Lia Parolari

ex ginnasta italiana

Lia Parolari (Orzinuovi, 30 luglio 1990) è un'ex ginnasta italiana, ora allenatrice di ginnastica artistica; dal 2013 al 2015 è stata assessore comunale al comune di Trenzano.

Lia Parolari
Lia Parolari nel 2008
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 160 cm
Peso 46 kg
Ginnastica artistica
Specialità Corpo libero, Parallele asimmetriche
Termine carriera 21 giugno 2012 - atleta
Carriera
Giovanili
1995 - 2006Estate ’83
Squadre
2006 -2011Estate ’83
2011-2012Esercito
Estate ’83
Nazionale
2003-2006Bandiera dell'Italia Italia juniores
2006-2011Bandiera dell'Italia Italia
Palmarès
 Europei
Oro Volos 2006 Squadra
 Festival Olimpico della Gioventù Europea
Bronzo 2005 Squadra
 Trofeo Città di Jesolo
Oro Jesolo 2009 Squadra
Oro Jesolo 2009 Individuale
Argento Jesolo 2008 Squadra
 Campionati Italiani Assoluti
Oro Ancona 2005 Corpo libero
Oro Arezzo 2008 Individuale
Oro Arezzo 2008 Corpo libero
Argento Ancona 2005 Individuale
Argento Arezzo 2008 Parallele
Bronzo Ancona 2005 Trave
Bronzo Ancona 2005 Parallele
Bronzo Ancona 2007 Corpo libero
Bronzo Arezzo 2008 Trave
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 2 giugno 2012

Biografia modifica

Residente a Cossirano, frazione del comune di Trenzano, in provincia di Brescia.[1] Ha frequentato le locali Scuole Medie "Oscar di Prata" ex "G. Verga" di Trenzano, e poi si è diplomata in Ragioneria.

Il 10 agosto 2008 le è stata conferita la cittadinanza onoraria del comune di Travagliato, in provincia di Brescia.

Nel 2013 si è candidata con la lista "Azione Civica",[2] politicamente riconducibile al centro-destra,[3] come consigliera comunale alle elezioni amministrative per il comune di Trenzano, risultando poi eletta e nominata assessore allo sport, con deleghe al tempo libero e alla biblioteca. A novembre del 2015 ha rassegnato le dimissioni da entrambe le cariche amministrative.

Carriera sportiva modifica

Carriera junior modifica

Europei di Volos modifica

Lia Parolari inizia la sua carriera nella palestra de Le libellule 1993 a Rudiano e poi passa in quella dell'Estate 83 a Travagliato.

La sua prima gara internazionale è stata nel 2000.

Partecipa ai Campionati di categoria a Lavagna nella categoria allieve 2º grado dove arriva con 30 725 punti in dodicesima posizione.[4]

L'esordio in nazionale avviene nel 2002 nel Torneo 4 motori dove si piazza al terzo posto con la squadra. Al Campionato nazionale di serie C vince la medaglia d'oro con la sua squadra. Dopo alcuni anni diventa un punto di riferimento per la nazionale italiana, capace di buoni punteggi a parallele, trave e corpo libero: nel 2004 in Serie A si classifica al quarto posto con la sua squadra; nel 2005, agli Assoluti, è seconda classificata nel concorso generale, vince la medaglia d'oro nella finale del corpo libero e vince due bronzi, alle parallele asimmetriche e alla trave.[1]

Carriera senior modifica

Nel 2006, ai Campionati Europei svoltisi a Volos in Grecia, insieme a Vanessa Ferrari, Monica Bergamelli, Carlotta Giovannini, Federica Macrì vince la medaglia d'oro nel concorso a squadre.[1]

Non riesce però a partecipare ai Mondiali in quanto, durante un incontro amichevole a Trieste contro la Russia, subisce un importante infortunio, il distacco del tendine rotuleo. Questo infortunio la tiene distante dalle competizioni per circa un anno.

2007: Campionati del mondo modifica

Ai Campionati Assoluti, nel concorso generale, si classifica al quarto posto; alla finale del corpo libero si classifica al terzo.[1]

Ai Campionati del mondo di Stoccarda si rivela un pilastro della nazionale, aiutando con i suoi punteggi la squadra a raggiungere uno storico quarto posto nella finale a squadre.[1]

2008: Europei e Olimpiadi modifica

Agli Assoluti vince la medaglia d'oro nel concorso generale e alla finale del corpo libero; vince l'argento nella finale alle parallele asimmetriche e il bronzo nella finale della trave.[1]
Entra nella nazionale Italiana per i mondiali di Tokyo.

Agli europei svoltisi in Francia, a Clermont-Ferrand, conquista la finale alle parallele arrivando in sesta posizione. Insieme alla squadra raggiunge il quarto posto.[1]

Partecipa alle olimpiadi di Pechino e riesce a qualificarsi insieme a Vanessa Ferrari alla finale individuale: il 15 agosto, in finale, raggiunge il 14º posto.[1]

2012: Il ritiro modifica

Il 2 giugno 2012 annuncia ufficialmente il suo ritiro dalle competizioni agonistiche per dedicarsi all'attività di allenatrice, rimanendo nella Estate '83.[5]

«Care ginnaste, compagne di squadra, non voglio farvi partecipare a un momento triste e nostalgico: un nuovo inizio nella mia vita, sempre nel mondo della ginnastica artistica ma in modo diverso, arricchito dalla grande esperienza vissuta. [...] Un grande lungo abbraccio a tutti, chiedendo scusa, se ho dimenticato di citare qualcuno.»

Il Parolari modifica

Il Parolari è un elemento da lei portato per la prima volta in gara, riconosciuto dalla F.G.I. e inserito nel Codice dei Punteggi: è un'uscita alle parallele asimmetriche che consiste in un salto carpiato indietro dallo stalder unito.[7]

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h Estate 83 Galleria del Tiro. Presentazione completa 2012 (PDF) (pdf), su ginnasticaseriea.it, "Ginnastica Serie A" - Corpo Libero Gymnastics Team a.s.d.. URL consultato il 29 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
  2. ^ Azione Civica - Bianchi Sindaco, I 10 CANDIDATI, su azionecivica.altervista.org. URL consultato il 13 maggio 2013.
  3. ^ Azione Civica - Bianchi Sindaco, CHI SIAMO, su azionecivica.altervista.org. URL consultato il 13 maggio 2013.
  4. ^ Campionato Nazionale di Categoria artistica femminile - Lavagna, 1-2 dicembre 2001 - CLASSIFICHE, su federginnastica.it. URL consultato il 4 marzo 2020.
  5. ^ Ginnastica artistica, cala il sipario sulla Parolari
  6. ^ Lia Parolari, Per un nuovo inizio... Lia Parolari lascia l'attività agonistica, su estate83.it. URL consultato il 29 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2015).
  7. ^ Ginnastica, gli italiani che popolano il codice dei movimenti, su oasport.it. URL consultato il 21 dicembre 2019.

Collegamenti esterni modifica