Il lago Ravasanella è un invaso artificiale situato all'altezza di 325 m s.l.m. che sbarra la Riale Ravasanella nei pressi del confine tra la provincia di Biella e quella di Vercelli. La diga e la maggior parte dello specchio d'acqua ricadono in comune di Roasio (VC), ma la parte più a monte del bacino lacustre sconfina nei comuni di Curino e di Sostegno (BI).[2]

Lago Ravasanella
Il lago Ravasanella
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Vercelli
  Biella
ComuneRoasio (VC); Curino e Sostegno (BI).
Coordinate45°37′56″N 8°15′41″E / 45.632222°N 8.261389°E45.632222; 8.261389
Altitudine325 m s.l.m.
Dimensioni
Superficie0,31 km²
Lunghezza2,56 km
Larghezza0,6 km
Profondità massima50,7 m
Sviluppo costiero6.92 km
Idrografia
Originesbarramento artificiale[1]
Bacino idrografico6,7 km²
Immissari principaliRiale Ravasanella
Emissari principaliRiale Ravasanella
Isoleno
Mappa di localizzazione: Italia
Lago Ravasanella
Lago Ravasanella

Origine e collocazione modifica

 
La diga vista da est

La Riale Ravasanella è uno dei corsi d'acqua che danno origine al torrente Rovasenda, a sua volta tributario del Cervo; anche altri corsi d'acqua minori contribuiscono però ad alimentare il bacino. L'invaso è stato realizzato negli anni '80 del Novecento per scopi irrigui e ha un perimetro di 6,92 km, con lunghezza massima di 2,56 km e larghezza massima 600 m; il massimo volume invasato è di 5,5 milioni di metri cubi. Viene gestito dal consorzio di bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese[1] il quale lo utilizza per alimentare la propria rete di canali irrigui a servizio della risicoltura dell'alta pianura biellese e vercellese. Il centro abitato più prossimo alla diga è Castelletto Villa, una frazione di Roasio.

Escursionismo e pesca modifica

 
La Riale Ravasanella nei pressi del lago in un periodo di magra

Una breve ma piacevole escursione permette di raggiungere la parte più a monte del lago discendendo lungo il corso della Riale Ravasanella a partire dalla strada che collega Curino con Sostegno. L'invaso è dominato a est dal dosso di San Bernardo (464 m), sul quale sorge l'omonima cappella e dove transita la G.t.B..[3]
Il lago è piuttosto pescoso e sono presenti carpe, tinche e lucci, anche di notevoli dimensioni.

Note modifica

  1. ^ a b Piano di tutela delle acque (AI 18 - Cervo); Regione Piemonte - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche - 2007 (on-line in formato .pdf) Archiviato il 29 ottobre 2013 in Internet Archive.
  2. ^ Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
  3. ^ Carta dei sentieri della Provincia di Biella 1:25.00 - Biellese centro-orientale, Provincia di Biella, 2004

Voci correlate modifica

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