Nix contro Hedden

decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti sulla classificazione del pomodoro come verdura anziché frutto

Nix contro Hedden, è stata una decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti secondo cui, in base alle normative doganali statunitensi, il pomodoro doveva essere classificato come verdura piuttosto che come frutta. Il giudizio unanime della Corte sostenne che la legge sui dazi del 1883 utilizzava il significato comune delle parole "frutta" e "verdura", anziché il termine tecnico botanico.

Nix v. Hedden
Nix contro Hedden
TribunaleCorte suprema degli Stati Uniti d'America
Caso149 U.S. 304 (1893)
Nome completo(EN) John Nix, John W. Nix, George W. Nix, and Frank W. Nix v. Edward L. Hedden, Collector of the Port of New York
(IT) John Nix, John W. Nix, George W. Nix e Frank W. Nix contro Edward L. Hedden, esattore del Porto di New York
Data24 aprile - 10 maggio 1893
Sentenza10 maggio 1893; 130 anni fa
GiudiciMelville Fuller (Presidente della Corte)
Stephen J. Field · John M. Harlan · Horace Gray · Samuel Blatchford · David J. Brewer · Henry B. Brown · George Shiras Jr. · Howell E. Jackson
Opinione del caso
Nonostante sia botanicamente un frutto, poiché nella cultura comune esso viene identificato come una verdura, la ratio legis nel Mongrel Tariff Act (1883) vuole che il pomodoro sia categorizzato come quest’ultima, portando così all’applicazione, al pari delle altre verdure, dei relativi dazi doganali.
Leggi applicate
Mongrel Tariff Act (1883), Sch. G

Il processo modifica

 
Botanicamente, un pomodoro è un frutto. Tuttavia, nel linguaggio comune è solitamente considerato una verdura.

John Nix fondò la John Nix & Co. a New York City nel 1839. La società divenne uno dei più grandi distributori di frutta a New York City e una delle prime compagnie a spedire prodotti dalla Virginia, dalla Florida e dalle Bermuda a New York.[1]

Nel 1883, il presidente Chester A. Arthur firmò il Tariff Act del 3 marzo 1883, imponendo una tassa da pagare per tutte le verdure importate, ma non per la frutta. La compagnia John Nix & Co. intentò una causa contro Edward L. Hedden, doganiere del porto di New York per recuperare i dazi pagati in segno di protesta. Il contenzioso si basava sul fatto che, botanicamente, il pomodoro è considerato un frutto perché struttura portante del seme della pianta.[2]

Durante il processo, vennero portate come prove a sostegno della tesi le definizioni delle parole "frutta" e "verdura" del Webster Dictionary, del Worcester's Dictionary e dell'Imperial Dictionary. Chiamarono due testimoni, che si occupavano della vendita di frutta e verdura da 30 anni, e chiesero loro, dopo aver ascoltato queste definizioni, come andassero classificati i pomodori.

Sia il legale dell'accusa che quello della difesa si avvalsero delle definizioni dei dizionari. L'accusa utilizzò come prova a favore la definizione della parola, mentre la difesa fece notare le definizioni del Webster's Dictionary date per le parole pisello, melanzana, cetriolo, zucca e pepe.[3] Successivamente l'accusa riprese in mano i dizionari per leggere durante il processo il significato di patata, rapa, pastinaca, cavolfiore, cavolo, carota e fagiolo.

La sentenza della Corte modifica

La Corte stabilì all'unanimità che, in base alla percezione popolare dell'ortaggio oltre che al suo utilizzo durante i pasti, il pomodoro dovrebbe essere classificato ai sensi delle norme doganali come verdura, dando quindi ragione all'ufficio doganale.

Note modifica

  1. ^ Virginia Truck Farms: How They Supply Food For The Great Cities., in Fruit Trade Journal and Produce Record, vol. 56, January 20, 1917, p. 14. URL consultato il 4 October 2016.
  2. ^ (EN) Encyclopedia of Life, http://eol.org/pages/392557/overview. URL consultato il 30 luglio 2017.
  3. ^ (EN) Are Tomatoes Fruits or Vegetables?, 9 giugno 2010. URL consultato il 30 luglio 2017.
  Portale Diritto: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Diritto