Partito Socialdemocratico "Armonia"

partito politico lettone

Il Partito Socialdemocratico "Armonia" (in lettone: Sociāldemokrātiskā Partija "Saskaņa" - SDPS; in russo: Социал-демократическая партия «Согласие»), o Partito Socialdemocratico "Concordia" (denominazione utilizzata dal Partito del Socialismo Europeo)[1], è un partito politico lettone di orientamento socialdemocratico fondato nel 2010 a seguito della confluenza di tre distinti soggetti politici:[2][3]

Partito Socialdemocratico "Armonia"
(LV) Sociāldemokrātiskā Partija "Saskaņa"
LeaderJānis Urbanovičs
StatoBandiera della Lettonia Lettonia
SedeRiga
Fondazione21 novembre 2009 (alleanza)
10 febbraio 2010 (partito)
IdeologiaSocialdemocrazia, Tutela della minoranza russa di Lettonia
CollocazioneCentro-sinistra
CoalizioneCentro dell'Armonia (2010-2014)
Partito europeoPSE
Gruppo parl. europeoS&D
Affiliazione internazionaleAlleanza Progressista
Seggi Saeima
0 / 100
(2022)
Seggi Europarlamento
2 / 8
(2019)
Sito websaskana.eu

Nel 2011 vi aderì inoltre il Partito della Città di Daugavpils (Daugavpils pilsētas partija - DPP), formazione regionale fondata nel 2000.

Armonia è un partito politico di centro-sinistra[4][5] che in passato ha sostenuto politiche di stampo social-conservatore,[6][7][8] ma i cui rappresentanti politici non si classificano come conservatori.[9] Ha avuto legami con il partito Russia Unita fino al 2017,[10] quando ha aderito come osservatore in sede europea al Partito del Socialismo Europeo.[11][12] A livello internazionale è membro dell'Alleanza Progressista[13].

Il partito tutela gli interessi della minoranza russa[14][15].

Storia modifica

Le elezioni del 2010 e del 2011 modifica

In occasione delle elezioni parlamentari del 2010 il partito, al pari dei soggetti politici precursori, è parte integrante del Centro dell'Armonia, insieme al Partito Socialista di Lettonia: la coalizione ottiene il 26% dei voti e 29 seggi, di cui 25 sono conquistati dai socialdemocratici.

L'alleanza viene ripropsota alle elezioni parlamentari del 2011: la coalizione ottiene il 28% dei voti, attestandosi come la prima forza politica del paese; dei 31 seggi conseguiti, 28 vengono assegnati ai socialdemocratici[16][17].

Nonostante il successo elettorale, la coalizione non riesce a formare un governo: gli altri partiti presenti in Parlamento (Partito della Riforma, Unità e Alleanza Nazionale) formarono infatti una maggioranza conservatrice (56 seggi su 100), confermando Valdis Dombrovskis come primo ministro[18].

Le elezioni del 2014 modifica

Agli inizi del 2014 il Centro dell'Armonia si scioglie[19]. Alle imminenti elezioni europee, sia i socialdemocratici che i socialisti concorrono con proprie liste: i primo ottengono il 13,1% dei voti e un seggio (Andrejs Mamikins); i secondi si fermano all'1,5% e non conseguono alcuna rappresentanza.

Alle elezioni parlamentari del 2014 il partito raggiunge il 23% dei voti, affermandosi come la prima forza politica del Paese[20][21]; nelle liste dell'SDPS sono peraltro inseriti tre candidati socialisti, non risultati eletti.

Risultati elettorali modifica

Elezione Voti % Seggi
Parlamentari 2010[N 1] 251.397 26,04
25 / 100
Parlamentari 2011[N 2] 259.930 28,36
28 / 100
Europee 2014 57.863 13,14
1 / 8
Parlamentari 2014 209.887 23,15
24 / 100
Parlamentari 2018 167.117 19,80
23 / 100
Europee 2019 82.604 17,56
2 / 8
  1. ^ Nella coalizione Centro dell'Armonia; totale seggi: 29
  2. ^ Nella coalizione Centro dell'Armonia; totale seggi: 31

