Pigiama (dal persiano پايجامه pāy-jāme, letterale «indumento per le gambe») è il termine con il quale si fa riferimento a una serie di capi di abbigliamento utilizzati a letto.

Una bimba in pigiama.

Il termine originale faceva riferimento a dei pantaloni larghi e leggeri, utilizzati in Asia da entrambi i sessi.[1] In occidente invece per pigiama si intende un indumento composto da due «pezzi», derivato dall'originale, ed utilizzato come capo di abbigliamento per il sonno,[2] ma anche per l'abbigliamento casalingo,[3] sempre da entrambi i sessi.[4]

Storia modifica

 
Pantaloni in cotone del 1900 circa, che venivano indossati al chiuso dagli indoeuropei e in seguito anche dai cinesi per comodità.

Il termine pigiama è stato introdotto nelle lingue occidentali dal persiano. Il termine originale پايجامه pāy-jāme aveva il significato di «indumento per le gambe». L'utilizzo mondiale del pigiama (sia la parola, che l'indumento) è il risultato della presenza britannica nell'Asia del Sud nel diciottesimo e XIX secolo.[5] Secondo l'Enciclopedia Britannica, il pigiama è stato introdotto in Inghilterra nel diciassettesimo secolo, ma la sua moda passò rapidamente. Nel 1870 circa, essi riapparirono nel mondo occidentale come abbigliamento maschile notturno, dopo il ritorno dei coloni britannici[6].

Varianti e utilizzo modifica

 
Classico pigiama a due pezzi.

Tradizionalmente il pigiama è composto di due pezzi: un pantalone, ed una parte «superiore», che può consistere in una camicia abbottonata sul davanti, o una maglia. Esistono pigiami, per lo più realizzati per i neonati ed i bambini, in cui le due parti sono unite in un unico capo, fornito di piedi che viene aperto sulla parte anteriore del petto. A seconda della stagione il pigiama può avere maniche più o meno corte (o non averle affatto), pantaloni corti o lunghi, ed essere realizzato in cotone o flanella, e nei modelli più lussuosi, in seta o satin. Esistono anche pigiami realizzati in fibre sintetiche come lycra o poliestere.

Essendo un capo di abbigliamento, il cui principale obiettivo è far avere il massimo comfort al proprio indossatore, il pigiama è spesso oggetto di molte personalizzazioni, come anche viene perlopiù utilizzato in una o due taglie superiore a quella normalmente indossata. Non è raro per esempio che venga indossato soltanto il pantalone del pigiama, abbinato ad una maglietta o a torso nudo. O che esso stesso consista di due capi di abbigliamento, non specificatamente nati come pigiama (per esempio un pantalone di tuta e una maglietta). L'utilizzo del pigiama è spesso esteso anche all'abbigliamento casual famigliare e casalingo, a volte indossato insieme ad una vestaglia per coprirsi maggiormente dal freddo.

Note modifica

  1. ^ cf. The Oxford English Dictionary. 1989 edition. Oxford University Press. Oxford and London.
  2. ^ "'Moe' with owners James Davis & wife, in bed in children's pajamas, at home." Archiviato il 28 giugno 2011 in Internet Archive., Life magazine, 1971, (Photographer: Ralph Crane).
  3. ^ "Model clad in lounging pajamas featuring peg-top trousers like jodpurs for sale at Neiman Marcus" Archiviato il 28 giugno 2011 in Internet Archive. Life magazine, 1939, (Photographer: Alfred Eisenstaedt)
  4. ^ "Brazilian composer Heitor Villa-Lobos playing native Brazilian folk instrument from his collection, while wearing jacket over his pajamas & smoking cigarette; at home." Archiviato il 28 giugno 2011 in Internet Archive. Life magazine, 1945 (Photographer: Unknown; Location: Rio De Janeiro)
  5. ^ Lewis, Ivor. 1991. Sahibs, Nabobs and Boxwallahs: A Dictionary of Words of Anglo-India. Oxford: Oxford University Press. 266 pages. ISBN 0-19-564223-6.
  6. ^ pyjamas. (2006). In Encyclopædia Britannica. Retrieved December 29, 2006, from : Encyclopædia Britannica Online.

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