Luigi di Borbone-Due Sicilie (1824-1897)

principe di Borbone Due Sicilie (1824-1897)

Luigi di Borbone-Due Sicilie, nome completo Luigi Carlo Maria Giuseppe principe di Borbone delle Due Sicilie[1][2] (Napoli, 19 luglio 1824Parigi, 5 marzo 1897), è stato un principe italiano membro della Real Casa di Borbone-Due Sicilie, principe del Regno delle Due Sicilie e conte di Aquila[1].

Luigi delle Due Sicilie
Luigi di Borbone-Due Sicilie in una litografia d'epoca
Conte d'Aquila
Stemma
Stemma
In carica19 settembre 1824 –
5 marzo 1897
PredecessoreTitolo creato
SuccessoreLuigi Maria Alfonso di Borbone Due Sicilie
Nome completoLuigi Carlo Maria Giuseppe
TrattamentoSua Altezza Reale
Altri titoliViceré di Sicilia
Principe delle Due Sicilie
NascitaNapoli, Regno delle Due Sicilie (oggi Italia), 19 luglio 1824
MorteParigi, Terza Repubblica francese (oggi Francia), 5 marzo 1897
DinastiaCasato di Borbone-Due Sicilie
PadreFrancesco I delle Due Sicilie
MadreMaria Isabella di Spagna
ConsorteGennara del Brasile
FigliLuigi Maria Alfonso
Maria Isabella
Filippo
Mario
ReligioneCattolicesimo

Biografia modifica

Infanzia modifica

Suo padre era il re Francesco I delle Due Sicilie (1777-1830), figlio del re Ferdinando IV di Napoli, in seguito Ferdinando I delle Due Sicilie, e della sua consorte, l'arciduchessa d'Austria Maria Carolina d'Asburgo-Lorena, figlia a sua volta dell'imperatrice Maria Teresa d'Asburgo e dell'imperatore Francesco I di Lorena. Sua madre era l'infanta Maria Isabella di Borbone-Spagna (1789-1848), figlia del re Carlo IV di Spagna e di sua moglie la regina Maria Luisa di Parma.

Conte di Aquila modifica

Decorato del titolo dinastico di "Conte di Aquila" (concesso con R.D. 19 settembre 1824), abitava a Napoli al palazzo di Santa Lucia detto Campofranco e godeva di un maggiorato di 60 000 ducati annui. Dal Palazzo Campofranco svolgeva il suo incarico di comandante generale della Real Marina del Regno delle Due Sicilie, col grado di viceammiraglio, ma molto spesso dimorava nell'attuale Villa Rosebery, che aveva acquistato nel 1857 dagli eredi Serra di Gerace.

Passioni modifica

 
Il viceammiraglio Luigi di Borbone, conte d'Aquila, in uniforme

Veniva considerato capo della corrente liberale presente fra i componenti della corte napoletana, insieme con il fratello Conte di Trapani.

Era un uomo dai molteplici interessi, anche naturalistici: fu sponsor dell'esimio studioso di botanica Guglielmo Gasparrini e per primo portò a Napoli dal Brasile due gimnoti ovvero "torpedini elettriche", utilizzate all'epoca per esperimenti sull'elettricità.

Era anche dotato nelle arti pittoriche e uno dei suoi quadri, "la Tempesta", che mostra dei pescatori intenti ad aiutare delle vittime di una tempesta, è ancora oggi esposto nel Museo Imperial di Petrópolis in Brasile.

Matrimonio modifica

Il 28 aprile 1844 a Rio de Janeiro, Luigi sposò la principessa Gennara di Braganza (1822-1901), figlia dell'imperatore del Brasile Pietro I e dell'imperatrice Maria Leopoldina d'Asburgo-Lorena, nata arciduchessa d'Austria. Gennara era sorella della regina Maria II del Portogallo e anche dell'imperatore Pietro II del Brasile, il quale aveva sposato l'anno precedente Teresa Cristina di Borbone-Due Sicilie, sorella maggiore dello stesso Luigi.

