L'anione perbromato, di formula BrO4, è la base coniugata dell'acido perbromico nel quale il bromo ha stato di ossidazione +7.[1] Un perbromato è un composto che contiene questo ione.

Modello tridimensionale dello ione perbromato, BrO4

Caratteristiche modifica

Al contrario degli analoghi anioni perclorato e periodato, è difficile da sintetizzare.[2] La geometria molecolare è tetraedrica.[3]
Lo ione perbromato è un forte agente ossidante[2] e il potere riducente per BrO4/Br è di +0,69 V a pH 14.

Sintesi modifica

I tentativi di sintesi del perbromato si rivelarono infruttuosi fino al 1968 quando fu finalmente ottenuto per decadimento beta del selenio-83 partendo da un selenato:[4][5]

83SeO42−83BrO4 + β

Fu successivamente sintetizzato anche per elettrolisi del LiBrO3, sia pure con rese molto basse.[5][2] Fu successivamente prodotto per ossidazione del bromato con difluoruro di xeno.[3][6]

A partire dal perbromato si può ottenere l'acido perbromico per protonazione del BrO4.[2]

Un metodo efficace per la produzione del perbromato è l'ossidazione del bromato con fluoro in ambiente alcalino.[2][5]

BrO3 + F2 + 2 OHBrO4 + 2 F + H2O

Questo metodo di sintesi è più agevole per la produzione su larga scala rispetto alla via elettrolitica o all'ossidazione del bromato con difluoruro di xeno.[7]

Nel 2011 è stato sviluppato un metodo di produzione più efficiente: gli ioni perbromato vengono formati per reazione di ioni ipobromito e bromato in soluzione alcalina di ipobromito di sodio.[8]

Esempi modifica

Note modifica

  1. ^ Egon Wiberg, Nils Wiberg e Arnold Frederick Holleman, Inorganic chemistry, Academic Press, 2001, p. 439, ISBN 0-12-352651-5.
  2. ^ a b c d e Kenneth Malcolm Mackay e W. Henderson, Introduction to modern inorganic chemistry, a cura di Rosemary Ann Mackay, 6th, CRC Press, 2002, p. 488, ISBN 0-7487-6420-8.
  3. ^ a b Kurt H. Stern, High temperature properties and thermal decomposition of inorganic salts with oxyanions, CRC Press, 2001, p. 224, ISBN 0-8493-0256-0.
  4. ^ E. H. Appelman, Nonexistent compounds. Two case histories, in Accounts of Chemical Research, vol. 6, n. 4, 1973, pp. 113–117, DOI:10.1021/ar50064a001.
  5. ^ a b c E. H. Appelman, Synthesis of perbromates, in Journal of the American Chemical Society, vol. 90, n. 7, 1968, pp. 1900–1901, DOI:10.1021/ja01009a040.
  6. ^ Egon Wiberg, Nils Wiberg e Arnold Frederick Holleman, Inorganic chemistry, Academic Press, 2001, p. 395, ISBN 0-12-352651-5.
  7. ^ E. H. Appelman, Perbromic acid and perbromates: synthesis and some properties, in Inorg. Chem., vol. 8, n. 2, 1969, pp. 223–227, DOI:10.1021/ic50072a008.
  8. ^ http://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/ic201329q

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