Orazio Gianuzio della Mantia

scacchista italiano
Orazio Gianuzio della Mantia
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Scacchi
Categoria Scacchista e scrittore del Secolo XVI
 

Orazio Gianuzio della Mantia (Amantea, 1550 circa – Amantea, 1610) è stato uno scacchista italiano.

Opera scacchistica modifica

Orazio Gianuzio, vero nome Orazio Giannuzzi Savelli, appartenente alla nobile famiglia dei Giannuzzi Savelli di Amantea (figlio di Giovan Vincenzo Giannuzzi Savelli e di Donna Beatrice Cavallo dei Patrizi di Amantea), fu militare di alto grado, prima al servizio dell'Arciduca d'Austria, Mattia d'Asburgo, governatore dell'Austria e in seguito Imperatore, e poi del Conte Francesco Martinengo, generale dell'Altissima Serenissima di Savoia. Dedicò nel 1593 un manoscritto dal titolo Libro nel quale si tratta della Maniera di Giuocar'à Scacchi, con alcuni sottilissimi Partiti a Mattia d'Austria e nel 1597 diede in stampa a Torino lo stesso testo, dedicandolo questa volta al conte Francesco Martinengo Colleoni di Malpaga.[1] L'opera si occupa di aperture con e senza vantaggi secondo le regole italiane, e di partiti principalmente tratti dai manoscritti del Polerio. Il libro è una rarità bibliografica che ebbe scarsa diffusione. Domenico Lorenzo Ponziani giudicò il Gianuzio giuocatore più che mediocre e meritevole di estimazione distinta. Il suo trattato è il più antico libro di scacchi italiano sulla teoria del gioco.

Note modifica

  1. ^ Gabriele Medolago, Francesco Martinengo Colleoni, Coglia, 2021.

Bibliografia modifica

  • Adriano Chicco - Giorgio Porreca, Dizionario Enciclopedico degli scacchi, Milano, Mursia, 1971
  • Alessandro Sanvito, Libro del quale si tratta della maniera et modo di giocare a scacchi di Orazio Gianutio, Brescia, Messaggerie Scacchistiche, 2011