Prefettura apostolica del Sahara Occidentale

La prefettura apostolica del Sahara Occidentale (in latino: Praefectura Apostolica de Sahara Occidentali) è una sede della Chiesa cattolica. Nel 2022 contava 340 battezzati su 1.027.200 abitanti. È retta dal prefetto apostolico Mario León Dorado, O.M.I.

Prefettura apostolica del Sahara Occidentale
Praefectura Apostolica de Sahara Occidentali
Chiesa latina
 
Mappa della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
Prefetto apostolicoMario León Dorado, O.M.I.
Presbiteri4, tutti regolari
85 battezzati per presbitero
Religiosi5
 
Abitanti1.027.200
Battezzati340 (0,0% del totale)
Superficie266.000 km²
Parrocchie2
 
Erezione5 luglio 1954
Ritoromano
CattedraleSan Francesco d'Assisi
IndirizzoEglise Catholique de Laayoun, B.P. 31, 70006 L'Aayoune, Sahara Occidental
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc)
 
Chiesa di Nostra Signora del Monte Carmelo a Dakhla.

Territorio modifica

La prefettura apostolica si estende su tutto il Sahara Occidentale, sia la parte controllata dal Marocco, sia le aree sottoposte alla Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi.

Il territorio è suddiviso in 2 parrocchie: la chiesa di San Francesco d'Assisi di El Aaiún, che funge da cattedrale della prefettura apostolica; la seconda chiesa, dedicata a Nostra Signora del Monte Carmelo, è a Dakhla. Entrambe sorgono nella zona governata dal Marocco.

Storia modifica

La prefettura apostolica del Sahara spagnolo e di Ifni fu eretta il 5 luglio 1954 con la bolla Summi Dei voluntate di papa Pio XII, ricavandone il territorio dai vicariati apostolici del Marocco (oggi arcidiocesi di Tangeri) e di Ghardaïa (oggi diocesi di Laghouat).

Il 2 maggio 1970 assunse il nome di prefettura apostolica del Sahara spagnolo, in seguito alla cessione del territorio di Ifni, già colonia spagnola, all'arcidiocesi di Rabat.[1] Il 2 maggio 1976 ha assunto il nome attuale.

La prefettura non è stata mai retta da un vescovo, ma da un prefetto apostolico scelto tra i missionari oblati di Maria Immacolata, cui è affidata la cura pastorale, e non insignito del carattere episcopale. Il prefetto è membro della Conferenza episcopale regionale del Nordafrica, che raggruppa gli ordinari di Sahara Occidentale, Marocco, Algeria, Tunisia e Libia.

Cronotassi dei prefetti modifica

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Félix Erviti Barcelona, O.M.I. † (19 luglio 1954 - 6 luglio 1994 ritirato)
  • Acacio Valbuena Rodríguez, O.M.I. † (10 luglio 1994 - 25 febbraio 2009 ritirato)
    • Sede vacante (2009-2013)
  • Mario León Dorado, O.M.I., dal 24 giugno 2013[2]

Statistiche modifica

La prefettura apostolica nel 2022 su una popolazione di 1.027.200 persone contava 340 battezzati, corrispondenti allo 0,0% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1969 22.512 70.000 32,2 11 11 2.046 13 31 5
1978 365 151.000 0,2 3 3 121 3 2
1990 75 200.000 0,0 5 5 15 5 2
1999 160 350.260 0,0 3 3 53 3 2
2000 150 350.250 0,0 2 2 75 2 2
2001 150 350.000 0,0 3 3 50 3 2
2002 100 400.000 0,0 3 3 33 3 2
2003 120 400.000 0,0 3 3 40 3 2
2004 110 400.000 0,0 3 3 36 3 2
2007 80 400.150 0,0 3 3 26 3 2
2010 120 800.265 0,0 3 3 40 3 2
2014 260 930.000 0,0 2 2 130 2 2
2017 350 1.030.700 0,0 2 2 175 2 2
2020 350 1.075.350 0,0 4 4 87 4 2
2022 340 1.027.200 0,0 4 4 85 5 2

Note modifica

  1. ^ (LA) Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, Decreto Cum reverendissumus, AAS 62 (1970), p. 552.
  2. ^ Già amministratore apostolico dal giugno 2009.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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