Gli ofiacodontidi (Ophiacodontidae) sono una famiglia di pelicosauri vissuti tra il Carbonifero superiore e il Permiano inferiore (305 – 270 milioni di anni fa). I loro resti sono stati rinvenuti in Europa e in Nordamerica.

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Ophiacodontidae
Ricostruzione di Ophiacodon mirus
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Synapsida
Ordine Pelycosauria
Sottordine Eupelycosauria
Famiglia Ophiacodontidae

Evoluzione modifica

Questi animali sono considerati i più antichi sinapsidi conosciuti, anche se stranamente non i più primitivi. Apparvero nel corso del Carbonifero superiore con forme simili a lucertole (Archaeothyris), e in pochi milioni di anni divennero grossi predatori semiacquatici dal cranio alto e stretto (Ophiacodon). Si pensa che possano essere derivati dai varanopseidi (Varanopseidae), più primitivi ma conosciuti allo stato fossile solo a partire da pochi milioni di anni più tardi.

Descrizione modifica

Il cranio degli ofiacodontidi era alto e stretto, munito di orbite arrotondate e posizionate in cima al cranio. Questa caratteristica fa supporre che questi animali fossero generalmente semiacquatici; la dentatura constava di una serie di denti allungati simili a canini nella parte anteriore del muso, forse adatti per intrappolare prede scivolose come i pesci; i denti posteriori erano più corti, anche se aguzzi (il nome Ophiacodon significa “dente aguzzo di serpente”). Il corpo degli ofiacodonti era in generale piuttosto voluminoso e allungato, e le corte zampe sporgevano ai lati. Alcune forme raggiunsero una taglia notevole: lo stesso Ophiacodon poteva sfiorare i tre metri di lunghezza.

Gli ofiacodontidi si differenziavano dagli altri eupelicosauri nella presenza di un'inclinazione notevole della regione occipitale, di un basso lobo dorsale della mascella, di una tacca mediana sopra i canini, di una finestra mandibolare laterale e di un tubercolo pubico pronunciato. Ad eccezione di forme basali come Archaeothyris, tutti gli altri ofiacodontidi erano anche caratterizzati da muso allungato (con ossa nasali allungate), osso mascellare in contatto con il quadratojugale, tabulare espanso medialmente fino a raggiungere il sopratemporale, dentatura dell'osso palatino ridotta, piccoli processi del basipterigoide diretti ventralmente, un processo del paroccipitale non articolato, una profonda fossa nella parte dorsale dell'ileo e un femore lungo almeno il 20% in più dell'omero.

 
Calco dei fossili di Stereorachis dominans

Classificazione modifica

La famiglia Ophiacodontidae venne istituita nel 1923 da Franz Nopcsa. Tradizionalmente, a questa famiglia sono attribuiti i generi Ophiacodon, Archaeothyris, Varanosaurus, Baldwinonus, Clepsydrops, Stereophallodon e Stereorachis. A volte sono attribuiti anche i poco conosciuti Echinerpeton e Protoclepsydrops.

Gli ofiacodontidi sono certamente un gruppo monofiletico di sinapsidi arcaici, ma non è chiaro se fossero strettamente imparentati con gli altri eupelicosauri o se fossero invece un ramo laterale, distaccatosi sia dai caseasauri sia dagli altri "pelicosauri" più derivati (Eupelycosauria). In ogni caso, sembra che i più stretti parenti degli ofiacodontidi fossero i varanopidi, generalmente di dimensioni minori e di mole meno massiccia. Di seguito è riportato un cladogramma tratto dal lavoro di Benson (2012):


Tseajaia campi

Limnoscelis paludis

Amniota

Captorhinus spp.

Protorothyris archeri

Synapsida

Caseasauria

Ianthodon schultzei

Edaphosauridae

Sphenacodontia

Ophiacodontidae

Archaeothyris florensis

Varanosaurus acutirostris

Ophiacodon spp.

Stereophallodon ciscoensis

Varanopidae

Archaeovenator hamiltonensis

Pyozia mesenensis

Mycterosaurus longiceps

?Elliotsmithia longiceps (BP/1/5678)

Heleosaurus scholtzi

Mesenosaurus romeri

Varanops brevirostris

Watongia meieri

Varanodon agilis

Ruthiromia elcobriensis

Aerosaurus wellesi

Aerosaurus greenleorum

Paleobiologia modifica

Spesso gli ofiacodontidi sono stati ricostruiti come animali dalle abitudini semiacquatiche, ma ricerche più recenti hanno messo in luce alcune caratteristiche che farebbero pensare a uno stile di vita terrestre, in particolare studi sulla microstruttura del femore (Quemeneur et al., 2013; Laurin e de Buffrenil, 2015) e sulla morfologia della colonna vertebrale (Felice e Angielczyk, 2014).

Bibliografia modifica

  • B. F. Nopcsa. 1923. Die Familien der Reptilien [The families of reptiles]. Forschritte der Geologie und Palaeontologie. Verlag von Gebrüder Borntraeger, Berlin 2:1-210
  • R. R. Reisz. 1986. Pelycosauria. Handbuch der Paläoherpetologie / Encyclopedia of Paleoherpetology 17A:1-102
  • Benson, R.J. (2012). "Interrelationships of basal synapsids: cranial and postcranial morphological partitions suggest different topologies". Journal of Systematic Palaeontology. 10: 601–624. doi:10.1080/14772019.2011.631042.
  • Quémeneur, S.; de Buffrénil, V.; Laurin, M. (2013). "Microanatomy of the amniote femur and inference of lifestyle in limbed vertebrates". Biological Journal of the Linnean Society. 109 (3): 644–655. doi:10.1111/bij.12066.
  • Felice, R. N.; Angielczyk, K. D. (2014). "Was Ophiacodon (Synapsida, Eupelycosauria) a Swimmer? A Test Using Vertebral Dimensions". Early Evolutionary History of the Synapsida. Vertebrate Paleobiology and Paleoanthropology. p. 25. doi:10.1007/978-94-007-6841-3_3. ISBN 978-94-007-6840-6.
  • Laurin, M.; de Buffrénil, V. (2015). "Microstructural features of the femur in early ophiacodontids: A reappraisal of ancestral habitat use and lifestyle of amniotes". Comptes Rendus Palevol. doi:10.1016/j.crpv.2015.01.001.

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