Organizzazione internazionale dell'aviazione civile

Agenzia autonoma dell'Organizzazione delle Nazioni Unite

L'Organizzazione internazionale dell'aviazione civile (in inglese International Civil Aviation Organization, abbreviato in ICAO) è un'agenzia autonoma delle Nazioni Unite incaricata di sviluppare i principi e le tecniche della navigazione aerea internazionale, delle rotte e degli aeroporti e promuovere la progettazione e lo sviluppo del trasporto aereo internazionale rendendolo più sicuro e ordinato. È inoltre il principale ente di normazione e regolamentazione mondiale.[2]

Organizzazione internazionale dell'aviazione civile
(EN) International Civil Aviation Organization
(FR) Organisation de l'aviation civile internationale
Bandiera dell'ICAO
Sede centrale ICAO a Montréal, Canada
AbbreviazioneICAO
Tipoagenzia specializzata dell'Organizzazione delle Nazioni Unite
Fondazione5 marzo 1947
Scopopromozione e sviluppo della navigazione aerea internazionale
Sede centraleBandiera del Canada Montréal
Area di azioneBandiera del Mondo Mondo
Segretario generaleBandiera della Colombia Juan Carlos Salazar
Lingue ufficialile sei lingue ufficiali delle Nazioni Unite: arabo, cinese, francese, inglese, russo, spagnolo[1]
Sito web
Ingresso della sede ICAO a Montréal

Descrizione modifica

Il Consiglio dell’ICAO adotta degli standard e delle raccomandazioni riguardanti la navigazione aerea e l'aviazione civile. Inoltre, l'ICAO definisce i protocolli per le indagini sugli incidenti aerei, seguiti dalle autorità per la sicurezza del trasporto dei singoli Paesi aderenti.[3]

La sede della ICAO si trova a Montréal, in Canada; i Paesi membri oggi sono 192.[2]

L'ICAO non va confusa con la IATA (International Air Transport Association), un'organizzazione di compagnie aeree con sede anch'essa a Montreal. Sia l'ICAO che la IATA hanno sviluppato un sistema di codici per gli aeroporti e le compagnie aeree. L'ICAO usa un codice di 4 lettere[4] per gli aeroporti e di 3 lettere per le linee aeree. I codici IATA verranno uniformati a quelli ICAO.[senza fonte]

L'ICAO in Italia può essere anche indicata con la sigla OACI (Organizzazione dell'aviazione civile internazionale). Il suo ente nazionale corrispondente è l'ENAC.

Storia modifica

L'ICAO nasce inizialmente col nome PICAO come consiglio provvisorio in seno all'assemblea per l'aviazione civile internazionale tenutasi tra il 1º novembre e il 7 dicembre 1944, durante la cosiddetta convenzione di Chicago; gli Stati partecipanti allora furono 52.[2] Lo scopo del PICAO era quello di elaborare e coordinare le norme transitorie da adottare per un periodo di 3 anni, al fine di porre le basi per un ente internazionale dell'aviazione civile. Il PICAO divenne ICAO durante l'assemblea plenaria a cavallo tra il maggio e il giugno 1946 a Montréal, luogo che successivamente divenne la sua sede definitiva. Venne in particolare ratificata la sua fondazione il 5 marzo 1947 e cominciò ad essere operativa il mese seguente.[5]

L'obiettivo fondamentale inizialmente era quello di sviluppare le nuove tecnologie dell'aviazione civile efficacemente e in sicurezza. Nel 1952 si introdusse a tale scopo un ufficio apposito, il Technical Cooperation Bureau (TCB), incaricato di sviluppare e portare a compimento il Technical Cooperation Programme, ossia il programma di notifica e assistenza sullo sviluppo di nuove tecnologie.[5]

Standard dell'ICAO modifica

L'organizzazione stabilisce due tipi di regole: norme tecniche (standard) e pratiche raccomandate (dette anche SARPS o Annessi), queste ultime modificabili secondo le esigenze locali.

I parametri stabiliti sono invece:

Note modifica

  1. ^ ICAO (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
  2. ^ a b c Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile (ICAO), su Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. URL consultato il 26 settembre 2023.
  3. ^ Piano di assistenza alle vittime di incidenti aerei e ai loro familiari (PDF), su Ente Nazionale Aviazione Civile, 8 ottobre 2014. URL consultato il 26 settembre 2023.
    «L'ICAO e l'Unione Europea stabiliscono che ciascuno Stato debba predisporre a livello nazionale un Piano di Emergenza per gli Incidenti Aerei che preveda al suo interno una parte dedicata all'assistenza alle vittime e ai loro familiari.»
  4. ^ Un esempio è riscontrabile in questo link. del Dipartimento di Scienze e Tecnologie delle Filippine, che mostra i codici a 4 lettere utilizzati dai loro aeroporti.
  5. ^ a b (EN) History, su Technical Cooperation Bureau - ICAO. URL consultato il 26 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2022).

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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