Otto Rehhagel

allenatore di calcio e calciatore tedesco

Otto Rehhagel (Essen, 9 agosto 1938) è un ex allenatore di calcio ed ex calciatore tedesco.

Otto Rehhagel
Otto Rehhagel sulla panchina della nazionale greca nel 2009
Nazionalità bandiera Germania Ovest
Bandiera della Germania Germania (dal 1990)
Altezza 177 cm
Peso 73 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 1972 - calciatore
2012 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1957-1960TuS Helene Altenessen74 (2)
1960-1963Rot-Weiss Essen90 (3)
1963-1966Hertha Berlino78 (9)
1966-1972Kaiserslautern148 (16)
Carriera da allenatore
1972-1973Saarbrücken
1973-1974Kickers OffenbachVice
1974-1975Kickers Offenbach
1975-1976Werder Brema
1976-1978Borussia Dortmund
1978-1979Arminia Bielefeld
1979-1980Fortuna Düsseldorf
1980-1995Werder Brema
1995-1996Bayern Monaco
1996-2000Kaiserslautern
2000-2010Bandiera della Grecia Grecia
2012Hertha Berlino
Palmarès
 Europei di calcio
Oro Portogallo 2004
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Durante la sua carriera in panchina si è reso autore di due tra i più grandi exploit nella storia del calcio moderno: vincere il campionato tedesco con il neopromosso Kaiserslautern (1997-1998) e il campionato europeo con la nazionale greca (2004).

Biografia modifica

Calciatore modifica

Rehhagel ha giocato con la squadra della sua città, il Rot-Weiss Essen, dal 1960 al 1963, anno in cui è iniziata la Bundesliga e in cui è passato all'Hertha Berlino, dove ha giocato fino al 1966. Dal 1966 al 1972 ha giocato con il Kaiserslautern.

Allenatore modifica

Cominciò ad allenare il 1º luglio 1972 al Saarbrücken, rimanendovi fino al 30 giugno 1973. Dal 1º luglio è vice di Gyula Lóránt al Kickers Offenbach; l'anno successivo sostituisce Lóránt alla guida del club. Dal 29 gennaio 1976 al 1º luglio 1976 allena il Werder Brema. Dal 14 giugno 1976 al 30 gennaio 1978 allena il Borussia Dortmund; durante la sua gestione, tale squadra incassò una clamorosa sconfitta per 0-12 contro il Mönchengladbach.

Dal 10 ottobre 1978 all'11 ottobre 1979 guidò l'Arminia Bielefeld. Dal 12 ottobre 1979 al 5 dicembre 1980 allenò il Fortuna Düsseldorf, che portò alla vittoria in Coppa di Germania. Dal 2 aprile 1981 al 30 giugno 1995 allenò di nuovo il Werder Brema, portandolo alla vittoria di due campionati tedeschi, nel 1987-1988 e nel 1992-1993, e di due Coppe di Germania, cui si aggiunge una Coppa delle Coppe (1991-1992).

Il 1º luglio 1995 assunse l'incarico di allenatore del Bayern Monaco, subentrando a Giovanni Trapattoni. La stagione 1995-1996 fu segnata da vari dissapori con il presidente Franz Beckenbauer: dopo un cammino difficoltoso nella seconda parte del campionato, Rehhagel fu esonerato tre settimane prima della finale di andata di Coppa UEFA e rimpiazzato, il 27 aprile 1996, proprio da Beckenbauer, che condusse la squadra alla vittoria della coppa.

Dopo l'esperienza al Bayern, Rehhagel allenò il Kaiserslautern dal 20 luglio 1996 al 1º ottobre 2000. Nel 1997 la squadra, retrocessa l'anno prima, riuscì a risalire in Bundesliga immediatamente. Nell'annata seguente la squadra di Rehhagel compì un'impresa storica, vincendo da neo-promossa il campionato nel 1997-1998, evento senza precedenti nella storia del calcio tedesco.

Il 9 agosto 2000 divenne commissario tecnico della nazionale greca subentrando a Vassilis Daniil, in carica dal 1999. Rehhagel esordì nell'ottobre 2001 con una sconfitta per 5-1 sul campo della Finlandia in una partita di qualificazione al campionato del mondo 2002. La formazione ellenica iniziò male anche le qualificazioni al campionato d'Europa 2004, con due sconfitte per 2-0 contro Spagna e Ucraina, ma poi riuscì a vincere tutti i successivi sei incontri, l'ultimo dei quali per 1-0 contro l'Irlanda del Nord nell'ottobre 2003, e chiuse al comando il girone eliminatorio, qualificandosi per la fase finale di un europeo a 24 anni di distanza dall'ultima volta.

