Omaha

città del Nebraska
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Omaha è un comune (city) degli Stati Uniti d'America e capoluogo della contea di Douglas nello Stato del Nebraska. La popolazione era di 486 051 persone al censimento del 2021, il che la rende la città più popolosa dello stato e la quarantatreesima città più popolosa del paese.

Omaha
city
(EN) City of Omaha
Omaha – Stemma
Omaha – Bandiera
Omaha – Veduta
Omaha – Veduta
Skyline della città
Localizzazione
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Stato federato Nebraska
ConteaDouglas
Amministrazione
SindacoJean Stothert (R)
Territorio
Coordinate41°15′31″N 95°56′15″W / 41.258611°N 95.9375°W41.258611; -95.9375 (Omaha)
Altitudine332 m s.l.m.
Superficie338,20 km²
Abitanti486 051 (2021)
Densità1 437,17 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale68022, 68101-68164
Prefisso402, 531
Fuso orario
Cartografia
Mappa di localizzazione: Stati Uniti d'America
Omaha
Omaha
Omaha – Mappa
Omaha – Mappa
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Omaha è situata sulla sponda destra del fiume Missouri; il corso d'acqua segna il confine con lo stato dell'Iowa. Sulla riva opposta sorge la città di Council Bluffs.

Secondo l'Ufficio del censimento, ha un'area totale di 130,58 miglia quadrate (338,20 km²)[1].

Storia modifica

Posta a monte della confluenza del fiume Platte nel Missouri, punto assai strategico e luogo di partenza delle piste per l'Oregon, la città di Omaha sorse col passaggio del territorio corrispondente al Nebraska centrale dal dominio dei nativi Omaha a quello dei bianchi.

Nel 1854 iniziarono a sorgere le prime abitazioni e molti coloni vi si trasferirono favoriti dagli speculatori. Presto la città crebbe e nel quartiere centrale si aprirono grandi alberghi, chiese e sinagoghe. La città venne incorporata il 2 febbraio 1857. Nel 1868 l'esercito costruì nei pressi della città il Fort Omaha. Nel 1863 cominciarono i lavori della costruzione della Union Pacific che avrebbe permesso di collegare Omaha con la California.

Nel frattempo la popolazione della città cresceva sempre più e ai margini sorgevano zone come Little Italy, Little Bohemia e Greek Town abitate da europei, afroamericani ed ebrei. Si verificarono spesso linciaggi nei confronti degli afroamericani. Erano molto diffuse bische e bordelli e spesso scoppiavano tumulti, a volte anche tra comunità di diversa nazionalità. Nel 1913 la città venne semidistrutta da un tremendo tornado che rase completamente al suolo il quartiere afroamericano.

Il 7 giugno 2011 la centrale nucleare di Fort Calhoun, a 20 km da Omaha, ha subito un'esondazione del Missouri e una perdita di raffreddamento di uno dei due reattori, che ha portato la Aviation Agency a dar vita a una no-fly zone sull'area.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Secondo il censimento[2] del 2017, la popolazione della città ammonta a 466 958 abitanti.

Etnie e minoranze straniere modifica

Secondo il censimento del 2010, la composizione etnica della città era formata dal 73,1% di bianchi, il 13,7% di afroamericani, lo 0,8% di nativi americani, il 2,4% di asiatici, lo 0,1% di oceaniani, il 6,9% di altre etnie, e il 3,0% di due o più etnie. Ispanici o latinos di qualunque etnia erano il 13,1% della popolazione.

Cultura modifica

Media modifica

Stampa modifica

Il quotidiano della città è l'Omaha World-Herald, fondato nel 1885.

Cucina modifica

Uno dei piatti tipici della città è il Reuben sandwich, che contiene carne di maiale sotto sale, formaggio e salsa russa (un ricco contorno con ketchup, maionese e peperoncino).[3]

Infrastrutture e trasporti modifica

Omaha è un importante snodo stradale del Midwest in quanto situata all'intersezione tra la Interstate 80 e la U.S. Route 75.

Aeroporti modifica

La città è servita dall'Aeroporto Eppley.

Note modifica

  1. ^ US Gazetteer files: 2010, 2000, and 1990, su census.gov, United States Census Bureau, 12 febbraio 2011. URL consultato il 13 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2002).
  2. ^ American FactFinder, su factfinder2.census.gov, United States Census Bureau. URL consultato il 13 gennaio 2017.
  3. ^ (EN) Today is Proclaimed Reuben Sandwich Day, su jrn.com. URL consultato l'11 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2015).

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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