Mwambutsa Bangiricenge

politico burundese

Mwambutsa IV Bangiricenge (Nyabitogi, 13 marzo 1912Ginevra, 26 aprile 1977) fu re del Burundi dal 1915 al 1966.

Mwambutsa IV Bangiricenge
Mwambutsa IV in visita in Israele nel 1962
Re del Burundi
In carica16 dicembre 1915 –
8 luglio 1966
Incoronazione16 dicembre 1915
PredecessoreMutaga Mbikije
SuccessoreNtare Ndizeye
Nome completoMwambutsa Bangiricenge
NascitaNyabitogi (Muramvya), 1912
MorteGinevra (Svizzera), 1º maggio 1977
Luogo di sepolturaMeyrin (Svizzera)
DinastiaAbaganwa
PadreMutaga Mbikije
MadreNgezahayo
ConiugiThérèse Kanyonga (1932 - 1946, div.)
Baramparaye (1947 - 1977)
FigliLouis Rwagasore, Rose Paula Iribagiza, Regina Kanyange, Ntare Ndizeye
ReligioneCattolicesimo

Biografia modifica

Bangiricenge nasce a Nyabitogi nei pressi di Muramvya nel 1912 da re Mutaga Mbikije e dalla regina Ngezahayo. Alla morte del padre, a soli tre anni, viene incoronato mwami secondo la tradizione alla confluenza dei fiumi Mucece e Nyavyamo il 16 dicembre 1915 prendendo il nome di Mwambutsa Bangiricenge. Alla cerimonia assistette anche il residente tedesco maggiore Langenn Von Steinkeller. Un consiglio di reggenza composto inizialmente da Ntarugera, fratello di Mwezi Gisabo, Karabona e Nduwumwe, figli di Mwezi Gisabo e della regina Ririkumutima si occuperà dell'amministrazione corrente e della formazione del giovane monarca. Il nuovo monarca assumerà i pieni poteri solo nel 1931 all'età di diciannove anni.

Alla morte di Ntarugera nel 1921 il consiglio venne allargato al mutare Baranyanka ed al mwezi Nyemana. Nel 1925 venne poi portato a dieci consiglieri. Gli intrighi di corte che portarono alla morte di Mutaga Mbikije ed allo strangolamento della regina Ngezahayo, caratterizzeranno anche i primi anni di regno del nuovo re. Il nome stesso rivela una certa ambiguità: Bangiricenge può significare mi consigliano con intelligenza oppure intrigano contro di me con astuzia.

Addirittura non è nemmeno sicura l'identità del nuovo sovrano. Qualcuno sostiene che il vero figlio di Mbikije venne strangolato con la madre su istigazione di Ririkumutima e sostituito con un figlio di Karabona[1]. Il giovane sovrano venne educato in ambiente tradizionale a Muramvya e poi sotto tutela dell'amministrazione coloniale belga a Gitega.

Famiglia modifica

Mwambutsa sposò nel 1932 Thérèse Kanyonga. La regina Kanyonga è discendente diretta del mwami Mutaga Senyamwiza. Darà alla luce tre discendenti:

  1. S.A.R. il principe Louis Rwagasore (1932-1961), primo ministro nel 1961.
  2. S.A. la principessa Rosa Paula Iribagiza (1934).
  3. S.A. la principessa Regina Kanyange (1935-1987).

Nel 1946, il re Mwambutsa divorzia dalla regina Kanyonga e sposa la regina Baramparaye. L'anno seguente, la regina Baramparaye darà la nascita ad un figlio:

  1. S.A.R. il principe Charles Ndizeye (1947-1972), futuro re Ntare Ndizeye.

Il regno e la vita di Mwambutsa furono macchiati da una serie di tragedie famigliari.

L'unico fratello di Mwambutsa, il principe Ignace Kamatari, fu vittima nel 1964 a Bujumbura di un incidente automobilistico non del tutto chiaro.

Il figlio di Mwambutsa, il principe Louis Rwagasore, fu assassinato nel 1961 a causa per la sua lotta per l'indipendenza del paese, indipendenza che fu proclamata nel 1962. Nel luglio del 1966, Mwambutsa venne destituito dal secondo figlio Charles, dell'età di 19 anni, esso stesso deposto qualche mese più tardi da un colpo di Stato che portò all'instaurazione della repubblica. Ntare venne poi ucciso da Michel Micombero e gettato in una fossa comune, il 29 aprile 1972, all'inizio di una terribile crisi che affrontò il paese nel 1972.

Mwambutsa si esiliò in Svizzera dove visse, ai margini della vita agitata del suo paese, fino alla morte che lo colse nel 1977. Egli è sepolto a Meyrin, nella periferia di Ginevra.

Esumazione modifica

Il governo burundese ha sollecitato nel 2012 le autorità svizzere per il ritorno delle spoglie reali di Mwambutsa, nel quadro delle festività per il cinquantesimo anniversario dell'indipendenza del paese. I membri della famiglia di Mwambutsa hanno manifestato dissenso al rimpatrio delle spoglie, invocando il rispetto della memoria del re che per disposizione testamentaria ha espresso desiderio di non ritornare in Burundi. La figlia Rosa Paula Iribagiza, che è membro del partito del presidente Pierre Nkurunziza, ha però sollecitato per il ritorno delle spoglie, argomentando che l'interesse del paese è superiore alle disposizioni testamentarie del padre.

In una ordinanza resa il 8 agosto 2012, il tribunale civile del Cantone di Ginevra ha disposto che la volontà del defunto viene prima di quella dei congiunti e che di conseguenza le spoglie non potevano venire rimpatriate in Burundi.[2]

Onorificenze[3] modifica

Onorificenze del Burundi modifica

Onorificenze straniere modifica

Note modifica

  1. ^ Joseph Gahama, Le Burundi sous administration belge: la période du mandat 1919-1939, KARTHALA Ed, 1983, ISBN 2-86537-089-5, pag 98.
  2. ^ Iwacu-burundi Archiviato il 26 marzo 2013 in Internet Archive.
  3. ^ Royal Ark
  4. ^ "King of Burundi Praised by Pope in Vatican Visit". The New York Times. 17 December 1962. p. 2.

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Collegamenti esterni modifica

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