La capra (film)

film del 1981 diretto da Francis Veber

La capra (La chèvre) è un film del 1981 di Francis Veber, interpretato da Gérard Depardieu e Pierre Richard.

La capra
Pierre Richard in una scena del film
Titolo originaleLa chèvre
Lingua originalefrancese
Paese di produzioneFrancia
Anno1981
Durata90 min
Generecommedia
RegiaFrancis Veber
SoggettoFrancis Veber
SceneggiaturaFrancis Veber
MusicheVladimir Cosma
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Nel gergo parigino, chèvre sta per goffaggine che genera sfortuna. Come per numerose pellicole francesi di successo, il cinema americano ha realizzato un remake, dal titolo È tutta fortuna, diretto da Nadia Tass ed interpretato da Martin Short e Danny Glover.

Trama modifica

Marie è una giovane maldestra e sfortunatissima che si trova in vacanza in Messico, la quale scampa fortunosamente a un sequestro e se ne perdono le tracce. Suo padre, un noto industriale, ingaggia dapprima il detective Campana, quindi un suo dipendente, il ragionier Perrin, il quale ha la particolarissima caratteristica di attirarsi ogni sventura, proprio come la ragazza. Uno psichiatra è infatti convinto che l'affinità tra i due possa produrre una concatenazione di eventi che li porterebbero inevitabilmente ad incontrarsi. Il viaggio è irto di incidenti divertenti e surreali ma alla fine Marie e Perrin s'incontrano nella jungla messicana, presso un ospedale religioso dove ella è ricoverata in quanto rimasta in stato confusionale dopo il tentativo di sequestro. Il miracolo del ricongiungimento avviene secondo un antico adagio, salvo essere colpito dall'ennesima sfortuna in quanto la nuova coppia si ritrova su una sorta di zattera alla deriva sul fiume il quale porta a una cascata.

Storie correlate modifica

Il film è tristemente noto in Italia per due tragedie accadute nelle rispettive sale cinematografiche dove il film era in programmazione, ovvero a Napoli e a Torino, nell'Incendio del Cinema Statuto. Nel primo, durante la ressa per l'acquisto del biglietto, al fine di scavalcare la fila, uno sconsiderato avrebbe gridato al terremoto, causando il panico tra gli avventori, memori del recente sisma del novembre 1980. L'incidente causò diverse vittime per schiacciamento[senza fonte]. Nel cinema torinese si sviluppò un incendio nella sala, senza possibilità di fuga per i malcapitati in quanto le uscite di sicurezza erano state bloccate per iniziativa del gestore, onde evitare i frequenti ingressi di persone senza biglietto. Troveranno la morte 64 persone, per la maggior parte asfissiate dai fumi.[1]

Note modifica

  1. ^ L'incendio al cinema Statuto di Torino, 30 anni fa, su Il Post, 13 febbraio 2013. URL consultato il 24 maggio 2021.

Collegamenti esterni modifica

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