Maria Teresa di Savoia (1803-1879)

duchessa consorte di Parma e Piacenza

Maria Teresa di Savoia, nome completo: Maria Teresa Ferdinanda Felicita Gaetana Pia di Savoia (Roma, 19 settembre 1803Lucca, 16 luglio 1879), fu una principessa del regno di Sardegna per nascita e duchessa di Lucca e poi duchessa di Parma e Piacenza per matrimonio.

Maria Teresa di Savoia
Duchessa consorte di Parma e Piacenza
Stemma
Stemma
In carica17 dicembre 1847 –
17 maggio 1849
PredecessoreMaria Amalia d'Asburgo-Lorena
prima dell'annessione di Parma alla Francia
SuccessoreLuisa Maria di Borbone-Francia
Duchessa consorte di Lucca
In carica13 marzo 1824 –
17 dicembre 1847
Predecessoretitolo creato
Successoretitolo abolito
Nome completoMaria Teresa Ferdinanda Felicita Gaetana Pia di Savoia
TrattamentoSua Altezza Reale
Altri titoliPrincipessa di Sardegna
Principessa di Lucca
Principessa di Parma e Piacenza
Infanta di Spagna
NascitaPalazzo Colonna, Roma, 19 settembre 1803
MorteSan Martino in Vignale, Lucca, 16 luglio 1879
Luogo di sepolturaCimitero del Verano
DinastiaSavoia
PadreVittorio Emanuele I di Savoia
MadreMaria Teresa d'Asburgo-Este
ConsorteCarlo II di Parma
FigliLuisa, principessa di Parma
Carlo III, Duca di Parma
ReligioneCattolicesimo

Biografia modifica

Infanzia modifica

Nacque a Palazzo Colonna a Roma, figlia di Vittorio Emanuele I, re di Sardegna, e di Maria Teresa d'Asburgo-Este. Aveva una sorella gemella, Maria Anna. Le due principesse furono battezzate da papa Pio VII. I padrini furono i nonni materni, l'arciduca Ferdinando d'Asburgo-Este e sua moglie Maria Beatrice d'Este. A Palazzo Braschi, a Roma, è possibile vedere una raffigurazione del battesimo.

Maria Teresa trascorse la maggior parte della sua infanzia a Cagliari, dove la sua famiglia aveva trovato rifugio dall'esercito di Napoleone. Molte notizie, anche minute, sulla vita della coppia reale e quindi di Maria Teresa e delle sorelle, si possono leggere nel diario, attualmente inedito, di Francesco d'Austria-Este, che risiedette in Sardegna 24 mesi, durante i quali sposò Beatrice, la maggiore delle figlie di Vittorio Emanuele I. Nel 1814 quest'ultimo riottenne il possesso dei suoi territori continentali e la sua famiglia ritornò a Torino.

Matrimonio e figli modifica

Il 17 agosto 1820 sposò per procura a Torino, nella Villa Reale, Carlo Ludovico, principe di Lucca, il quale venne rappresentato da Carlo Felice, duca di Genova.

La coppia ebbe due figli:

Fu profondamente religiosa; non ebbe un matrimonio felice in quanto Carlo Ludovico si dedicò prevalentemente al piacere, uomo bellissimo e del tutto imprevedibile, amante di lunghissimi viaggi all'estero che gli facevano spesso trascurare le sue responsabilità di governo. I due vissero gran parte della loro vita coniugale separati l'uno dall'altro.

Il 13 marzo 1824, la madre di Carlo Ludovico morì e Carlo le succedette come duca Carlo I di Lucca. Maria Teresa divenne quindi duchessa di Lucca.

Il 17 dicembre 1847 quando, con la morte dell'imperatrice Maria Luisa, in accordo con il Congresso di Vienna, Carlo scambiò il ducato di Lucca con quello di Parma, divenendo Carlo II duca di Parma, Maria Teresa divenne duchessa di Parma. Nei mesi successivi Maria Teresa fu la governatrice virtuale di Parma fino alla rivoluzione scoppiata nel marzo del 1848. Nel marzo del 1849 Carlo abdicò e fu sostituito dal figlio, Carlo III.

