Porta Romana (medievale, Milano)

porta medievale di ingresso al centro storico di Milano

Porta Romana era una delle porte maggiori poste sul tracciato medievale delle mura di Milano.[1] Sorgeva sulla Cerchia dei Navigli, in corrispondenza dell'attuale incrocio fra corso di Porta Romana e via Francesco Sforza[2], in sostituzione della precedente e più arretrata Porta Romana (romana), che sorgeva nell'attuale piazza Missori, da cui partiva un lungo porticato monumentale che arrivava fino alla Crocetta.

Porta Romana
mura medievali di Milano
Porta Romana medievale di Milano
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàMilano
Coordinate45°27′04.43″N 9°12′07.75″E / 45.451231°N 9.202152°E45.451231; 9.202152
Mappa di localizzazione: Nord Italia
Porta Romana (medievale, Milano)
Informazioni generali
Stilemedievale
Inizio costruzione1171
Demolizione1793
VisitabileNon più esistente
Informazioni militari
Utilizzatore Signoria di Milano
Ducato di Milano
Funzione strategicadifesa della città di Milano
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Storia modifica

 
Fregio di capitello proveniente dalla demolita Porta Romana: raffigura il ritorno dei milanesi in città dopo la demolizione di Milano operata nel 1162 dal Barbarossa. L'opera è firmata da uno scultore Anselmo, che si vanta di essere Dedalus alter (un secondo Dedalo). Castello Sforzesco, Museo d'arte antica, sala 6.

La porta medievale era fortificata e annessa alla cosiddetta Rocchetta, una struttura difensiva dotata di una torre particolarmente elevata, realizzata utilizzando i resti dell'arco di trionfo romano presente nel quadriportico della porta precedente.

I lavori sarebbero stati condotti da Ariberto da Intimiano nel corso dell'XI secolo, in preparazione all'assedio di Corrado il Salico. La prima porta medievale, distrutta dal Barbarossa, che qui venne ferito da una freccia durante l'assedio, venne ripristinata successivamente nel XIII secolo.

Sul ponte che attraversava il Naviglio venne collocata nel 1729 da Benedetto XIII una statua di San Giovanni Nepomuceno (chiamata dai milanesi San Gioàn), in occasione della canonizzazione del santo, protettore di Boemia e di chi è a rischio di annegamento.

Le fortificazioni della Rocchetta vennero demolite prima del 1793. Alcuni fregi vennero portati ai Musei del Castello Sforzesco, dove sono tuttora conservati.

Altre raffigurazioni modifica

Note modifica

  1. ^ Bonvesin de la Riva, De magnalibus Mediolani (1288), Pontiggia ed. Bompiani, 1974 - Capitolo II, capo VI
  2. ^ Attilio Lanza, Milano e i suoi palazzi, Libreria Meravigli, Milano, 1993 - p. 71

Bibliografia modifica

  • Antonio Cassi Ramelli, Il centro di Milano, Ceschina, Milano, 1971
  • Attilio Lanza, Milano e i suoi palazzi, Libreria Meravigli, Milano, 1993

Voci correlate modifica

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