La montagna del dio cannibale

film del 1978 diretto da Sergio Martino

La montagna del dio cannibale è un film del 1978, scritto e diretto da Sergio Martino.

La montagna del dio cannibale
Una scena del film
Paese di produzioneItalia
Anno1978
Durata99 min
Genereorrore, avventura
RegiaSergio Martino
SoggettoCesare Frugoni,
Sergio Martino
SceneggiaturaCesare Frugoni,
Sergio Martino
ProduttoreLuciano Martino
Casa di produzioneDania Film
Distribuzione in italianoMedusa Distribuzione
FotografiaGiancarlo Ferrando
MontaggioEugenio Alabiso
Effetti specialiPaolo Ricci
MusicheGuido e Maurizio De Angelis
ScenografiaMassimo Antonello Geleng
CostumiMassimo Antonello Geleng
TruccoAdalgisa Favella,
Franco Freda
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Trama modifica

Susan organizza, insieme al fratello Arthur e alla guida Edward, una spedizione segreta in un'isola papuana per scoprire che fine abbia fatto suo marito, Harry Stevenson. Durante il viaggio si verificano situazioni funeste che culminano in un incontro ravvicinato con una popolazione indigena antropofaga.

Produzione modifica

Sceneggiatura modifica

Come dichiarato da Sergio Martino, il soggetto del film è ispirato, parzialmente, a Le nevi del Chilimangiaro.[1]

Sempre il regista romano ha ammesso che il canovaccio della pellicola segue la maggior parte degli stilemi tipici del cannibal movie, genere che, tra gli anni Settanta e Ottanta, ha spopolato oltreoceano.

Riprese[2] modifica

Nonostante la vicenda filmica si svolga in Papua Nuova Guinea, il lungometraggio è stato girato interamente nello Sri Lanka.

Le sequenze degli animali esotici barbaramente uccisi dagli indigeni sono reali.

Stando alle parole di Martino, Ursula Andress rischiò la vita sul set. L'attrice venne quasi strangolata a morte da un pitone in una scena della pellicola.

Distribuzione modifica

Data di uscita modifica

La montagna del dio cannibale uscì nelle sale italiane il 10 agosto 1978. Lo stesso anno fu distribuito nella maggior parte dei paesi europei. Venne, in seguito, esportato in Estremo Oriente e negli Stati Uniti d'America. È conosciuto col titolo internazionale Slave of the Cannibal God.

Divieti modifica

L'edizione cinematografica italiana è vietata ai minori di 14 anni a causa di contenuti espliciti. Esistono, in commercio, versioni non censurate con un limite aumentato a 18.

Il film, fino al 2001, era annoverato nell'elenco video nasty.

Accoglienza modifica

Critica modifica

La rivista FilmTv considera l'opera di Martino un «fumettone avventuroso». Il portale Longtake giudica il lungometraggio «dozzinale (...) noioso anche per gli appassionati di genere».[3][4]

Influenza culturale modifica

Alcune scene del film sono state assemblate e aggiunte in Mangiati vivi!.

Tra i registi che hanno apprezzato il titolo di Martino si ricorda, in particolare, Eli Roth. Quest'ultimo ha omaggiato il cult movie in The Green Inferno.[5]

Note modifica

  1. ^ La montagna del dio cannibale, su casadelcinema.it. URL consultato il 3 settembre 2023.
  2. ^ MOUNTAIN OF THE CANNIBAL GOD (AKA SLAVE OF THE CANNIBAL GOD), su blueprintreview.co.uk. URL consultato il 3 settembre 2023.
  3. ^ La montagna del dio cannibale, su longtake.it. URL consultato il 3 settembre 2023.
  4. ^ La montagna del dio cannibale, su filmtv.it. URL consultato il 3 settembre 2023.
  5. ^ Sergio Martino, l'anti-Potëmkin di Quentin Tarantino, su ilfoglio.it. URL consultato il 3 settembre 2023.

Collegamenti esterni modifica

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