Marie de Coucy

aristocratica francese

Marie de Coucy (Coucy-le-Château-Auffrique, 13663 marzo 1405), era signora di Coucy e d'Oisy e contessa di Soissons.

Marie de Coucy
Contessa di Soissons
PredecessoreEnguerrand VII
SuccessoreLuigi I
NascitaCastello di Coucy, Coucy-le-Château-Auffrique, 1366
Morte3 marzo 1405
DinastiaCoucy
PadreEnguerrand VII di Coucy
MadreIsabella d'Inghilterra
ConsorteEnrico di Bar
FigliEnguerrand
Roberto

Biografia modifica

Marie era la figlia maggiore di un potente nobile francese, Enguerrand VII di Coucy, e di sua moglie, Isabella d'Inghilterra, figlia del re Edoardo III d'Inghilterra[1].

Quando Marie aveva circa un mese, accompagnò i suoi genitori in Inghilterra, dove l'11 maggio 1366 suo padre ricevette il titolo di Conte di Bedford e fu introdotto nell'Ordine della Giarrettiera. Nel 1376, all'età di dieci anni, Marie fu educata insieme al Delfino e ai suoi fratelli.

Matrimonio modifica

Nel novembre 1384, Marie sposò Enrico di Bar, marchese de Pont-à-Mousson, figlio di Roberto I di Bar e Maria di Valois, sorella di Carlo V di Francia. Ebbero due figli:

  • Enguerrand (1387-1400)
  • Roberto (1390-25 ottobre 1415)[2]

In seguito la coppia andò a vivere al Château de Condé, che apparteneva alla famiglia Coucy dalla fine del XII secolo.

Controversie legali modifica

La madre di Marie, Isabella, morì nel 1379. Suo padre si risposò nel febbraio 1386 con Isabella, figlia di Giovanni I, duca di Lorena. Alla morte di Enguerrand, il 18 febbraio 1397, in una prigione turca a Bursa, cinque mesi dopo la feroce battaglia di Nicopoli, Marie ereditò il suo titolo e divenne contessa di Soissons. Verso la fine dello stesso anno, rimase vedova. Anche suo marito Enrico fu fatto prigioniero nella battaglia di Nicopoli e in seguito liberato[3][4]. Nell'ottobre 1397, nel lungo viaggio di ritorno in Francia, Enrico morì a Treviso dopo aver contratto la peste durante il suo soggiorno a Venezia[5].

Marie ha contestato la ricca eredità di De Coucy con la sua matrigna: Marie rivendicaca l'intera eredità, mentre Isabella insisteva di riceverne la metà. Nessuno delle due cedette. Le due donne vivevano in reciproca ostilità, ognuna nel proprio castello, con la propria corte, entrambe perseguendo all'infinito azioni legali.

Morte modifica

Marie fu costretta da Luigi I di Valois-Orléans a vendergli la baronia nel 1404. Fece almeno undici cause legali contro Orléans nel tentativo di recuperare la sua proprietà, ma a seguito di una festa di matrimonio a cui aveva partecipato nel 1405, Marie morì improvvisamente. C'erano voci persistenti sul fatto che fosse stata avvelenata, ma nulla poteva essere dimostrato a sostegno delle accuse. Suo figlio Roberto le successe al titolo di conte, ma alla fine la baronia di Coucy è passata alla Corona francese.

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Guillaume I, X signore di Coucy Enguerrand V, IX signore di Coucy  
 
Christiana Lindsay  
Enguerrand VI, XI signore di Coucy  
Isabeau de Châtillon Guy IV de Châtillon, XIV conte di Saint-Pol  
 
Marie de Bretagne  
Enguerrand VII de Coucy, XVIII conte di Soissons  
Leopold I, III duca d'Austria e di Stiria Albrecht I, imperatore del Sacro Romano Impero  
 
Elisabeth von Görz und Tirol  
Katharina von Habsburg  
Caterina di Savoia Amedeo V, XV conte di Savoia  
 
Marie de Brabant  
Marie de Coucy, XIX contessa di Soissons  
Edward II, re d'Inghilterra Edward I, re d'Inghilterra  
 
Leonor de Castilla  
Edward III, re d'Inghilterra  
Isabelle de France Philippe IV, re di Francia  
 
Jeanne I, regina di Navarra  
Isabella of England  
Willem I, XIII conte di Hainaut Jan I, XII conte di Hainaut  
 
Philippa de Luxembourg  
Filippa van Henegouwen  
Jeanne de Valois Charles, II conte di Valois  
 
Marguerite d'Anjou  
 

Note modifica

  1. ^ Lutkin, 2010, p. 139.
  2. ^ Souchal, 1974, p. 124.
  3. ^ Sumption, 2009, p. 839.
  4. ^ Setton, 1976, p.355.
  5. ^ Setton, 1976, p. 361.

Bibliografia modifica

  • Jessica Lutkin, Isabella de Coucy, daughter of Edward III: The Exception Who Proves the Rule, in Chris Given-Wilson e Nigel Saul (a cura di), Fourteenth Century England VI, The Boydell Press, 2010.
  • Kenneth Meyer Setton, The Papacy and the Levant, 1204-1571: The Thirteenth and Fourteenth Centuries, Vol. I, The American Philosophical Society, 1976.
  • Geneviève Souchal, Masterpieces of Tapestry from the Fourteenth to the Sixteenth Century, traduzione di Richard A.H. Oxby, n. 13, Metropolitan Museum of Art, 1974.
  • Jonathan Sumption, Divided Houses:Hundred Years War, Vol. 3, Faber and Faber Ltd., 2009.

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