Madison Chock

danzatrice su ghiaccio statunitense (1992)

Madison La'akea Te-Lan Hall Chock (Redondo Beach, 2 luglio 1992) è una danzatrice su ghiaccio statunitense, vicecampionessa del mondo nel 2015 e vincitrice dei Campionati dei Quattro continenti nel 2019, nel 2020 e nel 2023 insieme a Evan Bates.

Madison Chock
Chock insieme a Evan Bates agli Internationaux de France 2019
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 157 cm
Peso 49 kg
Pattinaggio di figura
Specialità Danza su ghiaccio
Ranking
Best ranking
Squadra All Year FSC
Record
Totale 232.32 (World Team Trophy 2023)
P. corto 93.91 (World Team Trophy 2023)
P. libero 138.41 (World Team Trophy 2023 )
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 1 0 0
Mondiali 2 1 2
Campionati dei Quattro continenti 3 2 2
Finale Grand Prix 0 4 0
Mondiali juniores 1 0 0
Finale Grand Prix juniores 1 0 0

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 23 marzo 2024

Biografia modifica

Figlia di padre di origini cinesi-hawaiane e madre di origini europee,[1] Madison Chock ha iniziato a pattinare dall'età di 5 anni e a 12 anni è stata convinta a dedicarsi alla danza su ghiaccio, pur provando anche il pattinaggio a coppie.[1] Dopo avere gareggiato per una stagione insieme a Kurt Lingenfelter, a giugno 2006 ha cominciato a danzare con Greg Zuerlein, con il quale ha partecipato alle sue prime competizioni internazionali giovanili, fino a vincere nel 2008 i campionati mondiali e la Finale Grand Prix di categoria. Sempre con Zuerlein ha fatto anche il debutto senior nella stagione 2009-10.

Il 7 giugno 2011, dopo cinque anni dalla formazione, la coppia Chock-Zuerlein si è sciolta e Greg ha annunciato il suo ritiro.[2] Il mese successivo Chock ha iniziato ad allenarsi con Evan Bates. La nuova coppia si è guadagnata l'accesso alle Olimpiadi di Soči 2014, dove si è piazzata all'ottavo posto. Ai Mondiali di Shanghai 2015 vincono la medaglia d'argento e si confermano ad alti livelli vincendo il bronzo nell'edizione successiva.

Alla loro seconda esperienza olimpica, in occasione dei Giochi di Pyeongchang 2018, Chock e Bates si classificano noni. Ad Anaheim 2019 si aggiudicano per la prima volta i Campionati dei Quattro continenti, davanti alle coppie canadesi Weaver / Poje e Gilles / Poirier.

Palmarès modifica

Con Bates modifica

GP: Grand Prix; CS: Challenger Series

Risultati[3]
Internazionali
Evento 2011-12 2012-13 2013-14 2014-15 2015-16 2016-17 2017-18 2018-19 2019-20 2020-21 2021-22 2022-23 2023-24
Giochi olimpici invernali
Campionati mondiali C
Campionati dei Quattro continenti
GP Finale C
GP Cup of China
GP Rostelecom Cup
GP della Finlandia
GP NHK Trophy
GP Skate America R
GP Skate Canada
GP Trophée Eric Bompard
CS Finlandia Trophy
CS Nebelhorn Trophy
CS Ondrej Nepela Trophy
CS U.S. Classic
Finlandia Trophy
Mentor Toruń Cup
Nebelhorn Trophy
U.S. Classic
Nazionali
Campionati statunitensi
Eventi a squadre
Giochi olimpici invernali 1º S
1º P
World Team Trophy 1º S
1º P
1º S
3º P
3º S
2º P
1º S
1º P
Team Challenge Cup 1º S
2º P
R= Ritirati; C = Evento cancellato; S = Risultato della squadra; P = Risultato personale. Medaglie assegnate solo per il risultato della squadra

Con Zuerlein modifica

 
Chock e Zuerlein sul podio durante i Mondiali juniores 2009
Risultati[4]
Internazionali
Evento 2007–08 2008–09 2009-10 2010–11
Campionati mondiali
Campionati dei Quattro continenti
GP Cup of China
GP Skate America
GP Skate Canada
GP Trophée Eric Bompard
Internazionali: categoria Junior
Campionati mondiali
JGP Finale
JGP Estonia
JGP Germania
JGP Italia
JGP Regno Unito
Nazionali
Campionati statunitensi 3º J 1º J

Note modifica

  1. ^ a b (EN) J. Barry Mittan, Chock Full of Gold, su Golden Skate, 8 marzo 2009. URL consultato il 10 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2009).
  2. ^ (EN) Chock, Zuerlein announce end of partnership, su icenetwork.com, 7 giugno 2011. URL consultato il 10 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2017).
  3. ^ (EN) Competition Results, su International Skating Union. URL consultato il 9 dicembre 2019.
  4. ^ (EN) Competition Results, su International Skating Union. URL consultato il 10 marzo 2017.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica