Paolo Alberto Faccini

calciatore italiano

Paolo Alberto Faccini (Verona, 22 gennaio 1961) è un procuratore sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Paolo Alberto Faccini
Faccini alla Roma nel 1981
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 1994
Carriera
Squadre di club1
1978-1979Roma0 (0)
1979-1980Nocerina24 (4)
1980-1983Roma14 (3)
1983-1984Sambenedettese36 (9)
1984-1985Avellino15 (2)
1985-1986Perugia23 (2)
1986-1987Pisa16 (1)
1987-1988Sambenedettese35 (5)
1988-1989Parma26 (1)
1989-1990Padova26 (2)
1990-1991Baracca Lugo31 (7)
1991-1993Spezia41 (8)
1993-1994L'Aquila15 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Carriera modifica

Ha disputato 29 partite, con 5 reti all'attivo, in Serie A, con le maglie di Roma e Avellino. Con la maglia degli irpini ha segnato un gol contro la squadra della sua città e del cuore, il Verona, il 19 maggio 1985 nella sfida vinta dai gialloblù per 4-2 al Bentegodi, davanti al proprio pubblico in festa per la conquista dello storico scudetto; coi giallorossi si è aggiudicato il titolo nella stagione 1982-1983 (3 presenze, una rete nel successo esterno sul Cagliari alla prima giornata)[1] e, in precedenza, la Coppa Italia 1980-1981. Ha inoltre disputato sei campionati di Serie B nelle file di Sambenedettese, Perugia, Pisa, Parma e Padova, per complessive 164 presenze e 20 reti, conquistando la promozione in massima serie col Pisa nella stagione 1986-1987.

Dopo il ritiro è diventato un procuratore sportivo, occupandosi prevalentemente di calcio olandese e belga.[2]

Palmarès modifica

Competizioni giovanili modifica

Roma: 1981

Competizioni nazionali modifica

Roma: 1980-1981
Roma: 1982-1983

Note modifica

  1. ^ (EN) Serie A 1982-1983, su rsssf.com. URL consultato il 20 aprile 2010 (archiviato il 20 giugno 2017).
  2. ^ Yuri Dell'Aquila, Faccini: "Alderweireld molto dotato, ma 10 milioni potrebbero essere troppi", su vocegiallorossa.it, 8 maggio 2013. URL consultato il 9 maggio 2013 (archiviato il 4 giugno 2021).

Collegamenti esterni modifica