La ragazza della porta accanto (film 2007)

film del 2007 diretto da Gregory Wilson

La ragazza della porta accanto (The Girl Next Door) è un film del 2007 diretto da Gregory Wilson, tratto dall'omonimo romanzo di Jack Ketchum, basato sull'omicidio di Sylvia Likens.

La ragazza della porta accanto
Meg (B. Auffarth) in una scena del film
Titolo originaleThe Girl Next Door
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2007
Durata90 min
Dati tecnicirapporto: 1,78:1
Generedrammatico, orrore
RegiaGregory Wilson
SoggettoJack Ketchum
SceneggiaturaDaniel Farrands
ProduttoreAndrew Van Den Houten
Produttore esecutivoMarius Kerdel
Casa di produzioneModernciné
Distribuzione in italianoKoch Media
FotografiaWilliam M. Miller
MontaggioMichael Fiore
MusicheRyan Shore
CostumiMichael Bevins
TruccoPaula Kelly
Art directorAndrew Spagnoli
Character designKrista Gall
Interpreti e personaggi

Trama modifica

Nel 2007, un uomo di nome David Moran si trova a New York e assiste a un incidente d'auto nel quale una persona viene investita, intervenendo per cercare di rianimare la vittima. Quella sera, l'uomo rievoca il suo passato in un lungo flashback dell'estate del 1958, quando aveva dodici anni. Allora si prese una cotta per la giovane Meg Loughlin, appena rimasta orfana con la sorella disabile Susan in seguito alla morte dei genitori in un incidente stradale. Meg e Susan sono mandate a vivere dalla zia, Ruth Chandler, la quale ha già tre figli di nome Willie, Ralphie e Donny; Ruth permette ai giovani amici dei suoi figli, incluso David, di entrare liberamente in casa sua, offrendo loro birra e sigarette.

David si accorge presto che le sorelle Loughlin sono vittime di violenti abusi, soprattutto Meg: la ragazza viene affamata da Ruth, la quale la umilia quotidianamente accusandola di promiscuità e sottoponendola a lezioni misogine davanti ai figli. In una circostanza, Meg reagisce alle molestie di Ralphie nei suoi confronti e Ruth in risposta sculaccia Susan e confisca a Meg la collana regalatale dalla madre.

Meg denuncia gli abusi all'agente Jennings, un poliziotto locale, ma le forze dell'ordine non prendono provvedimenti penali. Ruth e i suoi figli puniscono la ragazza legandola nel seminterrato, per poi spogliarla e picchiarla. A causa della disidratazione, Meg non riesce a nutrirsi e Ruth sculaccia nuovamente Susan in rappresaglia.

Con l'approvazione di Ruth, i ragazzini del quartiere cominciano a frequentare regolarmente la residenza dei Chandler per torturare Meg in un impeto sadico, mentre Ruth si occupa di cauterizzare le ferite della ragazza bruciandole con sigarette. David non riesce a raccontare quanto sta succedendo ai suoi genitori, quindi va a trovare Meg sperando di aiutarla. Jennings va a casa dei Chandler in quanto informato delle violenze perpetuate contro Meg e Ruth chiude la ragazza e David nel seminterrato minacciando di ucciderli se cercheranno di chiamare aiuto. Mentre la famiglia Chandler convince Jennings ad andarsene, David allenta i legami di Meg chiedendole di scappare quella notte, ma lei non riesce.

Quando David torna a casa dei Chandler, assiste alla violenza sessuale di Willie contro Meg. Su suggerimento di Ralphie, Ruth incide una frase oscena sulla pancia di Meg e la schernisce. David cerca di scappare per chiamare qualcuno, ma viene catturato dai ragazzi Chandler e costretto a guardare mentre Ruth brucia il clitoride di Meg con una fiamma ossidrica con l'intento di rimuovere il desiderio sessuale della ragazza.

Successivamente David riesce a liberarsi e Susan gli spiega che Meg non è riuscita a scappare perché è stata sorpresa mentre tentava di portare con sé la sorella, la quale si incolpa dell'accaduto in quanto ha raccontato a Meg delle violenze di Ruth nei suoi confronti. David appicca un fuoco per attirare Ruth nel seminterrato e la uccide colpendola con la stampella di Susan; prima che i figli possano vendicarsi, interviene l'agente Jennings che li arresta. La polizia porta via Susan mentre David rimane con Meg e le restituisce la collana della madre. La ragazza lo ringrazia e gli dice che lo ama, dopodiché muore per le ferite.

Nel 2007, l'adulto David riconosce di essere ancora perseguitato dal passato ma ricorda l'insegnamento di Meg: "è il finale quello che conta".

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema