di nome Gert Terrblanche, che vi aveva trovato diversi denti di ominide. I denti facevano parte di un teschio, che sarebbe poi diventato l'olotipo del Paranthropus robustus, repertato come TM1517[1][3]. Broom iniziò gli scavi che sarebbero proseguiti fino a circa il 1947, portando alla scoperta di numerosi resti di ominidi. Furono scavati due depositi, poi chiamati Kromdraai A e Kromdraai B, e fu in quest'ultimo che furono recuperati i resti Paranthropus robustus[4].

Nel 1955 il paleontologo sudafricano C.K. Brain ricominciò a lavorare sul sito Kromdraai B, scoprendo numerosi altri resti di ominidi e di altra fauna.[5]

Negli anni ottanta la paleontologa statunitense Elizabeth Vrba condusse per breve tempo un'altra campagna di scavi a Kromdraai B, allo scopo di raccogliere altri campioni per i suoi studi sui bovini sudafricani.[6]

Nel 1993 ripreseo gli scavi grazie a Francis Thackeray del Transvaal Museum, e Lee Berger dell'Università del Witwatersrand. In seguito a loro si unirono ricercatori dell'università di Harvard ed altri collaboratori.[7] Il risultato di questo lavoro fu il ritrovamento di altri fossili, ed una più precisa datazione per il sito.

L'ultima campagnia di scavi si è svolta dal 2014 al 2018, coinvolgendo, oltre alla sudafricana National Research Foundation, istituzioni scientifiche francesi, con il supporto del Ministero degli esteri francese. Gli scavi hanno interessato Kromdraai B, ed hanno scoperto oltre 4.804 reperti fossili, 43 dei quali relativi ad ominidi; un risultato eccezionale, se comparato ai 39 fossili di ominidi scoperti dal 1938 al 2014[8].

Fossili recuperati modifica

Oltre al campione olotipo di Paranthropus robustus, sono stati recuperati altri 29 campioni di ominidi da Kromdraai B.[5] Migliaia di fossili di altri animali provengono sia da Kromdraai A che da Kromdraai B.

Datazione dei depositi modifica

Kromdraai B è stato datato a circa 2,0-1,6 milioni di anni fa, e tutti o quasi i fossili di Paranthropus robustus risalgono a 1,8-1,6 milioni di anni fa.[9]

Note modifica

  1. ^ a b (EN) José Braga, John Francis Thackeray e Bernhard Zipfel, The Kromdraai early hominin-bearing site. A review of recent findings, in L'Anthropologie, vol. 126, 2022, DOI:10.1016/j.anthro.2022.103054.
  2. ^ (EN) Cradle of Humankind, su southafrica.net. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  3. ^ (EN) Paranthropus robustus: TM 1517, su efossils.org. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  4. ^ (EN) R. Broom, Finding the Missing Link, Watts, Londra, 1950.
  5. ^ a b J.F. Thackeray, D.J. de Ruiter, L.R. Berger and N.J. van der Merve, Hominid fossils from Kromdraai: a revised list of specimens discovered since 1938, Annals of the Transvaal Museum 38, 2001, pp. 43–56.
  6. ^ E. Vrba, The Kromdraai Australopithecine site revisted in 1980: recent investigations and results, Annals of the Transvaal Museum, 1981, pp. 17–60.
  7. ^ L.R. Berger, C. Menter and F. Thackeray, The renewal of excavation activities at Kromdraai, South Africa, South African Journal of Science, 1994, pp. 209–210.
  8. ^ (EN) Braga, Josè, Fourvel, Jean-Baptiste, Lans, Benjamin, Bruxelles, Laurent, Thackeray, John Francis, Braga, J e Thackeray, JF, Evolutionary, chrono-cultural and palaeoenvironmental backgrounds to the Kromdraai site: a regional perspective, in Kromdraai: A Birthplace of Paranthropus in the Cradle of Humankind, South African Journal of Science, 2016, pp. 1-16.
  9. ^ Herries, A.I.R., Hopley, P.J., Adams, J.W., Curnoe, D., Maslin, M.A. 2010. Letter to the editor: Geochronology and palaeoenvironments of Southern African hominin-bearing localities- A reply to Wrangham et al., (2009), Shallow-water habitats as sources of fallback foods for hominins.

Voci correlate modifica

Bibliografia modifica

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