Orani (Italia)

comune italiano in Sardegna

Orani (Orane in sardo) è un comune italiano di 2 669 abitanti della provincia di Nuoro in Sardegna, la cui altitudine varia dai circa 490 ai 630 m s.l.m.

Orani
comune
(IT) Orani
(SC) Oràne
Orani – Stemma
Orani – Veduta
Orani – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
Provincia Nuoro
Amministrazione
SindacoMarco Ziranu (lista civica) dall'11-10-2021
Territorio
Coordinate40°14′58″N 9°10′42″E / 40.249444°N 9.178333°E40.249444; 9.178333 (Orani)
Altitudine521 m s.l.m.
Superficie130,43 km²
Abitanti2 669[1] (30-11-2023)
Densità20,46 ab./km²
Comuni confinantiBenetutti (SS), Bolotana, Illorai (SS), Mamoiada, Nuoro, Oniferi, Orotelli, Ottana, Sarule
Altre informazioni
Cod. postale08026
Prefisso0784
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT091061
Cod. catastaleG084
TargaNU
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) oranesi
(SC) oranesos
Patronosant'Andrea apostolo
Giorno festivo30 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Orani
Orani
Orani – Mappa
Orani – Mappa
Posizione del comune di Orani all'interno della provincia di Nuoro
Sito istituzionale

Storia modifica

L'area fu abitata già in epoca prenuragica, nuragica e romana, per la presenza nel territorio di alcune domus de janas, di numerosi nuraghi e di ruderi di edifici termali.

Nel Medioevo la villa, che era divisa in due borgate, appartenne al giudicato di Torres e fece parte della curatoria di Sarule prima e di quella di Ottana poi. Nel territorio esisteva un'altra villa, Oddini, centro risalente all'epoca romana, che andò distrutta in epoca aragonese. Alla caduta del giudicato (intorno al 1259) passò al giudicato di Arborea e dal 1410 al marchesato di Oristano. Alla definitiva sconfitta degli arborensi, nel 1478, passò sotto la dominazione aragonese. Gli aragonesi ne fecero un feudo che nel 1617 costituì insieme con Oniferi, Sarule, Ottana, Orotelli, l'encontrada di Nuoro e quella di Bitti, il marchesato di Orani, feudo dapprima di Caterina Da Silva e poi dei Fadriguez Fernandez, finché fu riscattato agli ultimi feudatari nel 1839 con la soppressione del sistema feudale voluta dai Savoia.

Buona parte dell'economia locale si resse, a partire dal 1917, grazie allo sfruttamento delle locali miniere di talco, molto attive fino al 1978 e oggi con attività alquanto ridimensionata.

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone del comune di Orani sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 31 gennaio 1984.[3] Lo stemma è d'argento, al leone d'oro, linguato di rosso, sormontato da una corona marchionale, anch'essa d'oro, e accompagnato in punta da un terrazzo montuoso di verde.[4]

Il gonfalone è un drappo troncato di verde e di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

  • Santuario Monte Gonare
  • Villaggio nuragico Nurdole
  • Chiesa San Giovanni Battista
  • Chiesa Il Rosario
  • Chiesa San Giorgio
  • Chiesa San Paolo
  • Chiesa Lo Spirito Santo
  • Chiesa Sant'Elia
  • Chiesa San Francesco Saverio

Architetture civili modifica

Siti archeologici modifica

  • Dolmen Santoreddu, situato in una zona denominata Barbagia a circa 2 chilometri dal cebtro comunale. Queste le coordinate: Latitudine: 40.25976 Longitudine: 9.19853

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[5]

Lingue e dialetti modifica

La variante del sardo parlata a Orani è simile a quella nuorese.

Tradizione e folclore modifica

 
Foto d'epoca di una coppia di Orani in abito tipico. L'uomo indossa la classica Berrita, il copricapo che completa il costume sardo.

Le principali feste del paese sono:

  • San Daniele, 12-13-14 ottobre, animata da un comitato di giovani e meno giovani che organizzano tre giornate all'insegna delle tradizioni e del divertimento.
  • Carnevale, dai fuochi di Sant'Antonio abate fino al martedì grasso, con la comparsa delle tipiche maschere de "sos Bundhos".[6]
  • Sant'Andrea, patrono del paese.
  • Cortes Apertas, fine settembre inizio ottobre.
  • Nostra Signora di Gonare, 8 settembre.
  • Corpus Domini, giugno.

Cultura modifica

Musei modifica

Il museo Nivola, situato nell’antico lavatoio di via Gonare, è dedicato all’artista oranese Costantino Nivola.

Amministrazione modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Sindaci di Orani.
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 16 aprile 2000 Celestina Coi liste civiche di centro-sinistra Sindaco [7]
16 aprile 2000 8 maggio 2005 Pasquale Sulis liste civiche di centro-sinistra Sindaco [8]
8 maggio 2005 30 maggio 2010 Franco Pinna lista civica Sindaco [9]
30 maggio 2010 31 maggio 2015 Franco Pinna lista civica "Continuità e Rinnovamento" Sindaco [10]
6 giugno 2016 10 ottobre 2021 Antonio Fadda lista civica "Pro Orane" Sindaco [11]
11 ottobre 2021 in carica Marco Ziranu lista civica "Uniti per Orani" Sindaco [12]

Economia modifica

Artigianato modifica

Tra le attività economiche più tradizionali e rinomate vi sono quelle artigianali, che si distinguono per la produzione di cassapanche e per l'arte della tessitura.[13][14]

Sport modifica

Calcio modifica

La principale squadra di calcio della città è la Polisportiva Orani Calcio che milita nel girone E sardo di 2ª Categoria. I colori sociali sono l'azzurro e il verde.

Note modifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Orani, decreto 1984-01-31 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 30 luglio 2022.
  4. ^ Lo stemma comunale, su Comune di Orani. URL consultato il 30 luglio 2022.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Carnevale di Orani | Sardegna Grandi Eventi, su sardegnagrandieventi.it. URL consultato il 13 gennaio 2016.
  7. ^ Comunali 23/04/1995, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  8. ^ Comunali 16/04/2000, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  9. ^ Comunali 08/05/2005, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  10. ^ Comunali 30/05/2010, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  11. ^ Comunali 05/06/2016, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  12. ^ Comunali Sardegna 10/11 ottobre 2021, su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 17 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2021).
  13. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 3, Roma, A.C.I., 1985, p. 21.
  14. ^ Autunno in Barbagia, nel weekend cortes apertas ad Orani e Austis, su sardiniapost.it. URL consultato il 19 giugno 2016.

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN212186623 · GND (DE4655695-3 · BNF (FRcb16252048v (data) · WorldCat Identities (ENviaf-212186623
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