Palazzo delle Poste (Palermo)

edificio di Palermo

Il palazzo delle Poste è un edificio razionalista e futurista di Palermo, sito nella centrale via Roma.

Palazzo delle Poste
Facciata del palazzo delle Poste
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
LocalitàPalermo
Indirizzovia Roma, 320
Coordinate38°07′12.92″N 13°21′41.09″E / 38.120256°N 13.361414°E38.120256; 13.361414
Informazioni generali
Condizioniin uso
Costruzione1929-1934
Inaugurazione1934
StileRazionalismo, Art deco, Futurismo
UsoSede delle Poste italiane di Palermo
Area calpestabile5100 m²
Realizzazione
ArchitettoAngiolo Mazzoni
ProprietarioPoste italiane

Storia modifica

Venne progettato dall'architetto Angiolo Mazzoni nei primi anni 20 del XX secolo. I lavori iniziarono nel 1929 e l'inaugurazione avvenne il 28 ottobre 1934, alla presenza del ministro delle Comunicazioni Umberto Puppini.[1] Durante la sua costruzione avvenne l'alluvione di Palermo (21-23 febbraio 1931): la grande gru che stava lavorando alla costruzione del palazzo delle Poste crollò su un edificio limitrofo a causa del forte vento.

Nel 2017 si sono avviate delle manifestazioni per consentire le visite all'edificio.[2][3]

Architettura modifica

L'edificio modifica

 
L'edificio negli anni 30 del XX secolo; si notano sulla destra i tre grandi fasci littori, poi abbattuti alla caduta di Mussolini

Lo stile dell'edificio è tipico del periodo fascista e segue la corrente del Razionalismo italiano e del futurismo. È esteso su di una superficie di 5100 m², che si articola in modo simmetrico attorno a due cortili laterali. L'edificio, in cemento armato, è coperto da marmo grigio del monte Billiemi. Il colonnato frontale è formato da 10 colonne alte 17 metri. Di rilievo è il grande scalone ellittico del diametro maggiore di 9 metri e dalla soluzione strutturale molto complessa.

In origine nella parte destra dell'edificio erano presenti tre grandi fasci littori, alti quanto l'intero edificio e anch'essi in marmo, che vennero rimossi alla caduta del regime.[4]

Interni modifica

Gli interni sono in stile futurista, uno dei pochi esempi dell'epoca rimasti integri. Tutti i dettagli sono stati curati da Mazzoni come le porte rivestite di rame, le maniglie delle finestre appositamente progettate, l'illuminazione e la scelta dei marmi e pietre provenienti tutti dall'Italia eccetto la pietra nera della scalinata, fortemente voluta dall'architetto.[5]

L'ambiente più bello è certamente la Sala delle conferenze, con opere di Benedetta Cappa,[6] moglie di Filippo Tommaso Marinetti: cinque pannelli su tela raffiguranti le comunicazioni terrestri, marine, aeree, telegrafiche, radiofoniche. Vi sono anche due quadri di Tato ed un altro di Piero Bevilacqua, Radio e televisione. Infine è presente una scultura in bronzo di Corrado Vigni, Diana cacciatrice.

Di grande impatto visivo anche la sala d'aspetto che precede la Sala delle conferenze, con un blu intenso della piastrellatura.

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^   Inaugurazione del Palazzo delle Poste da parte del ministro delle Comunicazioni nell'annuale, su YouTube, Istituto Luce Cinecittà, 15 giugno 2012.
  2. ^ Via Roma, il Palazzo delle Poste apre le porte alla città, su palermotoday.it, 11 aprile 2017.
  3. ^ Palazzo delle Poste, su leviedeitesori.com (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2017).
  4. ^ Il Palazzo delle Poste di via Roma a Palermo, su palermomania.it, 5 maggio 2011.
  5. ^ Saverio Schirò, Il Palazzo delle Poste di Palermo, su palermoviva.it, 30 gennaio 2024.
  6. ^ Benedetta Cappa, su archivioflaviobeninati.com (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

Bibliografia modifica

  • Dante Cappellani, Il palazzo delle Poste di Palermo, Palermo 1993
  • G. Blandi, G. Cappuzzo, Architettura, storia e arredi del palazzo delle Poste di Palermo, Palermo 1995
  • Mario Zerillo, Architettura degli anni Trenta a Palermo, Imago, 1998
  • AA.VV., Angiolo Mazzoni Architetto Ingegnere del Ministero delle Comunicazioni, Skira, Milano 2003, pp. 243–254

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàGND (DE4408045-1