Lhasa

capitale del Tibet
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Lhasa (in lingua cinese 拉萨市S, Lāsà ShìP, in tibetano ལྷ་ས་གྲོང་ཁྱེར།, Lha sa grong khyerW, Lhasa ChongkyirP che significa "trono di Dio") situata a 3.650 m di altitudine nella valle del Kyi Chu, è la principale città del Tibet, territorio dal 1950 direttamente controllato dalla Cina. Attualmente Lhasa è quindi la capitale della Regione Autonoma del Tibet ed era anche la residenza tradizionale del Dalai Lama.

Lhasa
città-prefettura
(ZH) 拉薩市 (Lāsà Shì)
(BO) ལྷ་ས་གྲོང་ཁྱེར། (Lhasa)
Lhasa – Veduta
Lhasa – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Cina Cina
ProvinciaTibet
Amministrazione
PrefettoDoje Cezhug
Territorio
Coordinate29°38′44.73″N 91°08′26.95″E / 29.645757°N 91.140819°E29.645757; 91.140819 (Lhasa)
Altitudine3 650 m s.l.m.
Superficie53 km²
Abitanti279 074[1] (2010)
Densità5 265,55 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale850000
Prefisso891
Fuso orarioUTC+8
Codice UNS54 01
Cartografia
Mappa di localizzazione: Cina
Lhasa
Lhasa
Lhasa – Mappa
Lhasa – Mappa
La Regione del Tibet suddivisa in Prefetture, la numero 5 è la città prefettura di Lhasa
Sito istituzionale
Vista del Potala dal Jokhang
Piazza del Barkhor

Storia modifica

Era già un importante centro amministrativo quando il sovrano Songten Gampo (618-649) proseguì nell'opera di unificazione del Tibet. Nello stesso periodo furono costruiti la fortezza del Palazzo del Potala e il tempio del Jokhang per ospitare le effigi del Buddha portate in dote dalle mogli, una cinese e l'altra nepalese. Da Lhasa i re di Yarlung governarono per 250 anni.

Nel 1642 divenne capitale del Tibet quando il 5º Dalai Lama costruì la sua residenza sulle rovine del vecchio Potala.

Nel 1950 Lhasa e tutto il Tibet vennero invasi dalla Cina ed assoggettati alla sua amministrazione. Durante il Capodanno cinese del 1959, quando si scoprì che i cinesi avrebbero tentato di rapire il Dalai Lama, scoppiò una rivolta popolare. Il Dalai Lama dovette rifugiarsi di nascosto in India e, in seguito a tre giorni di repressione, morirono circa 10.000-15.000 tibetani[senza fonte]. Prima dell'occupazione cinese la città contava 20.000 - 30.000 abitanti. Oggi non si sa con esattezza quanti tibetani vivano nell'antica capitale: l'amministrazione cinese afferma che l'etnia tibetana rappresenti circa l'80% della popolazione cittadina. Secondo il Governo Tibetano in esilio tale percentuale è destinata a scendere a seguito dell'inaugurazione nel 2007 della rete ferroviaria che ha collegato l'altopiano tibetano ai territori cinesi.[senza fonte] È ciò che il Dalai Lama ha definito "genocidio culturale".

In seguito all'occupazione cinese gran parte del patrimonio artistico di Lhasa è stato distrutto, ma il piccolo quartiere del Barkhor e l'area del Potala rimangono siti di inestimabile valore artistico e culturale. Lhasa moderna si sta invece sviluppando rapidamente secondo gli schemi di una qualsiasi periferia cinese[senza fonte], in netto contrasto con l'anima antica della città.

Infrastrutture e trasporti modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Ferrovia del Qingzang.

La città ha una stazione ferroviaria che la collega a Xining, Xigazê e Nyingchi per mezzo della linea ferroviaria inaugurata nel 2006.

Curiosità modifica

Nel film Mobile Suit Gundam: Il contrattacco di Char la città viene completamente distrutta da un asteroide fatto cadere lì, in quanto era la sede del governo federale terrestre.

Note modifica

  1. ^ area metropolitana 122 261

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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