Oltre il Colle

comune italiano

Oltre il Colle [ˈoltɾe ilˈkɔlːe] (Oltra ’l Còl [ˈoltɾa lˈkɔl] in dialetto bergamasco[5]) è un comune italiano di 951 abitanti[2] della provincia di Bergamo in Lombardia, situato nei pressi del colle di Zambla, che delimita la val del Riso con la val Parina.

Oltre il Colle
comune
Oltre il Colle – Stemma
Oltre il Colle – Bandiera
Oltre il Colle – Veduta
Oltre il Colle – Veduta
Panorama
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Bergamo
Amministrazione
SindacoFerruccio Ghilardi (lista civica Impegno comune) dal 16-5-2023
Territorio
Coordinate45°54′43.3″N 9°46′43.77″E / 45.912029°N 9.778824°E45.912029; 9.778824 (Oltre il Colle)
Altitudine1 030 m s.l.m.
Superficie32,89 km²
Abitanti951[2] (30-11-2023)
Densità28,91 ab./km²
FrazioniZambla Bassa, Zambla Alta, Zorzone[1]
Comuni confinantiArdesio, Cornalba, Oneta, Premolo, Roncobello, Serina
Altre informazioni
Cod. postale24013
Prefisso0345
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT016146
Cod. catastaleG050
TargaBG
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 3 532 GG[4]
Nome abitantioltrecollesi, zamblesi, zorzonesi
Patronosan Bartolomeo
Giorno festivo24 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Oltre il Colle
Oltre il Colle
Oltre il Colle – Mappa
Oltre il Colle – Mappa
Posizione del comune di Oltre il Colle nella provincia di Bergamo
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Territorio modifica

Come si può intuire, il toponimo sta ad indicare che il paese possiede una posizione tra i monti delle valli Seriana e Serina. Difatti per raggiungerlo, da entrambe le valli, bisogna superare un colle, da cui l'origine di Oltre il Colle.[6]

La conca in cui è posto è sovrastata da monti imponenti come il monte Arera, il Grem, il Menna e l'Alben.

Storia modifica

Sono pochi i documenti che ci possono riferire del passato di questo paese. Si sa che è sempre stato una frazione del vicino comune di Serina, da cui ottenne l'autonomia amministrativa a partire dall'anno 1569[7][8].

Prima di allora era un insieme di agglomerati urbani dediti alla pastorizia ed all'estrazione mineraria dalle cave presenti in località Zorzone.

Si presume quindi che la zona fosse abitata già dal periodo della dominazione romana, anche se al riguardo mancano documenti che convalidino quest'ipotesi, che pare tuttavia suffragata dalla presenza di miniere poste sull'altro versante della montagna, in comune di Oneta.

In epoca medievale gli abitanti erano rinomati produttori di chiodi ed armi, ottenute con il ferro estratto nelle locali miniera, ma anche da quelle della valle di Scalve. Queste produzioni furono incoraggiate anche dalle locali signorie, al fine di evitare massicce emigrazioni.

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 14 dicembre 1956.

«Partito: nel PRIMO di rosso al monte all'italiana (3) uscente dalla punta, cimato da un piccone da minatore, il tutto d'argento; nel SECONDO di azzurro, alla fontana d'argento zampillante dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune.,»

Il piccone piantato su di un monte rappresenta l'attività di estrazione nelle miniere; la fontana simboleggia la locale sorgente di acqua minerale usata per curare varie infermità.[9]

Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

Chiesa di San Bartolomeo

La chiesa parrocchiale di San Bartolomeo, conserva al suo interno diverse opere tra cui quelle di Francesco Coghetti, Vincenzo Angelo Orelli e di Enrico Scuri.

 
Transito di san Giuseppe (1872), Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo

Ospita un concerto di otto campane in Si² della Fonderia Capanni di Castelnuovo Né Monti. L'organo è di Carlo Bossi del 1805.

Altre chiese

Vi è inoltre la chiesa di Santa Maria Maddalena nella frazione di Zambla Bassa d'epoca cinquecentesca, e la seicentesca chiesa della Santissima Trinità nella frazione Zorzone.

