Orione di Tebe

grammatico bizantino

Orione di Tebe (in greco antico: Ὠρίων?, Ōríōn; Tebe, V secolo460 circa) è stato un grammatico bizantino, da non confondere con l'omonimo vissuto al tempo di Adriano e Oros, pedagogo di Proclo e di Elia Eudocia, moglie dell'imperatore Teodosio II.

Nel 425 circa iniziò ad insegnare ad Alessandria, dove ebbe Proclo come allievo; successivamente, intorno al 450, si trasferì a Costantinopoli, dove insegnò a Eudocia, e infine andò a Cesarea.

Tra le sue opere si ricordano: alcune sentenze, dedicate a Eudocia, e una raccolta di Ethnica; la sua opera più importante resta comunque il Lexicon (ed. F. W. Sturz, 1820), un lessico, in parte giunto fino a noi, che utilizza alcune fonti antiche non pervenute ad oggi:[1] l'opera è stata largamente utilizzata come fonte per la scrittura dell'Etymologicum Magnum.

Note modifica

  1. ^ Come, ad esempio, i lavori di Sorano, Erodiano, gli scritti sull'etimologia di Eraclide Pontico, lessici dell'Attica, alcuni scritti di Filosseno e di Apollonio Discolo. Cfr. Treccani.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN17465356 · ISNI (EN0000 0000 6135 3839 · BAV 495/220338 · CERL cnp00962840 · LCCN (ENno2001098317 · GND (DE102401160 · BNF (FRcb14561321v (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2001098317