Palazzo dei Penitenzieri

Palazzo storico di Roma

Palazzo dei Penitenzieri si trova a Roma in via della Conciliazione, nel rione di Borgo. Anticamente si chiamava palazzo Della Rovere e si affacciava su piazza Scossacavalli.

Palazzo dei Penitenzieri
Palazzo dei Penitenzieri
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLazio
LocalitàRoma
Indirizzovia della Conciliazione
Coordinate41°54′07″N 12°27′40″E / 41.901944°N 12.461111°E41.901944; 12.461111
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Stilerinascimentale
Usosede del Gran Magistero
Realizzazione
ProprietarioOrdine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
CommittenteDomenico della Rovere
Soffitto dei Semidei.

Storia e descrizione modifica

La costruzione del palazzo venne avviata verso il 1480 dal cardinale Domenico Della Rovere, affidandosi forse a Baccio Pontelli. Il nome attuale venne aggiunto al tempo di papa Alessandro VII quando egli vi trasferì quei confessori con particolari poteri di assoluzione, detti appunto penitenzieri.

Oggi vi ha sede l'ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme che ne è anche proprietario. Fino al 2018 una parte del palazzo è stata occupata da un albergo[1].

La facciata imponente riprende quella di palazzo Venezia, con una torretta a sinistra (il cui coronamento è però un ripristino recente) e con finestre crociate che riportano il nome del cardinale fondatore, mentre quelle rettangolari al primo piano hanno iscritto il suo motto. Ai lati del basamento si trovano due fontanelle col drago araldico di papa Paolo V, mentre lo stemma che campeggia sulla facciata è quello di papa Clemente XIV.

Gli ambienti sono organizzati attorno a un ampio cortile centrale, che ha una singolare disposizione su due livelli: uno inferiore, circondato da portici su pilastri ottagonali e con al centro un pozzo, e uno superiore, tenuto a giardino murato.

Numerosi sono gli affreschi, spesso con finte architetture. Al piano nobile nell'ala sinistra si trova una galleria con affreschi cinquecenteschi, mentre nell'ala destra, visitabile su richiesta dell'ordine gerosolimitano, si trova il salone con il cosiddetto Soffitto dei Semidei, una serie di lacunari dipinti e dorati con figure mitologiche e allegoriche di Pinturicchio (1490).

La cappella privata è coperta da volta a botte divisa in riquadri con gli stemmi Della Rovere e Alicorni.

Sotto la corte del palazzo nel 2023 sono stati trovati i resti del teatro di Nerone, fatto costruire dall'imperatore per suo uso privato.[2]

Note modifica

  1. ^ Chiuso lo storico Hotel Columbus, sfrattato con la forza pubblica dai Cavalieri del Santo Sepolcro, su ilmessaggero.it. URL consultato il 17 maggio 2021.
  2. ^ Edoardo Sassi, Ritrovato a Roma il leggendario Teatro di Nerone, 26 luglio 2023. URL consultato il 26 luglio 2023.
  1. https://www.ilmessaggero.it/primopiano/vaticano/vaticano_hotel_columbus_sfratto_cavalieri_santo_sepolcro_terra_santa_viaggi_turismo-3727325.html

Bibliografia modifica

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