Parco Olimpico di Londra
Queen Elizabeth II Olympic Park (più semplicemente Olympic Park), è un complesso sportivo realizzato per le gare dei XXX Giochi olimpici e dei XIV Giochi paralimpici estivi, situato ad oriente della città di Stratford. Esso comprende il villaggio olimpico (ora zona residenziale chiamata East Village) nel quale venivano ospitati gli atleti provenienti da tutto il mondo e diversi impianti sportivi fra i quali lo stadio Olimpico ed il London Aquatics Centre. Il parco è ben visibile dall'alto dalla sommità della ArcelorMittal Orbit, una torre di osservazione (in cui è anche presente uno scivolo, The Slide). Il parco è intitolato alla regina Elisabetta II, a commemorazione del suo giubileo di diamante,[1] anche se non è un parco reale di Londra.[2]
Ubicazione modifica
Il sito insiste su parte delle aree di Stratford, Bow, Leyton e Hackney Wick nell'East London nei pressi dell'autostrada A12.
Progetto e costruzione modifica
Il parco è stato progettato dall'EDAW Consortium, in collaborazione con Arup e WS Atkins.
Zone del parco modifica
Impianti sportivi modifica
- London Aquatics Centre
- Copper Box
- Lee Valley VeloPark
- Olympic Stadium
- Lee Valley Hockey & Tennis Centre (precedentemente Eton Manor)
Impianti sportivi demoliti modifica
Uffici modifica
- Here East (precedentemente London Olympics Media Center)
- 3 Mills Studios
- International Quarter London
Strutture e parchi giochi modifica
- ArcelorMittal Orbit
- Nandeville Place
- Tumbling Bay Playground
- Pleasure Gardens Playground
Strutture demolite modifica
- Park Live
Zone residenziali modifica
- East Village (precedentemente usato come villaggio olimpico)
- Glasshouse Gardens
- Strand East
- Chobham Manor
- East Wick
- Sweetwater
- Strandford Waterfront
- Pudding Mill
Ristoranti e bar modifica
- The Podium Bar & Kitchen
- Timber Lodge Café
- The View Tube
Scuole modifica
- Cultural and Education District
Note modifica
- ^ Staff (7 October 2010). "Games Site Renamed the Queen Elizabeth Olympic Park". BBC News. Retrieved 12 May 2012.
- ^ Anna Minton, Ground Control, 2a, Penguin, 2012. URL consultato il 25 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2012).
Altri progetti modifica
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Collegamenti esterni modifica
- (EN) Sito ufficiale, su queenelizabetholympicpark.co.uk.
- (EN) London 2012 Olympics profile, su london2012.com. URL consultato il 21 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2012).
- (EN) London Legacy Development Corporation, su londonlegacy.co.uk. URL consultato il 21 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2014).
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 309836403 · LCCN (EN) nb2014017423 · WorldCat Identities (EN) lccn-nb2014017423 |
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