Municipio di Luneburgo

edificio storico di Luneburgo

Il municipio di Luneburgo (in tedesco: Rathaus Lüneburg o Lüneburger Rathaus) è uno storico edificio della città tedesca di Luneburgo, in Bassa Sassonia (Germania nord-occidentale), realizzato tra il XIII e il XVIII secolo[1].

Municipio di Luneburgo
Localizzazione
StatoBandiera della Germania Germania
LandBassa Sassonia
LocalitàLuneburgo
IndirizzoAm Ochsenmarkt
Coordinate53°15′01.26″N 10°24′24.79″E / 53.250349°N 10.406886°E53.250349; 10.406886
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXIII-XVIII secolo
Stiletardo gotico-rinascimentale

Descrizione modifica

La facciata principale dell'edificio si trova sul lato occidentale del Markt, la Piazza del Mercato.[1]

Il complesso è in gran parte in stile tardo-gotico e rinascimentale.[2]

Storia modifica

L'edificio originario fu costruito nel 1230.[2][3]

Nel XXI secolo, è iniziata un'opera di restauro del complesso, la cui conclusione è prevista per il 2024/2025.[3]

Punti d'interesse modifica

Esterni modifica

La facciata principale dell'edificio risale al 1720[1] ed è decorata con statue barocche[1].

La torre del municipio è fornita di carillon, composto da 42 campane in porcellana di Meissen.[1]

Interni modifica

All'interno dell'edificio, tra le sale principali, figurano la sala dei Principi, risalente al XV secolo[1], il tribunale, risalente al 1330[1] e con un soffitto in legneo del 1530[1], l'ala consigliare, risalente al 1466-1484[1], la cancelleria vecchia, risalente al 1433[1] e il deposito delle stoffe (risalente al 1450 ca.[1]), in cui è ubicato un museo, che ospita delle copie delle celebri argenterie di Luneburgo[1][4].

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j k l A.A.V.V., Guida Baedecker - Germania, Baedecker Verlag, Ostfildern - De Agostini, Novara, 1992, p. 260
  2. ^ a b Luneburgo, su informagiovani-italia.com, Informagiovani-Italia. URL consultato il 22 novembre 2015.
  3. ^ a b (DE) Historisches Rathaus, su hansestadtlueneburg.de, Hansestadt Lüneburg. URL consultato il 22 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2015).
  4. ^ Egert-Romanowska - Omilanowska, Germania, Dorling Kindersley, London, 2000 - Mondadori, Milano, 2002, p. 426

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN156413555 · ULAN (EN500302238 · LCCN (ENsh2001006456 · GND (DE4616530-7 · J9U (ENHE987007294528005171 · WorldCat Identities (ENviaf-156413555