Marco Alessandrini (politico)

politico italiano (1970-)

Marco Alessandrini (Pescara, 25 dicembre 1970) è un politico e giurista italiano, sindaco di Pescara dal 2014 al 2019.

Marco Alessandrini
Marco Alessandrini intervistato da Rete8

Sindaco di Pescara
Durata mandato16 giugno 2014 –
10 giugno 2019
PredecessoreLuigi Albore Mascia
SuccessoreCarlo Masci

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Milano
ProfessioneAvvocato

Biografia modifica

È figlio del sostituto procuratore della Repubblica Emilio Alessandrini, assassinato a Milano il 29 gennaio del 1979 dal gruppo terroristico Prima Linea. All'Università degli Studi di Milano consegue nel 1995 la laurea in Giurisprudenza, e conduce il praticantato in uno studio legale. Torna poi a Pescara dove esercita la professione di avvocato civilista. Per anni collabora con l'Università degli Studi Gabriele d'Annunzio ed è autore di diversi commenti in tema di diritto civile.[1]

Attività politica modifica

Alle elezioni comunali di Pescara del 2008 si candida nelle liste del Partito Democratico, viene eletto consigliere comunale[2] e in seguito nominato assessore.[3] Dopo le dimissioni del sindaco Luciano D'Alfonso, concorre alle elezioni anticipate del 2009 come candidato sindaco del centro-sinistra[4], ma viene sconfitto da Luigi Albore Mascia della coalizione di centro-destra.[5]

Nel 2014 alle elezioni primarie per la scelta del candidato sindaco di centro-sinistra è il più votato al primo turno, senza raccogliere però la maggioranza assoluta;[6] a causa del ritiro del secondo classificato Antonio Biasioli (poi nominato vicesindaco nella Giunta Alessandrini dal 2016), Alessandrini non ha bisogno del ballottaggio per essere indicato quale candidato della coalizione.[7] Al primo turno elettorale del 25 maggio raccoglie il 43%[8] e al successivo ballottaggio sconfigge con il 66,3% il sindaco uscente Albore Mascia.[8] Si insedia il 16 giugno.[9]

Il lavoro svolto dalla giunta Alessandrini ha portato al risanamento delle casse del comune di Pescara, che aveva accumulato nel corso della precedente amministrazione guidata da Albore Mascia un debito tale da determinare una dichiarazione di predissesto finanziario.[10][11] Al termine dei cinque anni, Alessandrini annuncia di non ricandidarsi per un secondo mandato.

Note modifica

  1. ^ Marco Alessandrini, Sindaco di Pescara, su la Repubblica. URL consultato il 28 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2017).
  2. ^ Risultati delle elezioni comunali del 13 e 14 aprile 2008, Comune di Pescara, su comune.pescara.it. URL consultato il 23 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  3. ^ In giunta esce Teodoro, entra Alessandrini, in Il Centro, 17 aprile 2008. URL consultato il 23 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2014).
  4. ^ Marini e Letta in campo con Alessandrini, in Il Centro, 6 maggio 2009. URL consultato il 23 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2014).
  5. ^ Risultato delle elezioni amministrative del 6 e 7 giugno 2009, Archivio storico del Ministero dell'Interno
  6. ^ Primarie, Alessandrini è primo ma Blasioli sorprende Pescara, in Il Centro, 10 marzo 2014. URL consultato il 23 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2014).
  7. ^ Blasioli rinuncia a correre via libera ad Alessandrini, in Il Centro, 14 marzo 2014. URL consultato il 23 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2014).
  8. ^ a b Risultato delle elezioni amministrative del 25 maggio 2014, la Repubblica
  9. ^ Pescara, Alessandrini si insedia: primo giorno da sindaco, in Il Centro, 16 giugno 2014. URL consultato il 23 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2014).
  10. ^ Comune salvo dal dissesto finanziario, la Corte dei Conti dice sì al piano di riequilibrio, su Pescara Live, 8 ottobre 2018. URL consultato il 21 aprile 2021.
  11. ^ Luca Pompei, Dissesto al Comune di Pescara: Le carte che inguaiano Mascia, su Rete8, 4 ottobre 2015. URL consultato il 21 aprile 2021.

Collegamenti esterni modifica