Mille chilometri al minuto!

Mille chilometri al minuto!
	Una scena del film
Lingua originale	italiano
Paese di produzione	Italia
Anno	1940
Durata	82 min
Dati tecnici	B/N;
Genere	commedia, fantascienza
Regia	Mario Mattoli
Soggetto	Aldo De Benedetti
Sceneggiatura	Aldo De Benedetti, Mario Mattoli
Produttore	Alfredo Villetti
Casa di produzione	Fauno Film
Distribuzione in italiano	ICI
Fotografia	Domenico Scala
Montaggio	Mario Mattoli
Musiche	Ezio Carabella
Scenografia	Piero Filippone
Costumi	Mario Rappini
Interpreti e personaggi
	Nino Besozzi: Guido Renzi; Antonio Gandusio: l'avvocato; Mario Ersanilli: lo scienziato; Vivi Gioi: la figlia dello scienziato; Romolo Costa: un altro scienziato; Amelia Chellini: la moglie dell'avvocato; Franca Volpini: una cameriera; Nerio Bernardi:; Aroldo Tieri:; Ori Monteverdi:; Jone Frigerio:; Giovanni Dolfini:; Enzo Biliotti:; Lola Braccini:;

Mille chilometri al minuto! (o 1000 km al minuto!) è un film del 1940 diretto da Mario Mattoli.

È il primo film sonoro di fantascienza del cinema italiano. Mette in scena uno dei primi voli verso il pianeta Marte, anche se s'interrompe quasi sul nascere.

Trama modifica

Guido Renzi e il suo avvocato inseguono una ragazza cercando di restituirle il portafoglio che ha perso ma questa entra in casa sua e s'infila nel laboratorio di suo padre. L'astrofisico sta svolgendo un esperimento su un razzo che deve partire per Marte e i due uomini finiscono coinvolti.

Produzione modifica

Prodotto da Vincenzo Genesi per la Fauno Film, la pellicola venne girata negli studi di Cinecittà nell'estate del 1939, per essere presentata nelle sale nel marzo 1940.

Accoglienza modifica

Critica modifica

«Nel cinema italiano dei "telefoni bianchi" c'era posto anche per qualche brillante escursione nel fantastico come questa che, fuori dagli schemi ufficiali, si permetteva di ridere amabilmente sugli innamorati sbadati, sugli austeri uomini di scienza e sulle istituzioni capaci di scambiare un fallimento per una impresa eroica.»

Mino Doletti, nelle pagine di Film del 13 aprile 1940 « Eccellente film comico paradossale, che ha il pregio di rivelare compiutamente quella deliziosa attrice che è Vivi Gioi. È opportuno anche far cenno di quella che è la parte, diremo così, decorativa e scenografica del film: non doveva essere facile immaginare e realizzare gli equipaggiamenti e la messa in scena di un viaggio ultrastratosferico, eppure i produttori se la sono cavata nel modo più brillante, cosicché il film appare pulito, corretto, oltreché risolto con intelligenza e garbo ».