Le Megalesia o Megalensia (conosciuti anche come Ludi Megalesi) erano una festività romana celebrata a Roma antica nel mese di aprile in onore della Grande Madre Cibele.

Megalesia
Tiporeligiosa
Datadal 4 al 10 aprile
Celebrata aRoma
ReligioneReligione romana
Oggetto della ricorrenzaFestività romana in onore della Grande Madre Cibele.

Origini modifica

La pietra nera di Cibele fu portata a Roma da Pessinunte (204 a.C.), e il giorno del suo arrivo una grande processione ebbe luogo dal punto dell'approdo della nave fino al Campidoglio.[1][2] La celebrazione abituale dei Megalesia, tuttavia, non cominciò fino a dodici anni più tardi (191 a.C.), quando il tempio della Magna Mater, fatto costruire nel 203 a.C., fu completato e dedicato dal pretore Marco Giunio Bruto,[3] anche se da un altro passo di Livio[4] sembra che i Megalesia fossero già celebrati nel 193 a.C.

Festività modifica

La festa aveva una durata di sei giorni, con inizio il 4 aprile. I giochi che si svolgevano durante i Megalesia erano puramente scenici, e non circensi. Essi si tennero in un primo momento sul Palatino di fronte al tempio della dea, ma poi anche nei teatri.[5]

Il giorno dedicato ai ludi scenici era il terzo della festività.[6] Agli schiavi non era permesso di essere presenti ai giochi, e i magistrati indossavano una toga praetexta viola. I giochi erano sotto la sovrintendenza degli edili curuli[7] e si sa che quattro delle opere esistenti di Terenzio furono rappresentate alle Megalesia.

Note modifica

  1. ^ Varrone, De lingua latina, vi. 15
  2. ^ Livio, xxix. 14.
  3. ^ Livio, XXXVI. 36.
  4. ^ Livio, xxxiv. 54
  5. ^ Cicerone, De haruspicum responso 11, ecc.
  6. ^ Ovidio, Fasti, iv. 377.
  7. ^ Livio, xxxiv. 54.

Bibliografia modifica

  • William Smith (a cura di), Dizionario di antichità greche e romane, 1870.

Collegamenti esterni modifica