Onchesmo (in greco antico: Ὀγχεσμός?[3]) è stata un'antica città marittima nella Caonia (Epiro meridionale). La tradizione vuole che la città sia stata fondata da Anchise, padre di Enea, che la chiamò 'Αγχίσου λιμήν. Al tempo di Cicerone (I secolo a.C.), il porto della città era abitualmente il luogo d'imbarco per passare dall'Epiro all'Italia; talmente comune era questa tratta che Cicerone, nelle sue epistole ad Atticum, chiama il vento che proviene dall'Epiro meridionale onchesmittes.[4]

Onchesmo
Città della regione storica dell'Epiro
Nome originale in greco antico: Ὀγχεσμός?, Onchesmós
Cronologia
Fondazione VI secolo a.C.[1]
Fine tarda antichità (IV-VII secolo d.C.)[1]
Territorio e popolazione
Lingua greco antico
Localizzazione
Stato attuale Bandiera dell'Albania Albania
Località Saranda[1][2]
Coordinate 39°52′34.24″N 20°00′44.32″E / 39.876177°N 20.012311°E39.876177; 20.012311
Cartografia
Mappa di localizzazione: Albania
Onchesmo
Onchesmo

Note modifica

  1. ^ a b c Mappa 54 Epiro-Acarnania Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive..
  2. ^ Murray, W., DARMC, R. Talbert, S. Gillies, T. Elliott, J. Becker, Places: 531019 (Onchesmos), su pleiades.stoa.org, Pleiades. URL consultato il 10 settembre 2015 4:56.
  3. ^ Attestato in Strabone, VII, 7, 5; Cicerone, Ad Atticum, VII, 2, 1; Dionisio di Alicarnasso, I, 51, 2; Claudio Tolomeo, III, 14, 2.
  4. ^ Treccani.

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