Mauro Serio

conduttore televisivo e attore italiano (1960-)

Mauro Serio (Taranto, 29 novembre 1960[1]) è un attore e conduttore televisivo italiano.

Mauro Serio nel 1995

Biografia modifica

Tarantino, cresce però a Trieste, dove la famiglia si trasferisce nel 1966 e dove compie studi da odontotecnico, prediligendo però il teatro. Nel 1980 si trasferisce a Roma.[2]

Televisione modifica

Nel 1992 entra a far parte del cast del programma televisivo per ragazzi Amici mostri assieme ad Alessia Marcuzzi, Fulvio Falzarano e Massimo Sangermano su Telemontecarlo.[3] Nel 1994 presenta i programmi per ragazzi Che fine ha fatto Carmen Sandiego?, su Rai 2, e Solletico, che conduce su Rai 1 dalla prima edizione di quell'anno fino al 2000.[4] Presenta insieme a Cino Tortorella due edizioni del Festival dello Zecchino d'Oro, nel 1995[5] e nel 1997.[6] Nel 1998 e nel 1999 conduce insieme a Flavia Fortunato anche Giochi senza frontiere.[7][8]

Teatro e cinema modifica

Ha recitato nelle commedie Mercanti di bugie; Presente prossimo venturo ed Oleanna. Del 2002 è invece Il principe ranocchio, primo spettacolo teatrale (tratto dalle opere dei fratelli Grimm). Nel 2009 ha recitato per Disney Channel nella sitcom Fiore e Tinelli. Nel 2019 ha recitato la parte del medico in Io sono Mia, per la regia di Riccardo Donna.

Filmografia modifica

Televisione modifica

Programmi televisivi modifica

Note modifica

  1. ^ Elenco Artisti Settore Audiovisivo Rappresentati da Nuovo IMAIE (al 31/01/2014) (PDF), su areasoci.nuovoimaie.it, IMAIE, p. 86. URL consultato il 16 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2015).
  2. ^ MAURO SERIO - JSF DAY 50 - L'ANGOLO DELLA MEMORIA E LE STATISTICHE, su giochisenzafrontiere.forumfre.it. URL consultato il 31 marzo 2024.
  3. ^ AA.VV. - Amici Mostri - Colonna Sonora del Programma TV (1992 - CD), su orrorea33giri.com. URL consultato il 26 aprile 2017.
  4. ^ Scomparsi dalla TV: che fine hanno fatto i conduttori di Solletico?, su film.it. URL consultato il 28 aprile 2017.
  5. ^ ZECCHINO D'ORO, È GIA' FESTA, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 1º maggio 2017.
  6. ^ 40° Zecchino d'Oro, su zecchinodoro.org. URL consultato il 19 dicembre 2022 (archiviato il 18 maggio 2022).
  7. ^ RaiTeche - Giochi senza frontiere 1998, su teche.rai.it. URL consultato l'8 maggio 2017.
  8. ^ RaiTeche - Giochi senza frontiere 1999, su teche.rai.it. URL consultato l'8 maggio 2017.

Collegamenti esterni modifica