Lady in the Water

film del 2006 diretto da M. Night Shyamalan

Lady in the Water è un film del 2006 scritto, prodotto, diretto e interpretato da M. Night Shyamalan, ispirato ad una fiaba che lo stesso regista aveva scritto per raccontarla ai suoi figli.[1]

Lady in the Water
Bryce Dallas Howard in una scena del film
Titolo originaleLady in the Water
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2006
Durata110 min
Rapporto1,85:1
Generefantastico, thriller
RegiaM. Night Shyamalan
SceneggiaturaM. Night Shyamalan
ProduttoreM. Night Shyamalan, Sam Mercer
Casa di produzioneWarner Bros., Blinding Edge Pictures, Legendary Pictures
FotografiaChristopher Doyle
MontaggioBarbara Tulliver
Effetti specialiSteve Cremin, Ed Hirsh
MusicheJames Newton Howard
ScenografiaMartin Childs, Larry Dias
CostumiBetsy Heimann
TruccoBernadette Mazur, Mike Elizalde
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Trama modifica

Cleveland è il solitario custode del residence "The Cove" di Filadelfia: ha un passato di medico alle spalle ma, dopo che la moglie e i figli sono stati massacrati da un delinquente introdottosi nella loro abitazione, ha deciso di chiudersi in sé stesso riversando i propri pensieri, incentrati sullo sconvolgente episodio, in un diario personale. Una balbuzie costante accompagna i suoi discorsi con gli inquilini del residence, con i quali ha un rapporto esclusivamente professionale pur conoscendone le abitudini.

Insospettito dal continuo utilizzo della piscina condominiale nelle ore notturne da parte di sconosciuti che nessuno riesce mai a vedere, si apposta nottetempo nei pressi dello specchio d'acqua insospettito da un rumore, ma finisce con il cadervi dentro privo di sensi per aver corso sul bordo bagnato. Viene salvato da una misteriosa ragazza con la pelle diafana e i capelli rossi: il suo nome è Story ed è una Narf, una creatura acquatica proveniente dal misterioso Mondo azzurro. Story è emersa dalle acque della piscina con uno scopo: portare un messaggio a uno scrittore per permettergli di terminare la sua opera, che sarà di primaria importanza per la futura formazione della coscienza di un giovane il cui operato è destinato a cambiare, in meglio, il destino dell'umanità. Il suo scopo, però, non è semplice: uno Scrunt, una malvagia belva dalle sembianze di lupo dal manto mimetico simile ad erba, cerca di impedirglielo.

Per chiarire il mistero, Cleveland interroga un'inquilina coreana, madre della bizzarra studentessa universitaria Young-Soon, che racconta a Cleveland, seppur con reticenza, la favola delle Narf. Grazie alle indicazioni della reticente signora, Cleveland sa che per aiutare Story nel suo compito dovrà individuare tra i condomini alcune figure di supporto alla creatura acquatica: un difensore, che ha il compito di proteggere la Narf dagli attacchi dello Scrunt; un indovino, che può leggere i segni utili in altre cose per aiutare la ninfa nei suoi compiti; il sodalizio, un gruppo di persone che aiutano con le loro mani il compito della donna; il guaritore, che ha il dono della cura. Gli esseri umani dotati di questi poteri sono ignari di possederli: Cleveland interpella i vicini per trovare in loro quelli che costituiscono queste figure.

Riconosce così in sé stesso il difensore, nella signora Bell il guaritore, in un gruppo di amici dediti alle droghe il sodalizio, nel signor Dury l'indovino e in Vick Ran il famoso scrittore che Story sta cercando. Tutti vengono portati a conoscenza della strana storia e decidono di collaborare per la buona riuscita della missione, uscendo dalle loro anonime esistenze.

Cleveland affronta lo Scrunt, ma l'impossibilità di domare la fiera lo convince di non essere il difensore: spinti dalle letture dei segni del signor Dury, decidono di organizzare una grande festa per permettere a Story, che ha ormai comunicato il suo messaggio a Vick, di tornare nel proprio mondo con il passaggio sull'aquila Eatlon. Lo Scrunt, che deve agire senza essere visto, avrebbe così minori possibilità di attaccare la ninfa. Il trucco, però, non riesce, e la bestia riesce ad attaccare Story ferendola a morte: la signora Bell tenta di guarirla ma fallisce.

Cleveland ha infatti sbagliato l'individuazione degli umani dotati dei poteri magici: capisce di essere lui il guaritore e riporta Story in vita. Il difensore è Reggie, un ragazzo che allena solo metà del suo corpo per essere speciale, l'indovino il giovane figlio del signor Dury ed il sodalizio è costituito da sette donne del residence, ed il legame che le unisce è che ognuna è la sorella di qualcuno.

Domato lo Scrunt, che verrà poi punito dai Tartutic, esseri simili a scimmie, Story torna nel suo mondo dopo aver invocato l'aquila Eatlon.

Colonna sonora modifica

La colonna sonora è stata composta da James Newton Howard. Ha vinto il premio IFMCA Award come miglior colonna sonora dell'anno 2006, miglior colonna sonora per un film fantasy/fantascientifico/horror e per il miglior singolo The Great Eatlon.[2] Le ultime 4 tracce sono cover di Bob Dylan riproposte dai A Whisper in the Noise, Amanda Ghost e i Silvertide.

  1. Prologue – 2:52
  2. The Party – 6:40
  3. Charades – 5:50
  4. Ripples in the Pool – 1:49
  5. The Blue World – 4:25
  6. Giving the Kii – 1:49
  7. Walkie Talkie – 2:08
  8. Cereal Boxes – 2:33
  9. Officer Jimbo – 3:31
  10. The Healing – 4:03
  11. The Great Eatlon – 4:41
  12. End Titles – 1:43
  13. The Times They Are A-Changin' – 5:59 – A Whisper in the Noise
  14. Every Grain of Sand – 4:15 – Amanda Ghost
  15. It Ain't Me Babe – 3:46 – Silvertide
  16. Maggie's Farm – 3:36 – Silvertide

Accoglienza modifica

Il film è una riflessione sullo scopo delle persone nella vita, con finale a sorpresa, tecnica che ricorre in tutti i film del regista. Il film è stato un flop ai botteghini italiani e anche a quelli americani con grande sorpresa da parte del regista e ovviamente dei finanziatori, per un film costato intorno ai 75 milioni di dollari[3]. La critica inoltre non ha gradito l'opera che ha ricevuto durante l'edizione dei Razzie Awards 2006 due nomination come Peggior film, Peggior sceneggiatura per M. Night Shyamalan e due vittorie per il Peggior attore non protagonista per M. Night Shyamalan e Peggior regista per M. Night Shyamalan.

Note modifica

  1. ^ Lady in the water Archiviato l'11 luglio 2008 in Internet Archive., sito ufficiale
  2. ^ (EN) 2006 IFMCA Awards, in IFMCA: International Film Music Critics Association, 6 gennaio 2009. URL consultato il 15 marzo 2018.
  3. ^ Articolo di Silvia Bizio in La Repubblica del 14 luglio 2006

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