Rehhagel guidò i suoi ad un'inattesa vittoria contro il Portogallo padrone di casa nella gara d'apertura della fase finale dell'europeo (2-1 dopo che la Grecia si era portata sul 2-0), poi ad un pareggio in rimonta (1-1) con la Spagna e ad una sconfitta di misura con la Russia già eliminata (1-2). La Grecia si qualificò clamorosamente per i quarti di finale a spese degli spagnoli in virtù del secondo posto nel girone, dopo i padroni di casa portoghesi, e del maggior numero di gol segnati rispetto alle Furie rosse, a parità di differenza reti. La squadra di Rehhagel continuò a stupire, eliminando ai quarti di finale la Francia campione d'Europa in carica (1-0) ed in semifinale la favorita Repubblica Ceca (1-0 dopo i supplementari). Arrivata in finale, la Grecia sconfisse nuovamente il Portogallo (1-0) e, sovvertendo completamente qualsiasi possibile pronostico, conquistò il primo ed unico titolo europeo della propria storia. Rehhagel diventò il primo, e finora unico, allenatore della storia a vincere il campionato europeo alla guida di una nazionale diversa da quella del suo Paese.

Dopo il successo europeo, la Grecia di Rehhagel non fu capace di qualificarsi per il mondiale di Germania 2006, classificandosi al quarto posto nel girone di qualificazione, alle spalle di Ucraina, Turchia e Danimarca. Rehhagel rimase ad allenare la nazionale ellenica e la condusse alla qualificazione al campionato d'Europa 2008. La squadra fu eliminata al primo turno, piazzandosi ultima nel proprio girone dopo aver rimediato tre sconfitte in altrettante partite.

Rehhagel fu comunque riconfermato sulla panchina della nazionale greca, che condusse alla qualificazione al mondiale del 2010 grazie al secondo posto nel suo girone e alla vittoria nel play-off contro l'Ucraina. Il successo valse alla Grecia la prima qualificazione ad un mondiale dopo sedici anni. In Sudafrica la Grecia perse la prima partita per 2-0 contro la Corea del Sud, compromettendo la qualificazione. Rehhagel portò la nazionale greca alla vittoria (la prima nella fase finale di un mondiale per i greci) contro la Nigeria (2-1), ma la successiva sconfitta (2-0) contro l'Argentina non gli permise di superare il primo turno. Il 23 giugno 2010 Rehhagel lasciò, dopo nove anni, la panchina della nazionale greca, di cui è tuttora il secondo CT rimasto in carica più a lungo nonché il più vittorioso in assoluto; al suo posto venne ingaggiato il portoghese Fernando Santos.[1]

Il 18 gennaio 2012 venne ingaggiato come tecnico dall'Hertha Berlino, sostituendo l'esonerato Michael Skibbe.[2] Per Rehhagel si trattò di un ritorno all'Hertha, visto che nel triennio 1963-1966 ne aveva vestito la maglia da calciatore[3]. A fine stagione la squadra retrocesse dopo lo spareggio con il Fortuna Dusseldorf e l'allenatore non fu confermato.[4]

Palmarès modifica

Club modifica

Competizioni nazionali modifica

Fortuna Düsseldorf: 1979-1980
Werder Brema: 1990-1991, 1993-1994
Werder Brema: 1987-1988, 1992-1993
Kaiserslautern: 1997-1998
Werder Brema: 1988, 1993, 1994
Kaiserslautern: 1996-1997

Competizioni internazionali modifica

Werder Brema: 1991-1992

Nazionale modifica

Grecia: 2004

Note modifica

  1. ^ (EN) Greek FA confirms Rehhagel resignation, Associated Press, 24 giugno 2010.
  2. ^ (DE) Rehhagel kommt nach Berlin[collegamento interrotto], Bundesliga, 18 febbraio 2012.
  3. ^ (EN) Rehhagel presented as Berlin coach [collegamento interrotto], su sports.yahoo.com, Yahoo! Sports, 19 febbraio 2012.
  4. ^ (DE) Rehhagel kommt nach Berlin[collegamento interrotto], 18 febbraio 2012. URL consultato il 19 marzo 2012.

Bibliografia modifica

  • Norbert Kuntze, Rehhagel. Biographie eines Meistertrainers. Verlag Die Werkstatt, Göttingen 1999, ISBN 3-89533-273-9
  • Günther Rohrbacher-List, Otto Rehhagel. In: Dietrich Schulze-Marmeling (Hrsg.): Strategen des Spiels. Die legendären Fußballtrainer. Verlag Die Werkstatt, Göttingen 2005, ISBN 3-89533-475-8, S. 226–238.
  • Hans-Dieter Schütt, Otto … find ich gut. Sportverlag, Berlin 1998, ISBN 3-328-00833-0

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN32826898 · ISNI (EN0000 0000 1616 8984 · GND (DE120424126 · WorldCat Identities (ENviaf-32826898