Maria Teresa viveva alle Pianore, nel comune di Camaiore, in Versilia. Qui la raggiunse la notizia della morte del figlio, ma le venne tenuto nascosto che questa era avvenuta a seguito di un attentato carbonaro (il duca fu accoltellato al ventre). In seguito si trasferì nella nuova residenza di San Martino in Vignale (Lucca), da lei fatta edificare su progetto del Nottolini, dove visse in strettissimo riserbo senza mai lasciare la residenza: da qui l'appellativo di Sepolta viva datole dalla popolazione; morì il 16 luglio 1879 e il 23 successivo si tennero le esequie nella chiesa di San Romano in Lucca. Da qui la salma, rivestita dell'abito domenicano, fu, per sua volontà, trasferita per ferrovia a Roma e tumulata al Verano nella cappella dell'Ordine Domenicano. La tomba è collocata nella cripta sotterranea della cappella, nella galleria riservata ai personaggi illustri dell'Ordine. Maria Teresa finanziò in parte la realizzazione del sacello funerario e sull'altare è collocata una muta di sei candelieri e crocifisso recanti alla base gli stemmi combinati del Ducato di Lucca e dei Savoia.

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Carlo Emanuele III di Savoia Vittorio Amedeo II di Savoia  
 
Anna Maria di Borbone-Orléans  
Vittorio Amedeo III di Savoia  
Polissena d'Assia-Rheinfels-Rotenburg Ernesto Leopoldo d'Assia-Rheinfels-Rotenburg  
 
Eleonora Maria di Löwenstein-Wertheim-Rochefort  
Vittorio Emanuele I di Savoia  
Filippo V di Spagna Luigi, il Gran Delfino  
 
Maria Anna Vittoria di Baviera  
Maria Antonia di Borbone-Spagna  
Elisabetta Farnese Odoardo II Farnese  
 
Dorotea Sofia di Neuburg  
Maria Teresa di Savoia  
Francesco I di Lorena Leopoldo di Lorena  
 
Elisabetta Carlotta di Borbone-Orléans  
Ferdinando d'Asburgo-Este  
Maria Teresa d'Austria Carlo VI d'Asburgo  
 
Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel  
Maria Teresa d'Asburgo-Este  
Ercole III d'Este Francesco III d'Este  
 
Carlotta Aglae di Borbone-Orléans  
Maria Beatrice d'Este  
Maria Teresa Cybo-Malaspina Alderano I Cybo-Malaspina  
 
Ricciarda Gonzaga  
 

Onorificenze modifica

Note modifica


Bibliografia modifica

  • Giansiro Ferrara, Elio Vittorini, Sangue a Parma, Mondadori, Milano, 1967;
  • Giuliano Lucarelli, Lo sconcertante Duca di Lucca Carlo Ludovico di Borbone Parma, Maria Pacini Fazzi editore, Lucca, 1986.
  • Elvio Ciferri, Maria Teresa di Savoia, duchessa di Lucca in «Dizionario Biografico degli Italiani», 70, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, 2008.
  • Otello Lenzi, Borbone e Absburgo in Lucchesia, Bandecchi e Vivaldi, Pontedera 2010
  • Cesare Sardi - Il ducato di Lucca dal 1814 al 1849, Forni Editore, Bologna.
  • Roberto Ragione, L’ordine domenicano nel cimitero monumentale Campo Verano a Roma: trasformazioni della cappella funeraria alla fine del XIX secolo, in R. Ravesi, R. Ragione, S. Colaceci (a cura di), Rappresentazione, Architettura e Storia. La diffusione degli ordini religiosi nei paesi del Mediterraneo tra Medioevo ed Età Moderna, tomo I, Atti del Convegno Internazionale (10-11 maggio 2021), Sapienza Università Editrice, Roma 2023, pp. 461–476. [1]

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