Lago Nyos

lago vulcanico in Camerun

Il lago Nyos è un lago di origine vulcanica nella provincia nord-occidentale del Camerun, a circa 315 km a nord-ovest di Yaoundé.[1] È un lago profondo situato nel cratere di un vulcano quiescente nel massiccio del Monte Oku, nella linea dei vulcani del Camerun. Una diga naturale di roccia vulcanica racchiude le acque del lago.

Lago Nyos
StatoBandiera del Camerun Camerun
Coordinate6°26′17″N 10°17′56″E / 6.438056°N 10.298889°E6.438056; 10.298889
Altitudine1 091 m s.l.m.
Dimensioni
Superficie1,58 km²
Lunghezza2,0 km
Larghezza1,2 km
Profondità massima208 m
Volume0,15 km³
Mappa di localizzazione: Camerun
Lago Nyos
Lago Nyos

Una sacca di magma giace al di sotto del lago provocando la fuoriuscita di anidride carbonica (CO2) che va a saturare le acque. Il Nyos è uno dei soli tre laghi[2] in cui sono state trovate le condizioni di saturazione di gas che possono portare al fenomeno dell'eruzione di tipo limnico.

Eruzione limnica del 1986 modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Disastro del lago Nyos.
Eruzione limnica del 1986
 
Data21 agosto 1986
notte fonda
LuogoLago Nyos
Stato  Camerun
Motivazioneemissione di CO2 dalle acque del lago
Conseguenze
Mortioltre 1700
Danniingenti
 
Un capo di bestiame soffocato dal gas del lago Nyos a seguito dell'eruzione di tipo limnico del 1986

Nella notte del 21 agosto 1986, la valle del lago fu colpita da un disastro naturale che uccise nel sonno più di 1700 persone, oltre che 3500 capi di bestiame. Inizialmente i rappresentanti delle autorità giunti ad indagare pensarono a un'improvvisa emissione di gas sulfurei, essendo la zona interessata da attività vulcaniche, mentre in seguito le vittime risultarono essere state uccise da una nube di CO2. Il fenomeno fu collegato a quello analogo, ma di proporzioni molto minori, accaduto al lago Monoun due anni prima e gli scienziati riuscirono a ricostruire la dinamica del disastro: un evento improvviso, probabilmente una frana, aveva mosso le acque del lago liberando l'anidride carbonica disciolta in esse in grandi concentrazioni[3][4][5][6]. Questo fenomeno prese il nome di eruzione limnica.

È stato notato che le popolazioni indigene consideravano il lago un luogo abitato da spiriti assassini, perciò nessuna delle vittime era originaria della zona[7]. Indagini scientifiche permisero di risalire alle cause del fenomeno: le acque del lago Nyos, profondo ben duecento metri, sono interessate da meromissi e trattengono un'enorme quantità di CO2 in soluzione; lo strato superficiale del lago, profondo circa cinquanta metri e alimentato soprattutto dalle acque piovane e dai fiumi, non ha scambi con lo strato più basso del lago che al contrario del primo presenta un'importante anomalia: è alimentato da una sorgente di carbonato di sodio che contribuisce a saturare l'acqua di anidride carbonica[8]. Dato che nel punto di maggiore profondità del lago per ogni litro di acqua sono disciolti fino a dieci litri di anidride, l'eruzione dell'86 liberò nell'aria ottanta milioni di metri cubi di gas, con il conseguente esito osservato.[3]

Alcune stime hanno ipotizzato che, in seguito all'esplosione limnica del 1986, la concentrazione di CO2 sia tornata ai livelli precedenti al disastro già nel 1992[8], senza che nessuna precauzione fosse presa per evitare il ripetersi della tragedia. La zona circostante il lago è stata evacuata dal governo camerunese negli anni seguenti e, per evitare il ripetersi dell'eruzione limnica, nel 2001 è stato installato un sistema di degassamento costituito da un sifone che aspira acqua dal fondo del lago in modo da provocare una lenta e costante fuoriuscita del gas[3]. Due ulteriori tubi sono stati installati nel 2010.

Un ulteriore potenziale elemento di rischio è dato dall'indebolimento della diga naturale di roccia che circonda il lago. Un suo crollo potrebbe causare la fuoriuscita dell'acqua del lago con effetti disastrosi sui villaggi circostanti. L'area stimata interessa circa 10.000 persone[9].

Note modifica

  1. ^ (EN) BBC contributors, 21 August: 1986: Hundreds gassed in Cameroon lake disaster, BBC, 21 agosto 1986. URL consultato il 19 dicembre 2008.
  2. ^ Gli altri sono il lago Monoun, 100 km a SSE del Nyos, e il lago Kivu al confine tra la Repubblica Democratica del Congo e il Ruanda
  3. ^ a b c Margherita Fronte, Un getto avvelenato zampilla dal lago che uccide, in Corriere della sera, 25 novembre 2001. URL consultato il 16 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2014).
  4. ^ (EN) George W. Kling et al., The 1986 Lake Nyos Gas Disaster in Cameroon, West Africa, in Science, vol. 236, n. 4798, 1987, pp. 169–75, Bibcode:1987Sci...236..169K, DOI:10.1126/science.236.4798.169, PMID 17789781.
  5. ^ (EN) Marguerite Holloway, Trying to Tame the Roar of Deadly Lakes, in New York Times, 27 febbraio 2001. URL consultato il 17 luglio 2014.
  6. ^ (EN) Kevin Krajick, Defusing Africa's killer lakes (PDF), in Smithsonian, vol. 34, n. 6, settembre 2003, pp. 46-50. URL consultato il 9 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2005).
  7. ^ Anna Lombardi, Come prevedere le catastrofi dando ascolto alle leggende (PDF), in il Venerdì di Repubblica, 27 gennaio 2006. URL consultato il 16 luglio 2014.
  8. ^ a b 1986 gennaio (PDF), su osservatoriosismicoveronese.it, osservatorio sismico veronese, pp. 15-17. URL consultato il 16 luglio 2014.
  9. ^ (EN) George Collins et al., Tungiasis: A Neglected Health Problem in Rural Cameroon (PDF), su iomcworld.com, International Journal of Collaborative Research on Internal Medicine & Public Health, marzo 2009. URL consultato il 14 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2015).

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