La cattedrale Vegetale modifica

 
La Cattedrale Vegetale nel settembre 2013

La cattedrale Vegetale, situata nei pressi della località Plassa, è un progetto di Giuliano Mauri voluto dal parco regionale delle Orobie Bergamasche dai comuni di Oltre il Colle, Roncobello e Ardesio.

Costruita secondo la tecnica dell'intreccio, con picchetti, chiodi e corde, conta fino a 5 navate, 42 colonne, 1800 pali di abete e 600 rami di castagno. I faggi piantati, crescendo negli anni, sostituiranno le ingabbiature dando forma definitiva alla cattedrale.

Gravemente danneggiata dalla tempesta Vaia del 2018, dell'opera rimangono solo le colonne non abbattute dal vento[10].

Aree naturali modifica

Parco delle Orobie Bergamasche modifica

Alcune aree del comune di Oltre il Colle sono inserite nel Parco regionale delle Orobie Bergamasche.

In particolare, le vette di competenza del comune sono il Pizzo Arera (2 512 m) dove si trova un rifugio a 2 000 metri, il monte Alben (2 019 m), il monte Grem (2 049 m), il monte Menna (2 300 m).

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[11]

Economia modifica

Turismo invernale modifica

Presso la Conca di Oltre il Colle si trovano piste di fondo per 16 km, da Zambla Alta fino a Valpiana. Sono presenti piste di sci alpino a Zambla Alta e presso la Conca dell'Alben.

Turismo estivo modifica

Una delle attività principali svolte durante il periodo estivo è l'escursionismo.

È praticato anche lo sport del ciclismo su strada e sui percorsi montani.

Miniere modifica

L'attività estrattiva di zinco, nella Val del Riso e Val Parina, tra Gorno e Oltre il Colle, inizia nell'800 sotto la gestione di aziende come la Aurera o la Sileoni.

Le società italiane, intorno al 1850, vengono acquistate dalla Crown Spelter e dalla Vieille Montagne, società rispettivamente inglese e belga, fino al 1919 quando i belgi acquisirono l'intero comparto. Sotto il regime fascista le miniere vengono espropriate e affidate alla S.A. Nichelio e Metalli, società a partecipazione statale, poi diventata Sapez, nel 1954, Ammi, poi Sanim, infine Egam (Ente gestione aziende minerarie).

Negli anni '70, successivamente allo scorporo dell'Ente, le miniere furono date in gestione all'Eni fino alla loro chiusura definitiva nel 1982.

Nel 2014, l'azienda australiana Energia Minerals Limited, ottiene i permessi per riavviare l'attività estrattiva nelle stesse miniere abbandonate per decenni, nei territori di Oltre il Colle, Gorno, Oneta, Premolo e Ardesio.

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
28 maggio 2002 28 maggio 2007 Valerio Carrara Lista civica Sindaco
29 maggio 2007 6 maggio 2012 Rosanna Manenti Lista civica Sindaco
7 maggio 2012 11 giugno 2017 Valerio Carrara Lista civica di centro-destra Rinnovamento e progresso Sindaco
11 luglio 2017 12 giugno 2018 Letterio Porto Comm. pref.
12 giugno 2018 15 maggio 2023 Astori Giuseppe Lista civica Futuro Oltre il Colle Sindaco
16 maggio 2023 in carica Ferruccio Ghilardi Lista civica Impegno comune Sindaco

Note modifica

  1. ^ Comune di Oltre il Colle - Statuto (PDF), su comuniecitta.it.
  2. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2021 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
  6. ^ Gino Ceroni, Oltre il Colle, una perla tra le Alpi Orobie, Bologna, 2000.
  7. ^ Cristian Bonaldi, C'era una volta. Antiche leggende e immagini storiche dell'Alta Valle Serina, Bergamo, 2015.
  8. ^ Cristian Bonaldi, C'era una volta, 2° volume. Appunti di storia, racconti, poesie e antiche immagini dell'Alta Val Serina, Bergamo 2017.
  9. ^ Oltre il Colle, su Stemmi dei comuni bergamaschi. URL consultato il 7 marzo 2023.
  10. ^ Un anno fa fu semidistrutta dal nubifragio «Ma la Cattedrale vegetale ricrescerà», su ecodibergamo.it, 10 Dicembre 2019. "Non verrà abbandonata o lasciata cadere. Ma, quanto già distrutto dalla natura, non sarà più ricostruito".
  11. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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