Moti del 1848 e ambizioni di reggenza modifica

Fu nominato formalmente Viceré di Sicilia, ma non esercitò mai l'incarico, a causa dei moti siciliani del 1848. Nel 1859 il nuovo sovrano Francesco II diede prova di debolezza nel governare il Regno e rifiutò di ascoltare i consigli dei suoi zii, tra cui vi era anche il Conte di Aquila. Il Re presto iniziò a dubitare della lealtà di questi ultimi, in particolare di Luigi, che sospettava di voler farsi proclamare Reggente al suo posto[3].

Esilio e morte modifica

Il Conte in effetti giudicava il Re troppo debole verso Garibaldi. Per tutti questi motivi, Francesco II ordinò la partenza per l'esilio del Conte di Aquila il 17 agosto 1860.

Il Conte morì in esilio in Francia, senza mai essere rientrato in Italia né essere più tornato in Brasile.

Discendenza modifica

Luigi e la principessa Gennara di Braganza ebbero quattro figli:

  • S.A.R. il principe don Luigi, nato il 18 luglio del 1845 e morto il 27 novembre del 1909; sposò con un matrimonio morganatico Maria Amelia Bellow-Hamel, dando origine ai conti di Roccaguglielma, la cui linea maschile si è estinta nel 1967;
  • S.A.R. la principessa donna Maria Isabella, nata il 22 luglio del 1846 e morta il 14 febbraio del 1859;
  • S.A.R. il principe don Filippo, nato il 12 agosto del 1847 e morto il 9 luglio del 1922: sposò morganaticamente Flora Boonen e non ebbe discendenza;
  • S.A.R. il principe don Maria Emanuele, nato il 24 gennaio del 1851 e morto il 26 gennaio del 1851.

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Carlo III di Spagna Filippo V di Spagna  
 
Elisabetta Farnese  
Ferdinando I delle Due Sicilie  
Maria Amalia di Sassonia Augusto III di Polonia  
 
Maria Giuseppa d'Austria  
Francesco I delle Due Sicilie  
Francesco Stefano di Lorena Leopoldo di Lorena  
 
Elisabetta Carlotta di Borbone-Orléans  
Maria Carolina d'Asburgo-Lorena  
Maria Teresa d'Austria Carlo VI d'Asburgo  
 
Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel  
Luigi di Borbone-Due Sicilie  
Carlo III di Spagna Filippo V di Spagna  
 
Elisabetta Farnese  
Carlo IV di Spagna  
Maria Amalia di Sassonia Augusto III di Polonia  
 
Maria Giuseppa d'Austria  
Maria Isabella di Borbone-Spagna  
Filippo I di Parma Filippo V di Spagna  
 
Elisabetta Farnese  
Maria Luisa di Borbone-Parma  
Luisa Elisabetta di Borbone-Francia Luigi XV di Francia  
 
Maria Leszczyńska  
 

Onorificenze modifica

Onorificenze del Regno delle due Sicilieº modifica

Onorificenze straniere modifica

Note modifica

  1. ^ a b Darryl Lundy, Luigi Carlo Maria di Borbone, principe di Borbone delle Due Sicilie, su thepeerage.com, thePeerage.com, 17 aprile 2004. URL consultato il 5 ottobre 2008.
  2. ^ Paul Theroff, Due Sicilie, su angelfire.com, Paul Theroff's Royal Genealogy Site. URL consultato il 15 agosto 2012.
  3. ^ [1] A. Zazo, La congiura del conte d'Aquila, in Ricerche e studi storici, II, Benevento 1939, pp. 272-286.

Bibliografia modifica

  • Collezione delle leggi e dei decreti reali del Regno delle Due Sicilie. Napoli, 1844.
  • A. Zazo, La congiura del conte d'Aquila, in Ricerche e studi storici, II, Benevento 1939, pp. 272-286.

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Collegamenti esterni modifica

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