Necropoli dei Monterozzi

sito archeologico nel comune italiano di Tarquinia (VT)

La necropoli etrusca di Monterozzi contiene tombe le cui pitture parietali al loro interno rappresentano il più cospicuo nucleo pittorico a noi giunto di arte etrusca e al tempo stesso il più ampio documento di tutta la pittura antica prima dell'età imperiale romana.

Necropoli dei Monterozzi
L'affresco della Tomba dei Leopardi a Tarquinia.
CiviltàCiviltà etrusca
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuneTarquinia
Dimensioni
Superficien.d. 
Amministrazione
PatrimonioNecropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia
EnteMusei e necropoli di Tarquinia e Cerveteri
Visitabile
Sito webwww.tarquinia-cerveteri.it/ e www.polomusealelazio.beniculturali.it/index.php?it%2F556%2Fmuseo-archeologico-nazionale-di-tarquinia-e-necropoli-di-monterozzi
Mappa di localizzazione
Map

Storia modifica

Le camere funerarie, modellate sugli interni delle abitazioni, presentano le pareti decorate a fresco su un leggero strato di intonaco, con scene di carattere magico-religioso raffiguranti banchetti funebri, danzatori, suonatori di aulós, giocolieri, paesaggi, in cui è impresso un movimento animato e armonioso, ritratto con colori intensi e vivaci. Dopo il V secolo a.C. figure di demoni e divinità si affiancano agli episodi di commiato, nell'accentuarsi del mostruoso e del patetico.

 
La necropoli di Tarquinia

Tra i sepolcri più interessanti si annoverano le tombe che vengono denominate del Guerriero, della Caccia e della Pesca, delle Leonesse, degli Auguri, dei Giocolieri, dei Leopardi, dei Festoni, del Barone, dell'Orco e degli Scudi. Parte dei dipinti, staccati da alcune tombe allo scopo di preservarli (tomba delle Bighe, del Triclinio, del Letto Funebre e della Nave), sono custoditi nel Museo nazionale etrusco di Tarquinia; altri sono visibili direttamente sulla parete su cui furono realizzati.

Di provenienza della necropoli sono da citare anche notevoli sculture in pietra in rilievi su lastre o nella figura del defunto giacente sul sarcofago; notevole tra gli altri il sarcofago calcareo della tomba dei Partunu, opera di pregevole fattura, databile a età ellenistica.

Molti dei reperti trovati nella necropoli sono raccolti nel Museo archeologico nazionale di Tarquinia ed in molti altri musei sparsi in tutto il mondo. Le pitture e le decorazioni murarie della Tomba del Barone, scoperta nel 1827, sono stati riprodotti negli anni successivi sulle pareti del cosiddetto Gabinetto Etrusco, conservato all'interno del Castello Reale di Racconigi.

Dal luglio 2004 la necropoli dei Monterozzi, insieme a quella di Cerveteri, entra a far parte della lista dell'UNESCO dei siti patrimonio dell'umanità.

Tombe artisticamente più rilevanti modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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