Missionari di Nostra Signora di La Salette

istituto religioso della Chiesa Cattolica

I Missionari di Nostra Signora di La Salette (in latino Missionarii Dominae Nostrae a La Salette) sono un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione clericale, detti popolarmente Salettiani, pospongono al loro nome la sigla M.S.[1]

Immagine della Vergine di La Salette

Storia modifica

Il 19 settembre 1846 due pastorelli di La Salette (Mélanie Calvat e Maximin Giraud) asserirono di aver ricevuto la visione della Vergine: il vescovo di Grenoble Philibert de Bruillard, dopo aver decretato l'autenticità dell'apparizione, il 19 settembre 1851 ordinò l'erezione di un santuario e l'istituzione di una congregazione di preti secolari per l'assistenza ai pellegrini, lo svolgimento del ministero della riconciliazione e per la predicazione delle missioni popolari nella diocesi. Il modello di riferimento per tale congregazione venne offerto gli Oblati dei Santi Ambrogio e Carlo di Milano, istituiti dall'arcivescovo Carlo Borromeo nel 1578.[2][3]

Jacques-Marie-Achille Ginoulhiac, successore di Mons. de Bruillard, il 2 febbraio 1858 trasformò la compagnia in istituto religioso. Sylvain-Marie Giraud (1830-1885), superiore generale dei Missionari dal 1865 al 1876, fu una guida decisiva per la congregazione: prolifico autore spirituale, divulgò il messaggio dell'apparizione e contribuì a fare di La Salette un'importante meta di pellegrinaggi internazionali.[2]

La congregazione ottenne il pontificio decreto di lode il 27 maggio 1879 e venne approvata definitivamente dalla Santa Sede il 14 maggio del 1890: le sue costituzioni vennero approvate il 29 gennaio 1909.[2]

Attività e diffusione modifica

I Missionari di Nostra Signora di La Salette si dedicano all'apostolato mediante la predicazione, alla lotta contro errori del pensiero contemporaneo, alla formazione del clero, al ministero parrocchiale e alla custodia dei santuari.[3]

Sono presenti in Europa e America del nord e, come comunità missionarie, in Madagascar, Angola, Namibia, India, Filippine, Birmania, Europa dell'est, America meridionale:[4] la sede generalizia è a Roma, presso la chiesa di Nostra Signora de La Salette.[1]

Alla fine del 2005 la congregazione contava 224 case e 958 religiosi, 700 dei quali sacerdoti.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2007, pp. 1481-1482.
  2. ^ a b c DIP, vol. V (1978), coll. 1453-1456, voce a cura di Ch. Novel.
  3. ^ a b Enciclopedia Rizzoli Larousse, vol. X (1969), p. 136, voce Missionario.
  4. ^ La Salette à travers le monde, su lasalette.cef.fr. URL consultato il 18-6-2009 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2009).

Bibliografia modifica

  • Annuario Pontificio per l'anno 2007, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2007. ISBN 978-88-209-7908-9.
  • Enciclopedia Universale Rizzoli Larousse (15 volumi), Milano, Rizzoli editore, 1966-1971.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli istituti di perfezione (10 volumi), Milano, Edizioni paoline, 1974-2003.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN130163222 · GND (DE7547813-4 · WorldCat Identities (ENviaf-130163222
  Portale Cattolicesimo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cattolicesimo