Note modifica

  1. ^ PES Congress welcomes Latvian Concord Party as new member, 1º ottobre 2012, su pes.eu. URL consultato il 3 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2015).
  2. ^ (EN) Wolfram Nordsieck, LATVIA, in Parties & elections in Europe, 2014. URL consultato il 3 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2015).
  3. ^ (EN) Tom Lansford (a cura di), Political Handbook of the World 2014, Washington, CQ Press, 2014, pp. 811-812, ISBN 978-148-333-3-274.
    «In 2009 the TSP, New Center, and the Social Democratic Party (Sociāldemokrātiskā partija—SDP) regrouped as the Social Democratic Party “Harmony” [...]»
  4. ^ Harmony most popular political party in Latvia in June, su baltictimes.com. URL consultato il 20 novembre 2021.
  5. ^ (EN) Latvia: Major Political Earthquake in Riga Elections, su Europe Elects, 31 agosto 2020. URL consultato il 20 novembre 2021.
  6. ^ (EN) Opposition Saskaņa party reveals economist and preacher as spearheads, su eng.lsm.lv, Public Broadcasting of Latvia, 18 giugno 2018. URL consultato il 21 giugno 2018.
  7. ^ Saeima approves lessons in 'constitutional morality' for schoolchildren, su eng.lsm.lv, Public Broadcasting of Latvia, 18 giugno 2015. URL consultato il 21 giugno 2018.
  8. ^ (LV) Putina bērni, su Re:Baltica. URL consultato il 20 novembre 2021.
  9. ^ Parliament of Latvia rejects petition for partnership legislation, su ilga-europe.org, ILGA-Europe, 1º luglio 2018. URL consultato il 21 giugno 2018.
  10. ^ (EN) Latvia's Harmony party: no plans to end agreement with Putin's United Russia, su baltictimes.com, The Baltic Times, 22 gennaio 2015. URL consultato il 9 ottobre 2018.
  11. ^ (EN) Saskaņa quietly ditches Putin party agreement, in Rīta Panorāma, Public Broadcasting of Latvia, 9 ottobre 2017. URL consultato il 9 ottobre 2018.
  12. ^ (EN) Latvia / Sociāldemokrātiskā Partija "Saskaņa", su pes.eu, Partito Socialista Europeo, 2014. URL consultato il 3 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2015).
  13. ^ (EN) Participants, su progressive-alliance.info, Alleanza Progressista, 3 novembre 2015. URL consultato il 3 novembre 2015 (archiviato il 4 agosto 2015).
  14. ^ (EN) Chris Terry, Harmony Centre, in The Democratic Society. URL consultato il 29 ottobre 2015 (archiviato il 29 ottobre 2015).
  15. ^ (EN) Latvian Opposition Party Harmony Leads in Parliamentary Elections, in Sputnik, 5 ottobre 2014. URL consultato il 3 novembre 2015 (archiviato il 3 novembre 2015).
    «The Social Democratic Party Harmony is a Latvian center-left political party, which stands for the protection of national minorities and against discrimination of any kind [...].»
  16. ^ (EN) Michael Schwirtz, Gains of Pro-Russian Party in Latvia Show Worries on Economy and Graft, in The New York Times, 18 settembre 2011. URL consultato il 29 ottobre 2015 (archiviato il 29 ottobre 2015).
  17. ^ (EN) Miriam Elder, Pro-Russia party may take power in Latvia if it can form coalition, in The Guardian, 19 settembre 2011. URL consultato il 29 ottobre 2015 (archiviato il 29 ottobre 2015).
  18. ^ (EN) Latvian Parliament Confirms New Government Led By Dombrovskis, in Bloomberg Businessweek, 25 ottobre 2011. URL consultato il 29 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2012).
  19. ^ (LV) «Saskaņa» savā sarakstā Saeimas vēlēšanās aicinās dažus Sociālistiskās partijas biedrus, in lsm.lv, 7 luglio 2014. URL consultato il 3 novembre 2015 (archiviato il 12 agosto 2014).
  20. ^ In Lettonia ha vinto il centrodestra, in Il Post, 4 ottobre 2014. URL consultato il 3 novembre 2015 (archiviato il 3 novembre 2015).
  21. ^ Paolo Pantaleo, Lettonia, elezioni: vincono i russofoni. Cosa accadrà nel nuovo parlamento?, in EastJournal, 5 ottobre 2014. URL consultato il 3 novembre 2015 (archiviato il 3 novembre 2015).

Collegamenti esterni modifica

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