Mandrillus leucophaeus

specie di animali della famiglia Cercopithecidae

Il drillo (Mandrillus leucophaeus F. Cuvier, 1807) è un primate della famiglia Cercopithecidae.[4]

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Drillo[1]

Maschio, a Cross River, Nigeria

Femmina e cucciolo, al zoo di Hellabrunn, Germania
Stato di conservazione
In pericolo[2][3]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Primates
Sottordine Haplorrhini
Infraordine Simiiformes
Famiglia Cercopithecidae
Genere Mandrillus
Specie M. leucophaeus
Nomenclatura binomiale
Mandrillus leucophaeus
(F. Cuvier, 1807)
Sottospecie

Areale del drillo

Descrizione modifica

Il drillo è un po' più piccolo del mandrillo e molto meno variopinto. La lunghezza del corpo è in media 70 cm, quella della coda solo 5–7 cm, il peso massimo circa 20 kg. Le femmine sono molto più piccole dei maschi, circa la metà in peso. Nella parte dorsale il pelo è di color bruno oliva, in quella ventrale biancastro. La faccia e i rigonfiamenti mascellari sono di un nero lucente; la barba, che ricopre il mento e le guance, è di un bianco smorto, le mani e i piedi sono di color rame, le callosità alle natiche e lo scroto rosso vivo.

Distribuzione e habitat modifica

Vive nella Nigeria sudorientale, in Camerun e nell'isola di Bioko della Guinea equatoriale (dove è presente la sottospecie M. l. poensis). L'habitat è la foresta pluviale tropicale.[2]

Tassonomia modifica

La specie è divisa in due sottospecie riconosciute da alcune autorità scientifiche,[5] mentre altre le considerano solamente due popolazioni distinte:[6]

Il loro parente più prossimo è il mandrillo (Mandrillus sphinx), diffuso dal Camerun meridionale attraverso la Guinea Equatoriale continentale (Rio Muni), il Gabon e il Congo. Le due specie sono allopatriche attraverso il fiume Sanaga.

Biologia modifica

L'attività è diurna e si svolge quasi esclusivamente al suolo. Vive in gruppi costituiti da un solo maschio adulto, diverse femmine e giovani per un totale di circa 25 individui. Diversi gruppi formano comunità più vaste che possono riunire 200 individui. La comunicazione è sia vocale sia gestuale.

La dieta è varia: comprende frutta, funghi, insetti e piccoli vertebrati.

Si sa poco sulla riproduzione. Si pensa che la gestazione duri tra 6 e 7 mesi e si concluda, come per il mandrillo, con la nascita di un solo cucciolo.

Conservazione modifica

La specie è minacciata sia dalla distruzione dell'habitat che dalla caccia. Attualmente è uno dei primati più rari e si stima che non ne esistano più di 3000 individui. La IUCN considera la specie in pericolo di estinzione (Endangered).[2]

Note modifica

  1. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Mandrillus leucophaeus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  2. ^ a b c Gadsby, E.L., Cronin, D.T., Astaras, C. e Imong, I., Mandrillus leucophaeus, vol. 2020, 2020, pp. e.T12753A17952490, DOI:10.2305/IUCN.UK.2020-2.RLTS.T12753A17952490.en. URL consultato il 19 novembre 2021.
  3. ^ Appendices | CITES, su cites.org. URL consultato il 14 gennaio 2022.
  4. ^ (EN) Colin Groves, Mandrillus leucophaeus, in D.E. Wilson e D.M. Reeder (a cura di), Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, 163, ISBN 0-8018-8221-4.
  5. ^ ARKive - Drill (Mandrillus leucophaeus) Archiviato il 14 luglio 2015 in Internet Archive.
  6. ^ Primate Info Net: Drill

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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